BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] delle vestali,L'amante maltrattato,Il principe Deredato,La giustizia oltraggiata. Degli ultimi che, affidati dal B. all in cui Roma, "perduta la gloria della Libertà, gemeva sotto la Tirannia de' Cesari" e la decadenza investiva non soltanto le cose ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] del papa: gli attribuì dapprima una rendita ereditaria e dei diritti di giustizia sulla terra di Beaufort in Angiò, poi eresse che intendeva rispettare i diritti e le consuetudini dell'Impero. Comprese che la sua libertà di manovra era limitata. ...
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COMOLLI, Giovanni Battista
Gianluca Kannès
L'atto di battesimo, conservato presso la parrocchia di S. Maria Maggiore a Valenza (Alessandria), lo registra nato il 19 febbraio del 1775 da Giovanni e Giuseppina [...] 1798, con un gruppo rappresentante La Francia che abbraccia la Libertàe la presenta a Roma, posto a coronamento dell'arco trionfale Tribunale di Giustizia, 9 ott. 1821, che nei confronti del C. è dubitativa e non assolutoria e sancisce la semplice ...
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CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] rispetto dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, inclusa la libertà di pensiero, coscienza, religione o importante nell’odierna società, così assetata di giustizia, per il cui conseguimento è necessario porre in atto la dottrina sociale ...
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BISSOLATI, Leonida
Angelo Ara
Nacque a Cremona il 20 febbr. 1857 dal canonico Stefano Bissolati e da Paolina Caccialupi, moglie di Demetrio Bergamaschi. Nel 1861 S. Bissolati svestiva l'abito talare [...] nazionale, quanto quello di contribuire alla causa della libertàe all'avvento di una più civile convivenza tra i sulla Società delle Nazioni. In questo spirito di giustizia occorreva risolvere le questioni territoriali riguardanti l'Italia: ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] che la sua patria o era unitissima con Sua Maestà e faceva per la libertà d'Italia quanto poteva". Una replica reticente, ché tanta ministri" sono "rapaci", malversatori; "rilassata e corrotta" la giustizia, specie per la corriva indulgenza degli " ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] allora come poi - si accompagnava a un profondo rispetto per la libertà di coscienza degli allievi: l'anno successivo, essendo stata l'opera , opera altresì come idea di giustizia nella condotta collettiva e tende a realizzarsi, a tradursi da ...
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TOGLIATTI, Palmiro
Franco Andreucci
– Nacque a Genova il 26 marzo 1893, nel giorno della Domenica delle Palme (da cui il nome che gli venne dato).
I suoi genitori, entrambi originari del Piemonte, [...]
Fra il 1944 e il 1946, Togliatti fu vicepresidente del Consiglio e ministro della Giustizia.
Nel 1946 iniziò ascoltate!: discorsi agli italiani, Milano 1972; Da Radio Milano-Libertà, Roma 1974; I corsivi di Roderigo: interventi politico-culturali ...
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COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] , supremo consiglio del granduca in materia di grazia egiustizia, ed il fratello Francesco Maria, futuro cardinale, liberté de l'Etat de Florence (1721) e De Libertate Civitatis Florentinae eiusque dominii (1722-23). Un'ultima decisa e inutile ...
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CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] maturate nei secoli, di nazione, di Stato, di Europa, di libertà.
Nell'ambiente milanese lo Ch. era entrato a contatto con di potenza egiustizia che lo storico tedesco aveva preteso costruire all'inizio del secolo ("Bismarck e Goethe"), e che aveva ...
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campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per es., di donne, di nobili, o di istituzioni...
s. m. Atteggiamento discriminatorio e pregiudizialmente svalutativo verso le persone con disabilità. ♦ Chiamo «abilismo» il razzismo verso quelli come me e Pistorius. In tanti anni di sport non ho mai visto un'ostilità simile contro il doping....