CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] un programma di libertà per tutti e di rispetto alla religione, che troverà larghe adesioni" (Comaggia, Liberali e cattolici, p e la loro collaborazione, fondata sulla giustizia, per il bene comune, adempiendo ciascuna il compito che le spetta e ...
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DRAGONETTI, Luigi
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila il 1° ott. 1791 dal marchese Giambattista e da Mariangela Benedetti, nel 1800 fu mandato a Roma per compiere gli studi nel collegio "Nazareno". Terminati [...] sarà ripresa in uno scritto del 1847, Del pauperismo e delle libertà economiche, dove il D. individuava la colpa più grave di Stato, della Corte dei conti e della Suprema Corte di giustizia; la corte e il Parlamento avrebbero dovuto risiedere a turno ...
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LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] nostre città. Ed oggi qualcuno è onorato per quegli assassinii. Ma verrà il giorno in cui giustizia si farà": cit. in Zizola più distese con i paesi dell'Est europeo per ottenere maggiore libertà per la Chiesa, il L. continuò la sua crociata ...
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CIVRAN, Pietro
Gino Benzoni
Quarto dei sette figli maschi di Antonio (1575-1642) di Bertucci e di Chiara di Giovanni Badoer, nacque a Venezia il 16 genn. 1623. Suggestionato dall'esempio del padre assurto [...] giustizia irritata".
Anche se non risulta il C. abbia avuto la soddisfazione d'un processo nel quale far risaltare l'innocenza e per la mia libertà... barca e uomo con denari e recapiti per somma maggiore della richiesta e con ordine espresso che ...
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GUIDI DI BAGNO, Giovanni Francesco
Rotraud Becker
Nacque il 4 ott. 1578, a Firenze o a Rimini, primogenito di Fabrizio marchese di Montebello e Laura Colonna dei duchi di Zagarolo. La famiglia apparteneva [...] o meno come nello Stato della Chiesa, le finanze e la giustizia, ma richiedevano anche capacità diplomatiche nei rapporti con i feudatari conseguita, portare a una maggiore libertà di movimento contro l'imperatore e il suo potente generalissimo A. ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] 164r), "onorato, segreto, disinteressato, e verace all'ultimo segno", ma "incapace di fare né grazia né giustizia" (Ibid., f.190v). Il . 46-50; G. Gozi, Il monumento ai difensori della libertà sammarinese nel 1739-1740, in Museum, VII (1939-1940), 1 ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] (improntato a Platone, Aristotele e Polibio) di Venezia, si apprezzava la libertàe la stabilità interna (il Machiavelli , sperando invano che almeno fosse resa giustizia al suo disinteresse.
Intanto, fra il gennaio e il marzo 1531 il G. compose ...
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FOSCARINI, Antonio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 27 ag. 1570, terzogenito di Nicolò di Alvise del ramo di S. Polo, e di Maria Barbarigo di Antonio, sposatisi nel 1556. Dall'unione nacquero altri [...] si scoprì la falsità delle accuse, i colpevoli furono giustiziatie il F. solennemente riabilitato dal Consiglio dei dieci il da pagare alla libertàe all'indipendenza; rimarrà comunque nella memoria collettiva del patriziato e della società veneziana ...
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GRADENIGO, Vincenzo
Roberto Zago
Secondogenito di Bartolomeo di Francesco, del ramo di S. Lorenzo, e di Pisana di Pietro Morosini dalla Sbarra, nacque a Venezia, nella dimora di famiglia di S. Severo, [...] c'erano stati episodi di rivolte "per causa di religione" e si erano sobillati i contadini con asserzioni sulla "libertà di conscientia, materia molto difficile et pericolosa in modo che è grandemente da dubitare ch'el poco che resta della religione ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] alla loro effettiva libertà religiosa, il C. occupò le cariche di capitano del Popolo e (varie volte) gonfaloniere alla carica di capitano di Giustizia per Grosseto e la richiesta di un capitanato qualsiasi presentate nel 1575 e nel 1576 non erano ...
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campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per es., di donne, di nobili, o di istituzioni...
s. m. Atteggiamento discriminatorio e pregiudizialmente svalutativo verso le persone con disabilità. ♦ Chiamo «abilismo» il razzismo verso quelli come me e Pistorius. In tanti anni di sport non ho mai visto un'ostilità simile contro il doping....