Riformatore religioso (Noyon 1509 - Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e promotore del capitolo, studiò (1523) a Parigi ove si legò d'amicizia con i figli di G. Cop e col cugino P. Robert, [...] da qualunque previsione che Dio possa fare dei meriti dell'uomo. Al quale, in stretta giustizia, non è dovuta se non la dannazione; se alcuni si salvano, è solo per misericordia. Ai reprobi Dio "toglie anche la facoltà di udire la sua parola ...
Leggi Tutto
Accordo fra comandanti di forze armate belligeranti, con il quale un corpo di truppe o una piazzaforte si arrende al nemico. In genere contiene alcune condizioni relative al trattamento spettante agli [...] della giustizia, erano così diverse da quelle dei paesi di civiltà europea da non offrire sufficienti garanzie sulla condizione riservata agli stranieri. Essi tutelavano l’integrità della persona e della proprietà, la libertà di religione e di ...
Leggi Tutto
Delitto commesso da chi, con denuncia, querela, richiesta, istanza (Condizioni di procedibilità), anche se anonima o sotto falso nome, diretta all’autorità giudiziaria o a un’altra autorità che a quella [...] le tracce di un reato (art. 368 c.p.). La norma tutela l’interesse a un corretto funzionamento della giustizia, nonché la libertàe l’onore dell’innocente incolpato. Sotto il profilo soggettivo, la calunnia non può essere imputata a titolo di colpa ...
Leggi Tutto
Dal 26 aprile 1960, trasferita la capitale a Brasília, il distretto federale di Rio de Janeiro (creato nel 1808) è diventato uno degli stati brasiliani col nome di Guanabara (dalla baia omonima), ma successivamente [...] e misure atte a conciliare la simpatia popolare. Riuscì a contenere l'inflazione, bloccando gli aumenti dei prezzi pur migliorando i salari. Tollerò una certa libertà al movimento di opposizione "Azione, giustiziae pace" fondato da 32 vescovi. Nel ...
Leggi Tutto
Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] indulto per i reati politici (16 luglio 1846) e la concessione di una limitata libertà di stampa, sollevarono per tutta l'Italia un'ondata da cardinali e suddiviso in 20 provincie, rette da prelati; la rota romana, la segreteria di giustiziae la ...
Leggi Tutto
POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] il merito di porre a fuoco il problema della libertà nella sfera della politica. Con riferimento a Roma trovò e il certo, giustiziae forza, ma in quanto di continuo si crea e si ricrea in alternative di bene e di male, che attendono una sintesi e ...
Leggi Tutto
SVIZZERA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Giovanni Busino
Giulia Baratta
Walter Schönenberger
Piero Spagnesi
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, [...] Landesring der Unabhängigen (LdU) e partito evangelico 8, Partito della libertà (ex partito degli automobilisti) e giuridica dell'integrazione comunitaria. Dopo il difficile negoziato, complicato successivamente dalla sentenza della Corte di giustizia ...
Leggi Tutto
La democrazia in Grecia. - La democrazia è la sovranità concessa a tutti coloro che fanno parte del δῆμος. La sovranità dello stato spettava alla totalità dei cittadini in quanto nati o regolarmente divenuti [...] del governo dei moderati (1860-1876), Como 1929; M. Minghetti, I partiti politici e la ingerenza loro nella giustiziae nella amministrazione, 2ª ed., Bologna 1881; P. Turiello, Governo e governanti in Italia, 2ª ed., Bologna 1889-90; R. Bonghi, Come ...
Leggi Tutto
SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] accresciute le libertà dei comuni e le cariche e gl'impieghi furono affidati a borghesi, gli uni e gli altri fedeli amici e intelligenti collaboratori del sovrano; e perché fu del tutto rinnovata l'amministrazione della giustizia, specialmente con la ...
Leggi Tutto
La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] sorta di primato della ragione pratica: una profonda esigenza di moralità e di socialità, di libertàe di giustizia, che nel riconoscimento del divenire storico non travolga i valori, e non anneghi nell'unità i diritti della pluralità. Ove non sarà ...
Leggi Tutto
campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per es., di donne, di nobili, o di istituzioni...
s. m. Atteggiamento discriminatorio e pregiudizialmente svalutativo verso le persone con disabilità. ♦ Chiamo «abilismo» il razzismo verso quelli come me e Pistorius. In tanti anni di sport non ho mai visto un'ostilità simile contro il doping....