ZAGABRIA (croato Zagreb; ted. Agram; ungh. Zágráb; A. T. 75-76)
Elio Migliorini
Jan B. Novak
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È, dopo Belgrado, la città più importante della Iugoslavia, un tempo capoluogo del regno di Croazia-Slavonia [...] Latinorum sul quale venne a sovrapporsi (sec. XI) la città ecclesiastica con le sue chiese e i suoi conventi. Ma accanto, affari interni, per il culto, l'istruzione e la giustizia, Zagabria ebbe una grande influenza politica anche sui Croati dell ...
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Con la sua complessa figura, egli (848-899) domina tutta la storia d'Inghilterra dell'alto Medioevo, eccellendo tanto come guerriero, statista e legislatore, quanto come uomo pio e virtuoso, e protettore [...] modo da assicurare un più sicuro funzionamento della giustizia. A. temperò la severità della ammende per offese primo periodo di questa sua attività letteraria con la Historia Ecclesiastica gentis Anglorum, di Beda, oggetto di orgoglio nazionale per ...
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PROUDHON, Pierre-Joseph
Guido Calogero
Pensatore politico ed economista francese, nato a Besançon il 15 gennaio 1809, morto a Parigi il 19 gennaio 1865. Di umile famiglia, poté, con una borsa di studio, [...] sempre in funzione non solo di giustizia ed eguaglianza sociale, ma anche e anzitutto di libertà politica: donde, poi, le sue polemiche contro l'eccessiva intromettenza dello stato e contro ogni forma di potenza ecclesiastica, sia di laici sia di ...
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SPERANSKIJ, Michail Michajlovič, conte
Fritz EPSTEIN
Statista russo, nato il 12 gennaio 1772 a Cerkutino (governo di Vladimir), morto il 23 febbraio 1839 a Pietroburgo. Figlio di un prete di campagna, [...] e fisica al seminario Aleksandr Nevskij, poi Accademia ecclesiastica, in Pietroburgo. Nel 1797 fu impiegato nella cancelleria esecutivo (dei ministeri) e una riforma della giustizia.
Il potere della monarchia doveva venir costituzionalmente ...
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Città della Francia sud-occidentale, situata a 136 m. s. m., sulle rive del fiume Gers, capitale del dipartimento omonimo. La città, a pianta irregolare, è posta sulla riva sinistra del fiume, su una collina, [...] di Eauze, Auch divenne capoluogo della provincia ecclesiastica e i suoi prelati, diventati arcivescovi, presero vi s'insediarono definitivamente e vi fu stabilito un tribunale di giustizia reale. La riforma, introdotta ad Auch verso il 1556, ...
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. Si chiamano cristiano-sociali quei partiti e quelle correnti o formazioni politiche, che tendono a risolvere la questione sociale, così come attualmente si presenta, sulle basi etiche del cristianesimo. [...] ministeriale presieduta da Svehla, assumendo il portafoglio della Giustizia.
Ungheria. - Dopo la caduta della repubblica combattuto nell'ultimo decennio del sec. XIX la politica ecclesiastica liberale, col partito cristiano-sociale (fondato nel 1907) ...
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Nacque in Spagna nel 1572: consacrato alla vita ecclesiastica, fu trasportato ancor giovane nella vita diplomatica, quale ambasciatore di Filippo III, in una delle sedi più importanti e più delicate del [...] , che pagarono di persona il fio della loro asserita colpa. Il Consiglio dei Dieci, svelate le prime trame nel 1618, con giustizia sommaria le sventò, e senza smentire l'accusa di complicità elevata contro il B. e senza assolverlo presso la pubblica ...
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Nato nel 1715 a Saint-Marcel-d'Ardèche da una famiglia nobile decaduta e avviato, come cadetto, alla carriera ecclesiastica, fu ammesso ai capitoli di Brioude e di Lione. Il suo spirito, la sua eleganza [...] religiosa. Studî recenti farebbero anche dubitare che il cardinale fosse intimamente convinto della necessità e meno ancora della giustizia di una pressione qualsiasi sul papa; sicché gli Spagnoli gli imputarono come colpa di aver preso le difese ...
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JOVELLANOS, Gaspar Melchor de
Mario CASELLA
Statista, economista, letterato spagnolo, nato a Gijón nelle Asturie il 5 febbraio 1744, mDrto a Puerto de Vega il 27 novembre 1811. Studiò leggi ad Avila [...] e ad Alcalá de Henares avviandosi per la carriera ecclesiastica, che abbandonò quando fu nominato "alcalde del crimen" a il J. a Madrid e gli affidò il Ministero di grazia e giustizia (novembre 1797-agosto 1798); ma un suo Informe acerca del Tribunal ...
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PEIRE Cardenal
Salvatore Battaglia
Trovatore provenzale, che poetò dal 1216 al 1271. Secondo il suo biografo, Miquel de la Tor, P. C. sarebbe nato al Puy, di famiglia nobile; avviato al sacerdozio e [...] il costume trovatorici, l'ambiente aristocratico, la classe ecclesiastica, gli ordini religiosi - e specialmente il domenicano stilistica con cui P. C. traduce questi suoi ideali di giustizia, di umiltà e di schiettezza, è di stampo satirico-oratorio ...
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interdetto2
interdétto2 s. m. [dal lat. interdictum, der. di interdicĕre «interdire»]. – 1. In senso ampio e generico, proibizione, divieto posto da un’autorità: La giustizia di Dio, ne l’interdetto, Conosceresti a l’arbor moralmente (Dante),...
tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...