BOSELLINI, Carlo
Antonio Rotondò
Nato a Modena il 6 maggio 1764 da Lodovico e Rosa Cioni, s'addottorò in giurisprudenza all'università di Modena nel 1786. Durante un viaggio in Francia e in Inghilterra [...] di giustizia in materia di finanze (Modena) criticò aspramente i sistemi tributari della Cisalpina e la durezza quali poggiano i progressi dell'economia: libertà (di stampa, commercio, religione, ecc.) e proprietà privata. Queste sono, a loro ...
Leggi Tutto
DORIA, Oberto
Giovanni Nuti
Nacque prima del 1230 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia, primogenito di quattro figli.
Durante la giovinezza del D., negli anni della lotta tra il Comune e Federico II [...] Genova riuscì a salvaguardare la sua libertà di iniziativa. L'unione tra il populus e i capitani non fu incrinata neppure dall un podestà non genovese, cui fu demandata l'amministrazione della giustizia, ed il Consiglio degli anziani, ma col 1276 si ...
Leggi Tutto
GOZZADINI, Nanne
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1340 da Gabione di Gozzadino e da Margherita di Nanne Sabatini, che Gabione aveva sposato in seconde nozze. Il suo nome era Giovanni, ma a somiglianza [...] inserendolo in un nuovo Collegio dei riformatori dello Stato di libertà, parte di un progetto che doveva portarlo a essere acclamato "gonfaloniere perpetuo e conservatore della pace e della giustizia", vale a dire signore della città, come in effetti ...
Leggi Tutto
BROGGIA, Carlo Antonio
Luigi De Rosa
Nato a Napoli nel 1698 da agiata famiglia e rimasto orfano a diciassette anni, si trasferì a Venezia presso uno zio parroco, da cui fu avviato alla pratica commerciale. [...] di mancato sviluppo dei territori coloniali. Base del suo discorso è, in effetti, che "il commercio vuol libertà, senza di cui languisce e muore", e solo "colla libertà di commercio si puol a dovere popolare, divenendo i Forestieri per causa dell ...
Leggi Tutto
CAPPELLO (Capello), Antonio
Ugo Tucci
Del ramo di S. Maria Materdomini della nobile casata che era distinto con l'appellativo di "Cappello dal Banco", attribuito già a suo padre Leonardo del fu Pancrazio, [...] eredi ed esecutori testamentari di ripartire con giustizia il patrimonio familiare, in grandissima parte . 166, 242, 342; E. A. Cicogna, Delle Inscrizioni venez., Venezia 1842, III, p. 399; IV, p. 157; E. Lattes, La libertà delle banche a Venezia dal ...
Leggi Tutto
BIFFI TOLOMEI, Matteo
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 19 maggio 1730, da Neri di Matteo e Francesca Mannelli del senatore Iacopo. Per parte di madre era quindi cugino di Francesco Maria Gianni, figlio [...] il 10 genn. 1795 il Supremo Tribunale di Giustizia dichiarò non esservi "luogo a procedere", forse anche (1889), pp. 112-152; A. Anzilotti,M. B. T. e la libertà economica in Toscana, in La libertà economica, XIII(1915), pp. 240-252; R. Mori, Il mov. ...
Leggi Tutto
BUONVISI, Martino
Michele Luzzati
Nacque a Lucca da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami nel 1489. Avviato alla mercatura, nel 1510 era già a Bruges con il cugino Niccolò di Paolo Buonvisi: da Lucca [...] ucciso o fatto arrestare i poggeschi sfuggiti alla giustizia. Non solo, ma quel Filippo Calandrini che riprese quelli, e disse che gridassero il nome della libertà, e così gli altri cittadini tutti dicevano gridate Libertà! Libertà! e non Bonvisi! ...
Leggi Tutto
GUIDOTTI, Filippo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1335 da Gerardino di Cino e da Misina di Alberto Bonacatti, primogenito, sembra, di altri cinque fratelli: Alberto, Guidottino, Giovanni, Alemanno [...] la struttura del regime, di intromettersi nella giustizia penale e civile e di cedere i diritti di sovranità spettanti al un nuovo Collegio, i Sedici riformatori dello Stato di libertà che, oltre ai poteri delle precedenti Balie, avevano anche ...
Leggi Tutto
BALBANI, Francesco
Gemma Miani
Figlio di Giovanni e di Gianna Cenami, nacque a Lucca il 1° luglio 1481. Frequentò la scuola fino a quattordici anni. Nel 1495, dopo la morte del padre, avvenuta nel novembre, [...] carica di gonfaloniere di giustizia, cui fu rieletto nel 1530, nel 1535, nel 1541, 1547 e 1553. Dal 13 apr reg. 44, f.136; reg. 45, f. 139; Id., Anziani al tempo della libertà, vol. 766; Lucca, Arch. notarile, Notaio Gius. Piscilla, vol. 39, ff.169, ...
Leggi Tutto
GOLZIO, Silvio
Claudio Bermond
Nacque a Torino il 7 febbr. 1909 da Alfredo e Camilla Testa.
Dopo aver conseguito la maturità classica presso l'istituto sociale, retto dai padri gesuiti, si iscrisse [...] nelle telecomunicazioni italiane, Milano 1990, ad ind.; M.L. Paronetto Valier, S. Paronetto. Libertà d'iniziativa egiustizia sociale, Roma 1991, ad ind.; L. Avagliano, "La mano visibile" in Italia. Le vicende della finanziaria IRI (1933-1985), Roma ...
Leggi Tutto
campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per es., di donne, di nobili, o di istituzioni...
s. m. Atteggiamento discriminatorio e pregiudizialmente svalutativo verso le persone con disabilità. ♦ Chiamo «abilismo» il razzismo verso quelli come me e Pistorius. In tanti anni di sport non ho mai visto un'ostilità simile contro il doping....