BARBERIS, Giuseppe
Giovanni Busino
Della famiglia dei conti di Castefiamonte, nacque in Piemonte nel 1517. Capitano di giustizia, procuratore generale e tesoriere segreto del duca Emanuele Filiberto, [...] Balbo, venisse nominato assessore del capitano di giustiziae giudice dei Malefici, con titolo e dignità di senatore.
All'età di sessant a corte. Alla fine del 1580 fu rimesso in libertàe sostituito in carcere, come sembra, dal "fiscale che ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] angariati, ma ben recti, tractati et governati con libertà, et che omne uno possa godere liberamente lo suo stile rinascimentale destinato forse ad accogliere l'amministrazione e la corte di giustizia, ma che non oltrepassò mai il tavolo ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] che venga fatta giustizia alla Chiesa ravennate, gravemente danneggiata dall'usurpazione di Didone, e - alla si rifiutarono di consegnare città e castelli, cosicché B. si risolse a rimettere subito in libertà i prigionieri (Liutprando, Antapodosis, ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] , le proprie convinzioni democratiche: così la difesa della giustizia fiscale, o la riaffermazione d'un laicismo deciso e d'una rigorosa difesa della libertà.
Nel gennaio-febbraio 1853, ad e s., affidò la difesa d'un regime fiscale socialmente ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] di intellettuali in preda ad un malessere estremizzato, l'aspirazione campanelliana al regno della libertà, anzitutto di coscienza, e della giustizia si sarebbero, paradossalmente, incontrate coll'energia militare d'un uomo del tutto estraneo alle ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] da Benvenuto Garofalo e Girolamo da Carpi, il quale rappresentò E. seduto nell'atto d'amministrare la giustizia. S'accentuò a "quella medesima libertà che hanno li mercanti et artefici christiani". È nella Ferrara retta da E. che ripara Samuele ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] G. Fiorenza, ne è proprietario e direttore. Attraverso il periodico egli propaganda ideali di libertàe d'indipendenza siciliana (l rifiutato il portafoglio della Giustizia offertogli da Rattazzi, è certamente ostile alle tendenze e ai metodi della ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] e Cibrario (che passò dalle Finanze all'Istruzione). Restarono inoltre altri componenti del precedente ministero: Bon Compagni alla Giustizia alla Camera essere necessario "combattere per la libertàe l'indipendenza", dopo aver proposto di conferire ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] rosa di Milano le prime embrionali idee di riscatto e di giustizia sociale.
Più oltre il G. non andò, respingendo tutti l'amore per la libertàe lo spirito di sacrificio. Appunto in virtù dell'estrema ampiezza e duttilità delle sue vedute, ogni ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] era stato incaricato di preparare una riforma dell'amministrazione e della giustizia. Nel luglio del 1820 però dovette rinunciare all' assoluto o s'avessero secoli a far passi alla libertà. E quindi quando venne questa, ed insieme l'occasione all ...
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campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per es., di donne, di nobili, o di istituzioni...
s. m. Atteggiamento discriminatorio e pregiudizialmente svalutativo verso le persone con disabilità. ♦ Chiamo «abilismo» il razzismo verso quelli come me e Pistorius. In tanti anni di sport non ho mai visto un'ostilità simile contro il doping....