CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] riforme di re CarloAlberto. Pensieri, il cui intento è di rassicurare "i retrogradi e gli esagerati" sulla necessità delle riforme e sull'accordo che è possibile stabilire fra ordine elibertà. Non mancano però ammonimenti anche per "gli impazienti ...
Leggi Tutto
DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] Engels. Onde il contrasto fra queste due diverse istanze di libertàè in termini politici quello "fra liberalismo o libertà senza giustiziae socialismo olibertà con giustizia (la libertà egualitaria nel suo sviluppo)" (ibid., p. 488). Come dare nel ...
Leggi Tutto
GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] ed energico dei novatori, convinto che monarchia elibertà non fossero compatibili; e, distrutti con l'arma dell'ironia i era stata incoraggiata dal governo restaurato e dallo stesso ministro di Grazia eGiustizia N. Lami per screditare insieme sia ...
Leggi Tutto
COLONNA, Pompeo
Franca Petrucci
Nacque a Roma da Girolamo di Antonio, principe di Salerno, e Vittoria Conti il 12 maggio 1479. Rimasto orfano di padre nel 1482, con tre fratelli fu preso sotto la protezione [...] del 20 settembre e, impadronitisi di porta S. Giovanni, penetrarono nella città al grido di "Impero elibertà".
Gli invasori imporsi con la stessa durezza esibita nell'amministrare la giustizia nella città - e non solo nella città - di Napoli.
Al ...
Leggi Tutto
FONSECA PIMENTEL, Eleonora de
Cinzia Cassani
Nacque a Roma il 13 genn. 1752 da Clemente e Caterina Lopez de Leon. Era dunque giovanissima quando, nel luglio del 1760, al tempo della massima tensione [...] giustiziae provvidenza eterna" e il ministro riformatore che non è "solamente immagine del Re, ma insieme l'immagine de' popoli, per cui e i bisogni e d'Ayala, Vite degli italiani benemeriti della libertàe della patria uccisi dal carnefice, Torino- ...
Leggi Tutto
ADRIANO VI, papa
Mario Rosa
Adriano Florisz (figlio di Fiorenzo) nacque ad Utrecht il 2 marzo 1459 da Fiorenzo Boeyens, falegname specializzato in costruzioni navali. Mortogli assai presto il padre, [...] della Cancelleria, ridotti vari privilegi cardinalizi e nominati il Campeggio alla Segnatura di giustiziae l'Enkevoirt, che godeva la piena riforme e sottoponendo al pontefice, che sarebbe dovuto diventare il fautore di quella "libertà" cristiana ...
Leggi Tutto
ANDREATTA, Beniamino (detto Nino)
Fernando Salsano
La formazione politica e culturale
Nacque a Trento l’11 agosto 1928, figlio unico di Beniamino, funzionario e poi direttore della Banca di Trento e [...] imposte dall’autorità statale (Pluralismo sociale, programmazione elibertà, 1963). Il convegno segnò l’inizio della fermezza ha avuto effetti anche per assicurare alla giustizia uomini legati a questo e ad altri episodi che hanno turbato la vita ...
Leggi Tutto
LUBICH, Chiara
Paolo Marangon
Fondatrice del movimento dei Focolari, nacque a Trento il 22 gennaio 1920 da Luigi Lubich e Luigia Marinconz, secondogenita di quattro figli: Gino, il maggiore, Liliana [...] «pensare a una convivenza umana senza i valori della solidarietà, della pace, dell’unità, dei diritti umani, della giustiziae della libertà, e della vita» (Torno, 2011, p. 85). Questa iniziativa ricevette nuovo impulso dall’incoraggiamento ...
Leggi Tutto
GADDI, Agnolo
Ada Labriola
Figlio di Taddeo e nipote di Gaddo, fu attivo come pittore a Firenze e a Prato tra l'ottavo e l'ultimo decennio del Trecento. Il G. risulta documentato per la prima volta [...] del secolo successivo (Ladis, 1989), e con una complessità elibertà di soluzioni spaziali che le pongono in pp. 538-554; R. Piattoli, Il Pela, A. G. e Giovanni d'Ambrogio alle prese con la giustizia (1392-93), in Rivista d'arte, XIV (1932), pp. ...
Leggi Tutto
CAFIERO, Carlo
Pier Carlo Masini
Nacque a Barletta da Ferdinando e da Luigia Azzariti il 1º sett. 1846. La famiglia, assai facoltosa, possedeva terre e traeva redditi dal commercio dei grani. Un fratello [...] casse comunali, proclamazione della fine del Regno d'Italia e annuncio di un nuovo mondo di giustiziae di libertà), finché, braccata da forze militari e di polizia, rimasta a corto di viveri e battuta da una violenta bufera di neve, viene bloccata ...
Leggi Tutto
campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per es., di donne, di nobili, o di istituzioni...
s. m. Atteggiamento discriminatorio e pregiudizialmente svalutativo verso le persone con disabilità. ♦ Chiamo «abilismo» il razzismo verso quelli come me e Pistorius. In tanti anni di sport non ho mai visto un'ostilità simile contro il doping....