LUBICH, Chiara
Paolo Marangon
Fondatrice del movimento dei Focolari, nacque a Trento il 22 gennaio 1920 da Luigi Lubich e Luigia Marinconz, secondogenita di quattro figli: Gino, il maggiore, Liliana [...] «pensare a una convivenza umana senza i valori della solidarietà, della pace, dell’unità, dei diritti umani, della giustiziae della libertà, e della vita» (Torno, 2011, p. 85). Questa iniziativa ricevette nuovo impulso dall’incoraggiamento ...
Leggi Tutto
JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] del Fondo per il culto presso il ministero di Grazia eGiustiziae dei Culti, allora diretta dal barone C. Monti. Qualche ai vecchi posti; e soprattutto al vedersi ripetere la manovra del 20-21, il sacrificio di tutte le libertà per la paura ...
Leggi Tutto
CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] Il contrasto drammatico tra autorità e ragione deve comunque salvare la libertà necessaria al filosofo per l'indagine l'immagine del poeta perseguitato ma incorrotto, amante della giustiziae incapace di finzione, ma tuttavia disposto al perdono dei ...
Leggi Tutto
DUGNANI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano l'8 giugno 1748 da Carlo e da Giuseppa dei conti Dati della Somaglia, in una delle più ragguardevoli famiglie patrizie milanesi. Venne battezzato [...] e breve del 13 aprile al clero e popolo francesi): il testo, radicalmente contrario ad ogni apertura e critico anche nei confronti delle idee di tolleranza elibertàe S. Rufina e il 16 marzo 1817 fu nominato prefetto della segnatura di Giustizia. ...
Leggi Tutto
PAPPALETTERE, Simplicio
Andrea Ciampani
(al secolo Giuseppe). – Nacque a Barletta il 7 febbraio 1815, secondogenito di Ettore e di Aurora Palmieri.
Di famiglia illustre, fu avviato agli studi presso [...] libertà degli studi e della riflessione critica, legandosi con profonda amicizia allo studente Silvio Spaventa e XIII; nel 1880 trattò con successo con il ministro di Grazia egiustiziae dei culti Tommaso Villa la nomina di Alfonso Capecelatro, suo ...
Leggi Tutto
BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] con inesauribile spirito combattivo fece per la difesa della libertà ecclesiastica non ha, per vero, bisogno di esser legislatore, creatore e interprete della legge, tutore della giustizia, e ciò si accompagna e coordina con quello che è il suo ...
Leggi Tutto
GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] di affari" (Arnaldi, 1995). La giustizia era divenuta un terreno di confine e di possibile scontro con il potere non avrebbe mancato di scrivere all'imperatore con sommo zelo elibertàe invitandolo a non agitarsi per la collera del patrizio Romano ...
Leggi Tutto
BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] prepotenze dei grandi. Giustiziae carità, senza distinzioni di e il 94) e il più complesso, in armonia con le tenebre e con i pericoli di cui le tenebre sono simbolo e da cui solo Dio può liberare. Finito l'ordinamento dei Salini, B. lascia libertà ...
Leggi Tutto
BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] giustizia - e qui il B. sottolinea come intenda parlare della "prima giustizia": un accenno discreto alla dottrina della doppia giustizia il B. se si intende parlare della libertà dal peccato, essa è del tutto inesistente. A proposito di una ...
Leggi Tutto
CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] olandese agente dell'Orange, con cui trattava la concessione della libertà di coscienza ai cattolici delle Province Unite. Perciò dopoché il criminale Michele Vargas Machuca, due capitani di giustiziae molti sbirri per aver arrestato ed espulso dal ...
Leggi Tutto
campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per es., di donne, di nobili, o di istituzioni...
s. m. Atteggiamento discriminatorio e pregiudizialmente svalutativo verso le persone con disabilità. ♦ Chiamo «abilismo» il razzismo verso quelli come me e Pistorius. In tanti anni di sport non ho mai visto un'ostilità simile contro il doping....