DE MATTEIS, Paolo
Paola Santucci
Figlio di Decio e di Lucrezia Orico, nacque nella piana del Cilento (secondo G. De Crescenzo, Diz. stor. biogr. d. ill. salernitani, Salerno 19373 p. 155: Piano di Orria, [...] il 1713-19 eseguì "Ercole coronato dalla Gloria ed assistito dalla Giustizia, dalla Fortezza e dal valore, mentre la Verità e il A Roma, oltre che per i committenti di area ecclesiastica e papale, egli lavorò anche per alcuni aristocratici portoghesi ...
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MINZONI, Giovanni
Alberto Preti
– Nacque a Ravenna il 29 giugno 1885 da Pietro e da Giuseppina Gulmanelli. Terzo di cinque figli (il padre, ferroviere, divenne gestore, poi proprietario, della locanda [...] politiche di quella morte violenta, ma anche dalla gerarchia ecclesiastica. Sulla preoccupazione dell’arcivescovo di Ravenna A. Lega, in particolare degli atti compiuti per sottrarre alla giustizia i fascisti che avevano progettato ed eseguito l ...
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Il termine ricorre in Pg XVIII 69, Cv II XV 6, III XV 11 e 12, IV VI 16. La dottrina morale di D., sebbene sparsa in tutti i suoi scritti, è contenuta principalmente nel Convivio, nella Monarchia e nella [...] XVII 100-142, XXVIII 106-108).
Uguale culto D. ha per la giustizia, la quale, per risiedere ne la parte razionale o vero intellettuale dell'uomo inclinanti al male, D. segue la classificazione ecclesiastica dei sette vizi capitali (superbia, invidia, ...
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CIGNANI, Carlo
David Miller
Secondo le fonti (Frati, 1912, pp. 159-167), discendeva da nobile famiglia originaria della Toscana trasferitasi nel 1273 a Bologna, dove nacque il 15 maggio 1628 da Pompeo [...] il reliquigrio di s. Andrea), che però non rendono giustizia all'abilità pittorica del C. certamente per la limitatezza Zani). Da num Si documenti è possibile seguire la sua carriera ecclesiastica: sacerdote nel 1685 (De Rubeis..., 1687, p. 70); nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In buona parte dell’Europa occidentale, nel corso della prima età moderna, parallelamente [...] prerogative regali a danno della nobiltà, delle istituzioni ecclesiastiche e dei corpi rappresentativi dei ceti e delle comunità ’immagine del sovrano quale supremo garante della pace e della giustizia, al di sopra delle parti. Il tema è di stringente ...
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CAVALLERIA
F. Cardini
La c. medievale si definisce attraverso due funzioni che polarizzano il significato della parola e che, se non vengono accuratamente distinte e articolate, rischiano di confondere [...] luoghi o nei confronti di persone inabili a difendersi, come ecclesiastici, vedove, pellegrini (pax Dei).Il movimento della pax e a sua volta anche e prima di ogni altra cosa giustizia, e quindi impegnato nella difesa della cristianità sia ad intra ...
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GOFFREDO Malaterra
Francesco Panarelli
G. è autore di una cronaca in quattro libri che, nella sua edizione più recente, è intitolata De rebus gestis Rogerii Calabriae et Siciliae comitis et Roberti [...] amministratore delle sue terre, amante della giustizia e soprattutto "Deo devotus", trasformazione 93, 109 s., 112-120, 126-128.
Fonti e Bibl.: Ordericus Vitalis, Historia ecclesiastica, a cura di M. Chibnall, II, Oxford 1969, p. 100; F. Chalandon ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la morte di Hegel gli allievi si dividono sulla base di interpretazioni divergenti [...] consacrazione filosofica del dispotismo, dello Stato poliziesco, della giustizia di gabinetto, della censura. E così l’interpretò e la sua “santa” alleanza con l’autorità ecclesiastica – l’espressione dello Spirito assoluto e la realizzazione della ...
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DE CESARE, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Spinazzola (Bari) l'11 nov. 1845 da Antonio, possidente, e da Teresa Mandoi.
Il padre apparteneva a famiglia molto in vista per livello culturale - il [...] attenzione era attratta soprattutto dal mondo delle alte gerarchie ecclesiastiche, per introdursi nel quale si avvalse dell'amicizia di designazione del democratico Zanardelli a ministro di Grazia e Giustizia. Il D. tornò allora a gravitare verso l' ...
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NINA, Lorenzo
Saretta Marotta
NINA, Lorenzo. – Nacque a Recanati il 12 maggio 1812, da Angelo, notaio.
Dal padre ricevette un’eredità sufficiente a sostenere la sua carriera ecclesiastica (Archivio [...] l’importanza dell’influenza dello zio nella carriera ecclesiastica del giovane («Don Giovanni Nina chiamò presso di accesso al referendariato di entrambe le segnature di Grazia e Giustizia, passaggio necessario per chi aspirasse alla nomina a uditore ...
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interdetto2
interdétto2 s. m. [dal lat. interdictum, der. di interdicĕre «interdire»]. – 1. In senso ampio e generico, proibizione, divieto posto da un’autorità: La giustizia di Dio, ne l’interdetto, Conosceresti a l’arbor moralmente (Dante),...
tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...