Filosofo statunitense (Baltimora 1921 - Lexington, Massachusetts, 2002). Ha svolto un ruolo importante nel dibattito filosofico-politico degli anni Settanta del Novecento. In contrasto con le dottrine [...] il primo ciascun individuo potrà godere della massima libertà compatibile con una libertà analoga goduta dagli altri; per il secondo, strettamente connesso al conseguimento di un'equa giustizia distributiva (e noto come principio di differenza), le ...
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Il tema dei d. è stato trattato nella Enciclopedia Italiana, nelle voci dichiarazioni dei diritti (XII, p. 760) firmata da G. Solazzi, e diritti umani nell'App. II (i, p. 786), redatta da G. Capograssi. [...] . umani, intesi come quelle garanzie elibertà fondamentali della persona proclamate nelle carte Bari 1993.
C. De Giacomo, Identità e soggetti nella teoria dei diritti, Napoli 1995.
V. Ferrari, Giustiziae diritti umani, Milano 1995.
F. Modugno, ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] sua lunga polemica in favore della tolleranza e della libertà religiosa. Essa prepara altresì una rivoluzione non equivale a rigettare in blocco ogni nozione di diritto e di vizio, di giustizìae d'ingiustizia. "Benché ciò che si chiama virtù in ...
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Filosofo e storico delle idee inglese, di famiglia ebraica di origine lettone, nato a Riga il 6 giugno 1909, morto a Oxford il 5 novembre 1997. Con la famiglia, all'indomani della rivoluzione d'ottobre, [...] secondo nelle concezioni politiche idealistiche, razionalistiche e utopistiche.
L'interesse per il concetto di libertàè stato sempre affiancato in B. a quello per la molteplicità dei valori (giustizia, uguaglianza, felicità, ordine pubblico) di cui ...
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La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] sorta di primato della ragione pratica: una profonda esigenza di moralità e di socialità, di libertàe di giustizia, che nel riconoscimento del divenire storico non travolga i valori, e non anneghi nell'unità i diritti della pluralità. Ove non sarà ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] hegeliana, che renda definitivamente giustizia alla funzione utopica della coscienza e alle possibilità utopiche della alla sofferenza, all'infelicità, a Dio, alla poesia, alla libertà, e perfino al peccato, insomma a tutti quegli elementi che l' ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] di poter celebrare la messa e di riavere i libri liberati dalle censure, invocando protezione elibertà; inviò allora il Quod conto al tribunale ecclesiastico di quei falli che la giustizia secolare gli aveva rimessi dopo sì lunga espiazione.
Il ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] , era stato consigliere presso la Suprema Corte di giustizia in Napoli.
Fu educato a Napoli: iscritto a Il filosofo, il critico, lo storico, Bari 1936; V. E. Alfieri, Autorità elibertà nelle moderne teorie della politica, Milano 1947; M. Ciarda, ...
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Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] della giustizia).
Nella posizione originaria di Rawls, i sottoscrittori del contratto accettano due saldi principî di ordine sociale: ossia, per esprimerci in termini generali, che ciascuno dovrebbe avere tanta libertà civile e politica individuale ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] allora come poi - si accompagnava a un profondo rispetto per la libertà di coscienza degli allievi: l'anno successivo, essendo stata l'opera , opera altresì come idea di giustizia nella condotta collettiva e tende a realizzarsi, a tradursi da ...
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campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per es., di donne, di nobili, o di istituzioni...
s. m. Atteggiamento discriminatorio e pregiudizialmente svalutativo verso le persone con disabilità. ♦ Chiamo «abilismo» il razzismo verso quelli come me e Pistorius. In tanti anni di sport non ho mai visto un'ostilità simile contro il doping....