ALESSANDRINI, Emilio
Giuseppe De Lutiis
Nacque a Penne (Pescara) il 30 ag. 1942 da Berardo, avvocato, e da Armanda Moretti, quintogenito di sei figli. Nel dicembre 1946 la famiglia si trasferì a Pescara, [...] al Centro nazionale di prevenzione e difesa sociale.
Scritti: Fiasconaro e A. accusano. La requisitoria sulla strage di piazza Fontana e le bombe del '69, a cura di R. Pesenti e M. Sassano, Padova 1974; Giustiziae Costituzione, IX (1978), n. 3 ...
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MARANESI, Pietro
Giuseppina Lupi
Nacque a Mirandola, presso Modena, il 22 giugno 1772 da Fiorano e da Antonietta Giordani. Nel 1785 fu ammesso come soldato nell'esercito del Ducato estense, nel quale [...] F. Minghelli con piena giurisdizione in materia di giustizia, e il marchese G.A. Morano con poteri di Vannucci, I martiri della libertà dal 1794 al 1848. Memorie, II, Milano 1878, p. 368; G. Silingardi, Ciro Menotti e la rivoluzione dell'anno 1831 ...
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OVIGLIO, Aldo
Fulvio Conti
OVIGLIO, Aldo. – Nacque a Rimini il 7 dicembre 1873 da Francesco e da Ida Malvolti.
Compì gli studi liceali a Pesaro e poi a Rovigo, dove la famiglia si era nel frattempo [...] della quale furono rimessi in libertà gli squadristi condannati per le violenze e i fatti delittuosi degli anni Roma 1924; L’opera del governo nazionale nel Ministero della Giustiziae degli Affari di culto. Discorso pronunziato a Bologna il 30 ...
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CALVI, Gottardo
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Nacque a Milano il 2 ott. 1818 da Giovanni Battista, nobile di origine genovese, e da Carolina Magretti. Compì gli studi elementari e ginnasiali nel collegio di Monza; frequentò poi [...] scopo e le leggi contrattuali di tali associazioni, affinché formandosi come elementi di giustiziae di sicurezza abbiano a durare e prosperare per tutti gli operai e gli artigiani, che non riteneva consono ai principî di libertà individuale di cui ...
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PIGLIACELLI, Giorgio Vincenzio
Pasquale Palmieri
PIGLIACELLI, Giorgio Vincenzio. – Nacque a Tossicia, in provincia di Teramo, il 7 febbraio 1751 da Odoardo Antonio e da Felicita Mirti. Nel corso dell’infanzia [...] . 110). Coprì il ruolo di ministro di Grazia egiustiziae di polizia. Fra i suoi provvedimenti più significativi, fu tracciato da M. d’Ayala, Vite degl’Italiani benemeriti della libertàe della patria, Torino-Roma-Firenze 1883, pp. 496-498 (l’ ...
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CAPOQUADRI, Cesare
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ponte a Elsa il 23 giugno 1790 da Rocco, proprietario terriero della Val d'Elsa che, occasionalmente, faceva opera di chirurgo presso i poveri del contado, [...] , composto di reazionari temperati e di moderati, il C. ebbe il ministero di Giustiziae Grazia. Il programma del nuovo che qualsiasi tentativo di salvare le libertà costituzionali era vano. Demoralizzato e anche debilitato da una grave malattia il ...
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GUARINI, Paolo
Paolo Tinti
Nacque a Forlì il 15 genn. 1464 da Pietro, cultore di filosofia. Discendente da una delle famiglie più illustri della città, trasferitasi da Bologna fin dalla seconda metà [...] l'editoria a causa di nuovi impegni, dal 1513 il G. fu membro del Consiglio dei difensori della giustiziae della libertà ecclesiastica, come apprendiamo dalla Cronaca del suo concittadino Sebastiano Menzocchi, mentre nel 1518 risulta procuratore ...
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DE VIVO, Tommaso
Aurora Russo
Nacque a Orta di Atella, in provincia di Caserta, intorno al 1790, secondo il necrologio dell'Illustrazione italiana, 1884 (a questo articolo ci si riferisce sempre se [...] di Grazia eGiustiziae degli Affari ecclesiastici, gli commissionò le copie della Sibilla del Guercino e di quella essere amante delle arti belle fu conosciuto amante pur caldo di libertà; ... anche da Roma veniva scacciato dopo le note vicende". ...
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LANDUCCI, Lando
Marco Mantello
Nacque a Sansepolcro il 2 giugno 1855, da Pietro e Amelia Camaiti. Svolse gli studi secondari ad Arezzo. Iscritto alla facoltà di giurisprudenza di Pisa, seguì le lezioni [...] della Rivoluzione francese: un'idea di libertà connessa alla conoscenza e allo studio del passato, ricostruito al l'idea che al diritto romano si connettessero forme di giustiziae convenienza sociale conformi all'essenza della natura umana, avuto ...
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GIACOMELLI, Nella
Maria Antonietta Serci
Nacque a Lodi, il 2 luglio 1873, da Paolo, fervente repubblicano, laico, anticonformista, e da Maria Baggi, rigidamente cattolica e monarchica, autoritaria e [...] e collaboratrice dei giornali anarchici Umanità nova e Pagine libertarie, ma, con l'avvento del fascismo e l'abolizione della libertà caso di libellismo anarchico (con E. Molinari), ibid. 1909; il dramma Giustiziaè fatta, ibid. 1921; La riforma ...
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campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per es., di donne, di nobili, o di istituzioni...
s. m. Atteggiamento discriminatorio e pregiudizialmente svalutativo verso le persone con disabilità. ♦ Chiamo «abilismo» il razzismo verso quelli come me e Pistorius. In tanti anni di sport non ho mai visto un'ostilità simile contro il doping....