CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] spiegava che la speranza nella salvezza doveva fondarsi solo sulla giustizia di Cristo, e non sulla giustizia inerente all'uomo, imperfetta ed inadeguata se non perfezionata dalla giustizia imputata di Cristo. Ignaro circa l'autore dell'Epistula, da ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] G. Fiorenza, ne è proprietario e direttore. Attraverso il periodico egli propaganda ideali di libertàe d'indipendenza siciliana (l rifiutato il portafoglio della Giustizia offertogli da Rattazzi, è certamente ostile alle tendenze e ai metodi della ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] Lupetino di Abona, ma l'Inquisizione volle fare giustizia sommaria ("Non di meno - scriveva il D. 2, pp. 149-165; G. Martinetti, Papa Paolo IV, suo nepotismo e la lega per la libertà d'Italia, con documenti diplomatici inediti, in Riv. europea, n. s ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] e Cibrario (che passò dalle Finanze all'Istruzione). Restarono inoltre altri componenti del precedente ministero: Bon Compagni alla Giustizia alla Camera essere necessario "combattere per la libertàe l'indipendenza", dopo aver proposto di conferire ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] "solo la porta della volontà è in nostra libertà, la quale à per sua guardia il libero arbitrio, ed è sì forte questa porta che né il Verbo s'incarnasse, per dare satisfazione a Dio e alla sua giustizia. In altro luogo, C. presenta l'incarnazione non ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] e della poesia. Le cariche pubbliche (tra il '28 e il '30 è addetto al Magistrato dei Savi, per l'anuninistrazione della giustizia di materia e di stile e insieme tali da consentirle un margine larghissimo di libertà inventiva e di situazioni ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] rosa di Milano le prime embrionali idee di riscatto e di giustizia sociale.
Più oltre il G. non andò, respingendo tutti l'amore per la libertàe lo spirito di sacrificio. Appunto in virtù dell'estrema ampiezza e duttilità delle sue vedute, ogni ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] giustizia (per ultimo F. Mattesini, Dalla "Morale cattolica" ai "Promessi sposi", in M. e Gadda, Milano 1996, p. 13). Se tra bene e come affermazione della dignità dell’uomo (singolo e nazione) e della libertà.
Il lavoro sul Carmagnola durò fino al ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] del 9 marzo 1838, e destinato il 9 luglio successivo al ministero di Grazia eGiustizia. Durissima esperienza, questa, tratti più di accordi tra la libertàe l'autorità, o, in linguaggio più esatto, tra la libertàe la forza che sostiene l'autorità, ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] era stato incaricato di preparare una riforma dell'amministrazione e della giustizia. Nel luglio del 1820 però dovette rinunciare all' assoluto o s'avessero secoli a far passi alla libertà. E quindi quando venne questa, ed insieme l'occasione all ...
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campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per es., di donne, di nobili, o di istituzioni...
s. m. Atteggiamento discriminatorio e pregiudizialmente svalutativo verso le persone con disabilità. ♦ Chiamo «abilismo» il razzismo verso quelli come me e Pistorius. In tanti anni di sport non ho mai visto un'ostilità simile contro il doping....