ARCOLEO, Giorgio
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Nacque a Caltagirone il 15 ag. 1848 da Gaetano e da Benedetta Alessi. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza defi,università di Napoli, frequentò anche la facoltà di lettere e [...] 1898; trad. tedesca, Dresden 1900); Il dolore nell'arte (1907); La libertà nell'arte (1908); Il grande umorista (Swift) (1909); L'eloquenza all'Agricoltura e Foreste, ma, passato il titolare on. Chimirri al dicastero di Grazia eGiustizia, restò a ...
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DE MATTEI, Rodolfo
Luciano Russi
Nato a Catania da Eugenio e da Maria Sciuto Patti il 1ºgenn. 1899, e laureatosi in giurisprudenza nel 1922 nell'università catanese, fu il primo a conse, guire la libera [...] rapporto politico in tutte le sue metamorfosi: individuo-Stato, autorità-libertà, morale-azione, giustizia-violenza. A questo rapporto che secondo il D. andava individuato "dovunque e comunque": nel pensiero sistematico ma anche nei propositi, nelle ...
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BRUSATI, Roberto
Giorgio Rochat
Nato a Milano il 3 luglio 1850 da Giuseppe e da Teresa Aman, la sua vocazione militare maturò negli anni di tensione e di speranza per il raggiungimento della libertà [...] corpo d'armata di Roma, nel 1898 fu promosso maggiore generale e fatto comandante della brigata Messina, stanziata a Catania, poi a Roma turbare lo sforzo bellico nazionale.
Il dopoguerra gli rese giustizia: il 2 sett. 1919 (mentre Nitti chiudeva le ...
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ALIMENA, Bernardino
Roberto Abbondanza
Nacque a Cosenza il 12 sett. 1861 da Francesco, insigne avvocato penalista e deputato per tre legislature. A Napoli, dal 1881 al 1884, frequentò i corsi di giurisprudenza, [...] affermate come libertà di fare pp. 193-200, con bibl.; A. Rocco, B. A., in La giustizia penale, XXI (1915), coll. 1403-1407; P. Sabbatini, B. A La morte di B. A., in Riv. di discipline carcerarie e correttive, XL (1915), I, pp. 409-412; G. Arangio ...
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GRANDI, Terenzio
Augusto Comba
Nacque il 13 ott. 1884 a Valenza, presso Alessandria, da Tranquillo e da Antonietta Ceriana.
Conseguito il diploma della scuola tecnica, entrò come apprendista nella tipografia [...] proposito di preparare l'ambiente morale per le future relazioni pacifiche dei popoli nella libertà politica e nella giustizia sociale. Sul piano pratico il Gruppo partecipò a un comitato per l'assistenza legale alle famiglie dei richiamati, gestito ...
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DUMINI, Amerigo
Sandro Setta
Nacque a Saint Louis (Missouri, USA) il 3 genn. 1894 da Adolfo, pittore ed antiquario, e Jessie Wilson. Sebbene cittadino statunitense, allo scoppio della prima guerra mondiale [...] maggiore M. Carità il successivo 1°novembre, tornò in libertà il 17 febbr. 1944. Durante i restanti mesi della Il delitto Matteotti tra il Viminale e l'Aventino. Dagli atti del processo De Bono davanti all'Alta Corte di Giustizia, a cura di G. Rossini ...
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DE DEO, Emanuele
Maria Aurora Tallarico
Nato a Minervino Murge (Bari) l'11 giugno 1772 da Vincenzo. dottore in legge e letterato lucerino, di cospicua famiglia originaria della Spagna, e da Vincenza [...] libertàe l'odio alla tirannidé leggendo le gazzette francesi, discorrendo di rivoluzione e di costituzione con i più fidati amici, tra cui V. Galiani e dei bianchi della giustizia, mantenne un comportamento dignitoso e riservato, come è annotato nel ...
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AUDISIO, Walter
Francesco M. Biscione
Nacque ad Alessandria il 28 giugno 1909 da Ernesto e Natalina Perasso, da famiglia di modeste condizioni economiche. Diplomato ragioniere, impiegato scrupoloso [...] libertà (CVL) e con il comando generale garibaldino.
In dicembre, ormai individuato dalla polizia e dai Lettere a Milano, Roma 1973, pp. 470 s.; E. Passanisi, L'uomo che giustiziò Mussolini si è spento ventotto anni dopo, in Corriere della sera, 13 ...
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BARBACOVI, Francesco Vigilio
Carlo Francovich
Nacque a Taio in Val di Non (Trento) il 12 sett. 1738 da famiglia benestante. Dopo aver compiuto gli studi di retorica e di filosofia a Trento e dopo aver [...] il Magistrato consolare di Trento, erede delle antiche libertà municípali, all'autorità vescovile, scrivendo per ordine delle liti, rendendo contemporaneamente più regolare e più spedita l'amministrazione della giustizia. In tale modo il codice ...
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ADELAIDE del Vasto
Ernesto Pontieri
Figlia di Manfredo del Vasto, fratello e vassallo di Bonifacio, "il marchese d'Italia" per antonomasia, il quale possedeva il nucleo maggiore dei suoi domini feudali [...] la libertà di culto e le larghe autonomie amministrative accordate alla loro comunità da suo marito e desumendo assimilazione delle varie stirpi della contea.
Rigida e imparziale nell'amministrazione della giustizia, A. si rese conto che era questo ...
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campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per es., di donne, di nobili, o di istituzioni...
s. m. Atteggiamento discriminatorio e pregiudizialmente svalutativo verso le persone con disabilità. ♦ Chiamo «abilismo» il razzismo verso quelli come me e Pistorius. In tanti anni di sport non ho mai visto un'ostilità simile contro il doping....