In diritto, la c. costituisce la fonte del diritto non scritta per eccellenza. Secondo la dottrina tradizionale, essa consta di due elementi: uno di tipo materiale (l’usus o diuturnitas) e un altro di [...] necessitatis). Nello Statuto della Corte internazionale di giustizia, la disposizione che indica il diritto di ricevere una legge, cioè in una società, come la provincia ecclesiastica, la diocesi, il capitolo, l’ordine religioso; b) la c ...
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signoria Nell’uso storiografico, sia l’insieme dei poteri (prima solo personali, poi anche territoriali) esercitati durante tutto il Medioevo (e oltre) dall’aristocrazia fondiaria laica ed ecclesiastica [...] erano più in grado di esercitare. I signori laici ed ecclesiastici svilupparono così i poteri di banno (diritto di convocare e la pace proteggendo dai nemici esterni e assicurare la giustizia all’interno). Inoltre, in una fase pienamente matura della ...
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Profeta ebreo, da cui prende il nome un libro dell'Antico Testamento. I., figlio di Amoṣ (da non confondere con il profeta Amos), nacque probabilmente a Gerusalemme intorno al 765 a. C. La sua vocazione [...] un aiuto terreno; 2) Dio è santo e giusto; santità e giustizia devono affermarsi nelle relazioni umane; 3) al di là della punizione i sette cieli e la conoscenza che vi acquista dei misteri cristiani in polemica con l’autorità ecclesiastica. ...
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In diritto, causa che osta alla celebrazione del matrimonio. Nel diritto canonico, si definiscono i. dirimenti (can. 1073) gli i. che invalidano il matrimonio. In particolare, nel codice riformato del [...] che derivino da una legge divina o da una norma ecclesiastica. Spetta unicamente al sommo pontefice dichiarare se un i. diritto pubblico, a seconda che siano rimessi per l’impugnativa alla volontà delle parti o al promotore di giustizia (can. 1674). ...
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Uomo politico e scrittore messicano (n. Guanajuato 1788 - m. 1856). Pur avendo aderito al piano di Iguala (1821), fu poi deciso avversario di A. Itúrbide; membro della Costituente del 1824; sostenitore [...] della proprietà ecclesiastica, deciso federalista, fu in seguito avversario di A. López de Santa Anna, alla caduta del quale contribuì nel 1844; fu quindi governatore di Guanajato e dal 1850 presidente della Suprema corte di giustizia. Oltre agli ...
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Uomo politico (Villafranca, Nizza Marittima, 1799 - Bologna 1872). Avvocato, deputato di Nizza dal 1849 al 1855, senatore dal 31 maggio 1855, tenne il portafoglio di Grazia e Giustizia nel ministero d'Azeglio [...] (1851-52) e in quello Cavour dal maggio 1855 al luglio 1859. Fu poi creato conte e nominato primo presidente della Corte di appello di Bologna. Il suo nome è legato all'attuazione della politica ecclesiastica di Cavour. ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] funzione della Chiesa nella società (cfr. C. Violante, Le istituzioni ecclesiastiche, in AA.VV., Il Centro italiano di studi, cit., curato Bande armate banditi banditismo e repressione di giustizia negli stati europei di antico regime (1986). Unità ...
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INNOCENZO III papa
Raffaello Morghen
Il pontificato d'I. III, non eccessivamente lungo per durata di tempo (1198-1216), segnò uno dei periodi di maggiore importanza per la storia del papato e della [...] Come la maggior parte dei nobili romani destinati alla carriera ecclesiastica, egli andò ben presto a studiare teologia a Parigi di Roma. E se il suo senso di moderazione e di giustizia lo portò spesso a prendere le parti del clero greco perseguitato ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] contea tra il re e i suoi vassalli, laici ed ecclesiastici. Il sovrano si riservava in ogni caso una parte importante ancora ricorrere al tribunale feudale del suo signore.
La giustizia di Enrico II non conobbe distinzioni di nazionalità: le sue ...
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PIO IV papa
Giovanni Battista Picotti
Giovanni Angelo Medici, nato a Milano il 31 marzo 1499, aveva veduto rovinare per la conquista francese la fortuna della sua famiglia patrizia (1515); aveva tuttavia [...] dei nemici di Paolo IV, piuttosto che atto di giustizia, fosse pure severa; ma erano insieme sconfessione della politica la revisione tlella Volgata; favorì la riforma della musica ecclesiastica, approvando l'opera del Palestrina.
Per la riforma ...
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interdetto2
interdétto2 s. m. [dal lat. interdictum, der. di interdicĕre «interdire»]. – 1. In senso ampio e generico, proibizione, divieto posto da un’autorità: La giustizia di Dio, ne l’interdetto, Conosceresti a l’arbor moralmente (Dante),...
tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...