Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] unità elibertà, risalì dal bismarckismo dell'antisemitico Beloch alle Deux sources del suo semitico filosofo e di polis e paideusis; vide, a conclusione della storia greca e dell'opera propria, vide in Socrate, massime « nella giustizia della . ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] all'esilio da un paese dove non si riconosceva libertà di pensiero speculativo e di vita conforme soltanto a quel pensiero - ma dato «spaccio» a codeste bestie, e messe al loro posto in cielo la Verità, la Giustiziae tutte le virtù. Saulino ascolta, ...
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L’Oratio ad sanctorum coetum
Un imperatore cristiano alla ricerca del consenso
Roberto Cristofoli
L’Oratio ad sanctorum coetum1, giuntaci nei manoscritti col titolo Βασιλέως Κωνσταντίνου λόγος ὅν ἔγραψε [...] Salvatore valse a insediare invece la giustizia, e fu il compimento di quanto e ogni ricchezza. Terra, cielo e mare brucerà il fuoco Ormai avvampandoli, e abbatterà le porte della prigione di Ade. Farà in quel momento afflusso alla luce della libertà ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] , più antico del politeismo (57), e della giustiziaè affidato a Cristo, di cui non argomentazione a favore della tolleranza e della libertà di coscienza religiosa, presupposto il legame tra culto autentico e autonoma razionalità, è in V 19,1-20 ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] è tragedia assai più lenta e assai meno concentrata della Iudit. Il poeta si attiene anche qui al racconto biblico, ma con maggiore libertà lui, come per l'Astigiano, venne l'ora della giustizia, e ancora una volta per merito del Croce, il quale, ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] forma di castigo, ma come atto di suprema giustiziae pietà. Senza di lui noi non siamo niente, ma il paradosso è che noi, le creature inventate dalla mente di offrono l’oblio e la libertà dalla prigione, tentano di sedurlo e vincerlo abbattendone l’ ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo I
Gaetano Trombatore
La storia di questi memorialisti, nelle cui pagine rivivono in parte le passioni e i conflitti e le tenaci speranze in cui s'accesero e divamparono [...] popoli, a cominciare dal popolo italiano. Nasceva così un romanticismo di tipo eroico e messianico, in cui le idee di unità, indipendenza elibertà acquistavano un dinamismo insolito e il cui cielo, né ateo né cattolico, era abitato, per dirla col ...
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Lodovico Antonio Muratori: Opere - Introduzione
Giorgio Falco
Raccogliere in un paio di migliaia di pagine e in maniera per quanto è possibile organica quanto di più significativo offre al lettore moderno [...] rivoluzionario, animata da un vivo senso di umanità e di operosità civile, da uno schietto giudizio sui difetti della società contemporanea, dalle moderne parole di giustizia, uguaglianza, libertà. Derivò più o meno direttamente da questo medesimo ...
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ALICATA, Mario
Albertina Vittoria
Di famiglia siciliana, nacque l'8 maggio 1918 a Reggio Calabria dove il padre, Antonino, ingegnere capo del Genio civile, aveva l'incarico della ricostruzione della [...] non vi fosse alcun bisogno di un'arte che "non aiuti gli uomini in una lotta conseguente per la giustiziae la libertà", che aveva dato inizio a quella polemica con La corrente "Politecnico" (Rinascita, III [1946], p. 116), che si sarebbe ampliata ...
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Storia letteraria del Trecento - Introduzione
Natalino Sapegno
Lo storico della letteratura che, dallo studio e dalla descrizione dei documenti della civiltà letteraria del secolo XIII, passa a quelli [...] di giustiziae di pace, dell'ordine cristiano minacciato e pressoché distrutto dalle insorgenti cupidigie e corruttele la sua personalità e la sua libertà morale, il mondo e la divinità. Il nominalismo di Guglielmo di Occam e dei suoi numerosi ...
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campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per es., di donne, di nobili, o di istituzioni...
sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...