Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] carriera prelatizia come referendario della Segnatura di giustizia nel settembre 1572 e consacrato prete nel 1577, Camillo percorse prossimità delle eresie di Pelagio, che sopravvalutavano la libertà della volontà dell'uomo. Sulla controversa materia, ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] la giustizia nell’ambito della comunità; ha cura dei poveri e di tutti i bisognosi. Deve preoccuparsi di tutto il clero e già dal 306. Pertanto la comunità cristiana gode di libertà religiosa e può organizzarsi al suo interno. Forse la sola ragione ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] ’opposizione alla libertà di stampa e una generale e capacità pedagogica, unite a moralità e religiosità, pazienza e calma, fedeltà ai principi di solidarietà egiustizia per formare, in un clima di amicizia e ottimismo, «personalità responsabili e ...
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I santuari e i pellegrinaggi
Giovanna Rech
I santuari e i pellegrinaggi sono fenomeni religiosi che si rincorrono nello spazio e nel tempo. Se il santuario è principalmente un luogo sacro, il pellegrinaggio [...] del sapere e della giustizia»137.
Dunque l’imperatore Augusto, i grandi marinai, insieme ai monasteri e ai santuari sono sua festa, incominciarono a commuovere queste popolazioni, che della libertà si hanno formato un concetto diverso da quello di ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] clero e popolo e la libertà della Chiesa da ogni ingerenza giurisdizionalistica dello Stato. Ma è stato . Martina, La condanna all’Indice delle «Cinque piaghe» e della «Costituzione secondo la giustizia sociale», in Il ‘gran disegno’ di Rosmini, cit., ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] , altri persero la vita, come il gesuita Edmond Campion, giustiziato il 1° dic. 1581.
Dopo il fallimento del progetto di temeva la lesione delle libertà gallicane, delle quali si considerava difensore e custode e i capitoli cattedralizi difendevano ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] –così Meda nel celebre discorso di Rho del dicembre 190448 – propugnatore di ideali «di pace religiosa, libertà politica egiustizia sociale»49.
La proposta di Meda, specialmente in confronto al coevo programma dei gruppi cattolico-conservatori, si ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] e nella limitazione della libertà umana38.
In mezzo a questo coacervo di idee e movimenti andava faticosamente distinguendosi e ’umiltà e della preghiera, dall’altro contempla come pienamente legittima entro la Chiesa la via della giustizia, accordata ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] esagerare la gloria e la libertà di cui godeva la Chiesa prima della grande persecuzione e ad accentuare la vantaggio dell’episcopalis audientia sia il fatto che amministri la giustizia in modo più rapido ed economico rispetto a quella civile ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] di anni: mentre la sua casa romana era nota per la libertà con la quale vi si discettava delle dottrine d'Oltralpe, egli anni, si concentrò subito sull'ordine pubblico e sull'amministrazione della giustizia. Nel gennaio 1551 varò una prammatica contro ...
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campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per es., di donne, di nobili, o di istituzioni...
s. m. Atteggiamento discriminatorio e pregiudizialmente svalutativo verso le persone con disabilità. ♦ Chiamo «abilismo» il razzismo verso quelli come me e Pistorius. In tanti anni di sport non ho mai visto un'ostilità simile contro il doping....