Schiller, Friedrich
Antonella Gargano
La centralità della politica nella tragedia romantica
Vissuto in un’epoca di rivoluzioni e di guerre, Friedrich Schiller sviluppò in drammi di grande bellezza [...] ’alto compito politico di educazione alla libertà.
Al centro dei suoi drammi vi è spesso un intrigo: I masnadieri (rappresentato nemici con i raggiri di Franz e le esaltazioni di Karl, che per fanatico amore di giustizia si unisce a una banda di ...
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Calderón de La Barca, Pedro
Ines Ravasini
La vita è sogno, e i sogni sono più che sogni
Grande drammaturgo spagnolo del 17° secolo, Calderón de La Barca divenne alla morte di Lope de Vega il maestro [...] nascita, è stato privato della libertà dal re Basilio, suo padre, e vive prigioniero in una torre. Messo alla prova e portato a , senza cercare vendetta, ma perdonando il re e riportando pace egiustizia nel regno. In nome della ragion di stato ...
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Uomo politico ateniese (495 circa - 429 a. C.), figlio di Santippo, imparentato per parte di madre con gli Alcmeonidi. Iniziò la sua carriera politica nel partito democratico di Efialte, che, con l'ostracismo [...] , egli attuò in Atene la libertà democratica come in nessun altro luogo e di abbellimento, e occupò utilmente il popolo. Introdusse la paga per gli eliasti e promosse l'attuazione di una maggiore giustizia sociale coi sussidî statali agl'invalidi e ...
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Uomo politico (Dovia di Predappio 1883 - Giulino di Mezzegra, Dongo, 1945). Socialista, si andò staccando dal partito, fino a fondare i Fasci da combattimento (1919). Figura emergente nell’ambito del neoformato [...] conseguì il diploma magistrale e, iscritto al partito socialista, iniziò a collaborare alla Giustizia di C. Prampolini, e il 1929 modificarono sostanzialmente l'assetto costituzionale. Il partito unico, la soppressione delle libertà di associazione e ...
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Felice Peretti (Grottammare 1520 o 1521 - Roma 1590), di umile famiglia, originaria di Montalto Marche, entrò (1534) nell'ordine dei minori conventuali. Addottoratosi in teologia a Fermo nel 1548, fu predicatore [...] , operata mediante un più efficace funzionamento della giustizia; dall'altra opponendo alle spinte provenienti dalla e le rimanenti istituite come organismi con funzioni spirituali. Complessa fu la sua politica estera, tesa a mantenere, per la libertà ...
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di Irene Giannì
Teofilato, Cesare Alfredo
Pedagogo, storico e attivista politico italiano (Francavilla [...] «crudo comunismo dittatoriale»: bisogna che il socialismo abbia una sola anima, quella della libertà, e un solo corpo, quello della giustizia.
Nominato reggente direttore della Biblioteca Consorziale (poi Nazionale) «Sagarriga-Visconti Volpi» di Bari ...
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Scrittore russo (Jasnaja Poljana 1828 - Astapovo, od. Lev Tolstoj, Lipeck, 1910), conte. Perduti i genitori (la madre a due anni, il padre a nove), fu educato da parenti e da precettori francesi e tedeschi. [...] scuola per i figli dei contadini, fondata sulla piena libertà degli allievi, e favorì l'apertura di altre scuole analoghe; mosso dal non hanno fatto progredire l'umanità nella conoscenza della giustizia, del senso della vita. Ispoved′ ("Confessione", ...
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Poeta tedesco (Francoforte sull'Oder 1777 - Wannsee, Potsdam, 1811). Vicino ai romantici per la vigorosa carica sentimentale, non lontano dai classici in quanto creatore di una particolare forma di tragedia [...] la libertà d'espressione da proibirne, in pratica, la pubblicazione ulteriore. Ridotto in miseria, malato e psichicamente sconvolto e insieme più terribili del suo tempo", diviene ribelle, assassino, terrore delle sue terre per sola sete di giustizia ...
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Livio Pepino
Borrè, Giuseppe (Pino). – Magistrato italiano (La Spezia 1932 - Genova 1997). Civilista per formazione, entrò in magistratura nel 1958. Fu per un breve periodo sostituto alla Procura della [...] periodo di pubblicazione (1970-1979), fondò, nel 1982, Questione giustizia di cui fu direttore per quindici anni, fino alla morte giudici e dunque libertà interpretativa. Quindi pluralismo, quindi, legittima presenza di diverse posizioni culturali e ...
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Storico, filosofo e polemista (La Carla, Ariège, 1647 - Rotterdam 1706). La produzione di B., nata da intenti polemici e ispirata al razionalismo, trova la sua migliore espressione nel Dizionario storico-critico [...] cioè di un ordinamento civile fondato su una morale e una giustizia naturale, svincolato da presupposti religiosi. A questo complesso credo e quindi anche la libertà di coscienza, il cui rispetto è conforme «al genio di ogni religione e ...
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campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per es., di donne, di nobili, o di istituzioni...
conciliare2 v. tr. [dal lat. conciliare, propr. «riunire insieme», der. di concilium «concilio»] (io concìlio, ecc.). – 1. a. Mettere d’accordo due o più persone appianando il dissidio esistente fra esse: si adoperò instancabilmente per c. tra...