DE STEFANI, Alessandro
Graziella Pulce
Nacque a Cividale del Friuli (Udine) il 1ºgennaio 1891, da Attilio e Giustina Marini. Laureatosi in giurisprudenza, non si interessò mai veramente alla carriera [...] p. 18) sulla funzione della critica, si dichiarava per la libertà di espressione ma auspicava che anche in Italia si facesse come desiderio di giustizia, gli è indifferente tutto il resto, compresa la miseria e le sofferenze della moglie e dei figli ...
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CASTAGNETTO, Cesare Giambattista Trabucco conte di
Maria Grazia Gajo
Nacque a Torino il 1° giugno 1802 dal conte Carlo Giuseppe e Teresa Luisa Caccia di Romentino. Conseguita la laurea utriusque iuris [...] della volontà del re di agire per la libertà d'Italia e del pontefice. Creato nel frattempo primo segretario di accuse rivoltegli chiedendo un'inchiesta del ministero di Grazia eGiustizia; il 30 settembre successivo, sempre sulla Concordia, ...
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FRASSATI, Pier Giorgio
Maria Cristina Giuntella
Figlio primogenito di Alfredo e di Adelaide Ametis, nacque a Torino il 6 apr. 1901. Studiò prima al ginnasio "D'Azeglio" e poi all'Istituto sociale retto [...] radicale. Un cristianesimo calato nella città, nelle contraddizioni e nei conflitti della modernità, della libertàe della giustizia.
Quando dopo la crisi del 1931 tra Azione cattolica e regime, apparvero i primi segni del fallimento di un ...
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BOLLANI, Domenico
Giovanni Pillinini
Figlio di Francesco e di Elisabetta Capello, nacque a Venezia il 10 febbraio 1514 (e non 1513). Dopo la laurea in legge conseguita a Padova, entrò nella vita politica: [...] degli uffici pubblici e a rendere più rapida l'amministrazione della giustizia. La sua prontezza e la sua gli dedicò un suo trattato, oggi perduto, intitolato Della libertàe della servitù. Dello stesso Aretino esiste una lettera indirizzata al ...
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BERENINI, Agostino
Stefano Rodotà
Nato a Parma il 22 Ott. 1858, si laureò in giurisprudenza in quella università e nel 1883 conseguì la libera docenza in diritto penale. Seguace della scuola classica [...] prima guerra mondiale "guerra di diritto e di giustizia, guerra di liberazione ", combattuta per A. Mistrali, G. D. Romagnosi martire della libertà italiana…, Borgo San Donnino 1907; L'educazione nazionale e la scuola, Roma 1918; La riforma della ...
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BETTIOL, Giuseppe
Luciano Pettoello Mantovani
Nacque a Cervignano del Friuli (Udine) il 26 sett. 1907 da Rodolfo, ispettore scolastico dell'amministrazione asburgica, e da Leontina Pacco (Pacher). Compi [...] della libertà penalistica. Intrapresa la carriera universitaria, fu assistente, poi straordinario (1936) e infine ordinario della commissione Giustizia nel periodo 1949-1952, e presidente della commissione Esteri nella seconda e terza legislatura ...
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ANTONIO di Vincenzo
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nacque, sembra, a Bologna verso il 1350; nulla si sa di preciso della sua attività prima della grande impresa petroniana, ma le alte cariche ottenute [...] eletto gonfaloniere del popolo, e nel 1387, quando è nominato gonfaloniere di giustizia, attestano la sua già essere davvero molto alta se il governo bolognese, per celebrare la libertà dai Visconti, decide di affidare a lui la nuova grande chiesa, ...
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CARIMINI, Luca
Giorgio Ciucci
Nacque a Roma il 4 maggio 1830 da Pasquale e Lucia Bellucci, in una famiglia di artigiani.
Dopo la morte del padre, il C. nel 1844 entrò nella bottega di un marmista; nel [...] libertà inventiva che il C. sfruttò abilmente nella struttura generale della composizione, Il Quattrocento è così letto, e uso del mattone è sostituito quello dell'intonaco.
La vicenda del C. si chiude con il progetto del palazzo di Giustizia a Roma ( ...
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ALESSANDRO de' Medici, primo duca di Firenze
Giorgio Spini
Fu considerato, nell'ambito della famiglia medicea, figlio naturale di Lorenzo duca di Urbino, nipote del Magnifico. Corse però largamente [...] donnaiolo, suscitando risentimenti e dicerie sinistre. Politicamente, A. mostrava un certo studio di giustizia imparziale ed una i patti della resa del 1530, restituendo a Firenze la sua libertà.
Per A. si schierarono invece quei "grandi", che avevano ...
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ALDOBRANDINI (Passeri), Cinzio
Elena Fasano Guarini
Nacque nel 1551 a Senigallia da Aurelio Passeri e da Elisabetta Aldobrandini, figlia di Silvestro. Nel 1566 fu inviato a Roma. Unico nipote maschio [...] la qualità di suddito e protetto del re di Spagna) e che ciò potesse portar pregiudizio alla libertà politica della S. Sede allora la prefettura della Segnatura di giustizia; poi, il 14 giugno 1604, lo nominò vicario generale e legato d'Avignone. L'A. ...
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campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per es., di donne, di nobili, o di istituzioni...
s. m. Atteggiamento discriminatorio e pregiudizialmente svalutativo verso le persone con disabilità. ♦ Chiamo «abilismo» il razzismo verso quelli come me e Pistorius. In tanti anni di sport non ho mai visto un'ostilità simile contro il doping....