CIPOLLA, Carlo
Raoul Manselli
Nacque il 26 sett. 1854 a Verona da Giulio e da Laura Balladoro, in una nobile ed antica famiglia che si fregiava del titolo comitale; dopo gli studi medi, compiuti nella [...] la lezione del suoi maestri e come mantenesse una sua libertà di scelta di argomenti del tutto individuale e meritevole di molto apprezzamento,
Bibl.: Non conosciamo una biografia che renda pienamente giustizia alla personalità del C.. che vada al di ...
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Confucio e il confucianesimo
Maurizio Paolillo
L'insegnamento morale che per secoli è stato alla base della società cinese
Confucio, vissuto in Cina fra il 6° e il 5° secolo a.C., andò per tutta la [...] giustizia, lo studio, la sincerità e i riti.
La carità e la giustizia fanno parte del rapporto virtuoso che deve instaurarsi fra gli uomini; lo studio è accettata, con conseguenze disastrose sulla libertà di critica personale.
È pur vero che nel tempo ...
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EMANUEL, Guglielmo
Paola Caridi
Nacque a Napoli il 27 apr. 1879 da Giovanni, piemontese, uno dei più famosi attori di teatro dell'Ottocento, e da Vittorina Nebuloni. Iniziò la sua carriera giornalistica [...] Parigi, a Cannes nel gennaio 1922 e a Genova nell'aprile dello stesso anno. La sua libertà d'azione a Roma subì profonde Matteotti all'Alta Corte di giustizia il 3 genn. 1925 si trova in Il delitto Matteotti tra il Viminale e l'Aventino. Dagli atti ...
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CENCI, Beatrice
Luigi Caiani
Nacque a Roma il 6 febbr. 1577 da Francesco ed Ersilia Santacroce.
Francesco era uno degli uomini più ricchi di Roma, avendo ereditato dal padre Cristoforo un patrimonio [...] la libertà. Fra le violenze paterne non sembra ci sia stato anche lo stupro, del quale molto si è parlato. ., pp. 500-10; O. Montenovesi, B. C. davanti alla giustizia dei suoi tempi e alla storia, Roma 1928; L. Guglielmo. D'un presunto attentato all ...
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GALLORI, Emilio Pasquale
Rita Bernini
Nacque a Firenze il 3 apr. 1846 da Gaetano, bottegaio, e Assunta Raddi. Studiò all'Accademia delle belle arti della sua città, dove ebbe come insegnanti A. Costoli [...] l'altorilievo raffigurante la Libertà (1900 circa, timpano del pronao di destra) e dopo la morte di E. Chiaradia, autore Giustizia di Roma gli furono commissionate le statue del console Lucio Licinio Crasso e del proconsole Giuliano Salvio, seduti e ...
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CHITTI, Luigi
Giuliano Crifò
Nacque a Casalnuovo di Calabria (l'odierna Cittanova in provincia, di Reggio Calabria) il 17 aprile del 1784 da Giuseppe, il quale era avvocato e giudice alla Gran Corte [...] presso il dipartimento degli affari criminali del ministero di Grazia eGiustizia, il C. pubblicò nel 1817 la versione italiana dalla sua condizione di esule per la santa causa della libertàe dal debito di riconoscenza per l'eroico popolo belga, " ...
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Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] (il singolare, il nuovo)» (Il Vangelo della Giustizia, cit., pp. 46 e 222).
Proprio per questa attitudine diede un contributo essenziale , gli consentì finalmente di intervenire con maggiore libertà di espressione su temi rispetto ai quali persisteva ...
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DE CASTILLIA, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 28 ott. 1794 da Giorgio, titolare d'un affermato studio notarile, e da Erminia Alciati, quarto di cinque fratelli. Dopo i primi studi nel [...] con la giustizia la commutazione della pena di morte inflittagli dalla Commissione speciale di prima e seconda istanza 1963, ad Indicem. Poche e lacunose le biografie del D.: le più informate in A. Vannucci, I martiri della libertà it. dal 1794 al ...
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CAMPIGLI, Massimo
Margherita Abbruzzese
Le biografie ufficiali, da lui stesso dettate, lo dicono nato a Firenze il 4 luglio 1895; sembra invece Berlino la sua effettiva città natale, e Firenze la città [...] alla polemica necessità di difendere la libertà dell'espressione artistica dalla minaccia dell' è certamente farraginoso e di un didascalismo un po' gratuito. Ulteriore decorazione per un edificio pubblico è una "Pietà" per il palazzo di Giustizia ...
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ALBERGATI CAPACELLI, Francesco
Alberto Asor Rosa
Nacque a Bologna il 19 apr. 1728 dal marchese Luigi e da Eleonora Bentivoglio d'Aragona. Sebbene appartenesse ad una delle più nobili famiglie bolognesi, [...] , tuttavia, stancamente, la tradizione civica famigliare, succedendo al padre nella dignità senatoria e ricoprendo più volte la carica di gonfaloniere di giustizia della città di Bologna. Appartenne anche a varie Accademie letterarie della sua città ...
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campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per es., di donne, di nobili, o di istituzioni...
conciliare2 v. tr. [dal lat. conciliare, propr. «riunire insieme», der. di concilium «concilio»] (io concìlio, ecc.). – 1. a. Mettere d’accordo due o più persone appianando il dissidio esistente fra esse: si adoperò instancabilmente per c. tra...