BRANCACCIO, Giulio Cesare
Umberto Coldagelli
Nacque a Napoli intorno al 1515 da una cospicua famiglia cittadina appartenente alla nobiltà del sedile di Nido. La sua educazione fu quella consueta alla [...] da allora, passando dalla sbrigativa giustizia dei "tercios" a quella tanto più elastica e imprevedibile delle autorità imperiali, la Granvelle, fatto sta che egli fu praticamente rimesso in libertà: "Y como era musico conversava demasiado, y por ...
Leggi Tutto
GIANNINI, Guglielmo
Sandro Setta
Nacque a Pozzuoli il 14 ott. 1891 da Federico, giornalista napoletano d'origine pugliese, e dall'inglese Mary Jackson. Fondamentale, nella formazione del G., fu la figura [...] contestazione dell'antifascismo, equiparato al fascismo nella sua avidità di potere.
"Libertà, giustizia, prosperità, sono generosamente promesse da tutti; e, in teoria, non c'è che l'imbarazzo della scelta del più virtuoso tra tanti partiti tutti ...
Leggi Tutto
GROSOLI PIRONI, Giovanni
Francesco Malgeri
Nacque a Carpi il 31 ag. 1859 da Giuseppe Grosoni e da Livia Pironi.
Il padre, avvocato di origine ebraica, si era convertito al cristianesimo, abbracciando [...] squadristica fascista nelle campagne ferraresi come "una crociata per la libertà" (Sgarbanti, 1959, p. 174). Nel 1920 venne nominato Mussolini e, il 27 giugno 1924, della commissione permanente che doveva istituire l'Alta Corte di giustizia dopo ...
Leggi Tutto
DE MARINIS, Errico
Pietro Laveglia
Nacque a Cava dei Tirreni (Salerno) il 12 ott. 1863 da Luigi e da Filomena Stendardo. Compì i primi studi nella città natale iscrivendosi poi ai corsi universitari [...] D. si sentì subito irresistibilmente attratto. Ma a Napoli, dove già nel 1867 si era costituita l'organizzazione "LibertàeGiustizia" che pubblicava un battagliero foglio settimanale con lo stesso titolo (cfr. la ristampa completa del periodico, a ...
Leggi Tutto
GUAZZALOTTI, Filippo
Giorgio Tamba
Nacque a Prato verso il 1330 da Chiolo di Filippo. Ignoto è il nome della madre.
Molti membri del suo vasto gruppo familiare, tra cui i suoi diretti ascendenti, erano [...] la madre Beatrice da Camino e numerosi loro complici furono giustiziati, il G., abbandonò Ferrara e ritornò a Firenze, dove difesa dello Stato e della libertà della cittadina (Arch. di Stato di Firenze, Dieci di balia, Legazioni e commissarie, reg. ...
Leggi Tutto
GOZZADINI, Gozzadino
Giorgio Tamba
Nacque a Ferrara intorno al 1370 da Simonino di Gabione e da Francesca di Bartolomeo Constabili. Non si hanno notizie di suoi fratelli o sorelle.
Simonino, stabilitosi [...] preso dimora in Bologna e vi assunse man mano incarichi pubblici, fino a quello di gonfaloniere di Giustizia. Si trovò così di Collegio dei riformatori dello Stato di libertà, detto anche dei Dieci di balia, nel 1418 e nel 1420.
Nel gennaio del 1420 ...
Leggi Tutto
PALLANTIERI, Alessandro
Simona Feci
PALLANTIERI, Alessandro. – Figlio di Achille, forse un notaio, nacque a Castel Bolognese nel 1505.
Ebbe almeno un fratello, Giorgio, e una sorella, Caterina, che [...] ai soli Carafa gli oneri politici del pontificato dello zio» (Aubert, 1999, 46). Qualche giorno più tardi, Carlo e Giovanni furono giustiziati, mentre Alfonso fu graziato.
Il 26 aprile 1563 Pallantieri − che nel frattempo, in una data imprecisata ma ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 24 ag. 1562, da Gasparo di Vincenzo e da Andriana di Vettor Pisani "dal banco", il C. gode duna situazione ambientale privilegiata, anche se rattristata, [...] il 1604.
Vi si applica nell'amministrazione della giustizia civile e penale, nella "travagiosa materia... delle biave", -, durante l'interdetto tra i più decisi fautori della "libertà pubblica". Una connotazione confermata - beninteso, non più come ...
Leggi Tutto
GIOVANETTI, Giacomo
Franco Della Peruta
Nacque il 1° giugno 1787 a Orta San Giulio (alto Novarese) da Giulio - un medico di buona fama che negli anni della Cisalpina aderì alle idee patriottiche - e [...] "il frutto migliore dell'intera polemica" sulla libertà di esportazione delle sete.
Alla metà degli anni 21 ott. 1848 era stato nominato presidente della sezione di grazia egiustizia del Consiglio di Stato: egli si spense infatti a Novara il 22 ...
Leggi Tutto
COCCO-ORTU, Francesco
Giuseppe Serri
Nacque a Benetutti (Nuoro) il 19 ott. 1842 dal magistrato Giuseppe Cocco-Mulas e da Berta Ortu-Mereu. Studiò in un istituto calasanziano a Cagliari, poi a Oristano; [...] . non partecipò ai governi di Pelloux e di Saracco, ma tornò al governo come ministro di Grazia eGiustizia nel gabinetto Zanardelli, dal 1901 al fu presidente, allo scopo di tutelare le libertà statutarie e insieme i diritti del Parlamento contro la ...
Leggi Tutto
campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per es., di donne, di nobili, o di istituzioni...
s. m. Atteggiamento discriminatorio e pregiudizialmente svalutativo verso le persone con disabilità. ♦ Chiamo «abilismo» il razzismo verso quelli come me e Pistorius. In tanti anni di sport non ho mai visto un'ostilità simile contro il doping....