PIACENTINI, Marcello
Giovanni Duranti
PIACENTINI, Marcello. – Nacque a Roma l’8 dicembre 1881, da Pio – uno dei più affermati architetti della capitale umbertina, autore del palazzo delle Esposizioni [...] termine, tra Castel Sant’Angelo e la mole del ‘Palazzaccio’ (sede del ministero di Grazia eGiustizia), la Casa Madre dei mutilati Pace’ (1920-24).
Lontano da condizionamenti e nella più completa libertà ideativa, nelle residenze che costruì per se ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] praticamente annullata dagli Ordinamenti di giustizia del 1293 e sostanzialmente ridotta per tutta la ottobre la sua sede d'esilio fu stabilita a Barcellona, con piena libertà di ucciderlo per chiunque l'avesse trovato fuori di quella città. Un ...
Leggi Tutto
FRANCESCHINI, Marcantonio
Maria Grazia Branchetti
Nacque a Bologna il 5 apr. 1648 da Giacomo e Giulia Maffei, entrambi bolognesi; fu fratello del musicista Petronio.
Lo Zanotti (1739, p. 219) descrive [...] , anno in cui il pittore inviò due tele (una Prudenza e una Giustizia, a mezza figura). I rapporti epistolari tra i due sono trionfante con la Fortuna e la Libertà, La conquista di Gerusalemme, La divisione delle spoglie di Cesarea e, sulla porta d' ...
Leggi Tutto
CHIARA, Piero
Mauro Novelli
Nacque il 23 marzo 1913 a Luino, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore. Figlio unico di Eugenio, doganiere, nato nel 1867 a Resuttano, nel cuore della Sicilia, e di Virginia [...] le sale di lettura dell’Ambrosiana e di Brera.
Vinto un concorso nell’amministrazione della Giustizia per un posto di aiutante di , nel Vallese, accanto a disertori e delinquenti comuni. Rimesso in libertà nell’agosto, fu destinato alle mansioni ...
Leggi Tutto
MAFAI, Miriam (propr. Maria). – Nacque a Firenze il 2 febbraio 1926. Il padre Mario fu un importante pittore, membro e animatore della Scuola romana. La madre, Antonietta (Antoinette) Raphaël, ebrea [...] – e con lei la sorella Simona – diventò comunista, per desiderio di giustizia sociale e per l 106), la conseguente omertà sulle repressioni staliniane e sulla perdurante mancanza di libertà in quel Paese e negli altri Paesi dell'Est. Per questo ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pellegrino Rossi
Luigi Lacchè
Nelle sue memorie Albert de Broglie (1821-1901), diplomatico, presidente del Consiglio e liberale francese, dice di aver avuto la fortuna, nella sua carriera, di osservare [...] dirigenti) da cui far derivare le leggi e la giustizia criminale. In un secondo tempo sarà possibile , La libertà che guida il popolo. Le tre Gloriose giornate del luglio 1830 e le “Chartes” nel costituzionalismo francese, Bologna 2002.
E. Gilardeau ...
Leggi Tutto
BINI, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Livorno il 1º dic. 1806 da Giulio, commerciante di grasce originario di Fivizzano, e da Violante Milanesi, frequentò il collegio di S. Sebastiano, tenuto dai barnabiti, [...] brevi e apparentemente paradossali battute, le istituzioni e le convenzioni morali, sociali e politiche più ovvie. La giustizia non una più ampia libertà dal padre dopo il '36, compiendo frequenti viaggi a Carrara, in Lunigiana, a Lucca e anche a ...
Leggi Tutto
CONFALONIERI, Federico
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 6 ott. 1785 da Vitaliano, di famiglia comitale assai facoltosa per le estese proprietà terriere, e da Antonia dei marchesi Casnedi. L'11 ottobre [...] messi in salvo lontano dalla Lombardia e che non erano raggiungibili dalla giustizia austriaca. Aveva però dimenticato che York ancor più stremato nel fisico e nel morale. Negli Stati Uniti poté godere di libertà ed anche dei mezzi necessari per ...
Leggi Tutto
FONTANA, Lucio
Alessandra Ponente
Nacque a Rosario di Santa Fe (Argentina) il 19 febbr. 1899 da Luigi e Lucia Bottini, argentina ma di una famiglia di origini italiane.
Il padre, nativo di Comabbio, [...] Giustizia di Milano (aula sindacale). Nel 1939 partecipò insieme con F. Albini, I. Gardella, G. Minoletti, G. Palanti, G. Romano al progetto per il palazzo della Luce e dimensione aldilà del quadro, la libertà di concepire l'arte attraverso qualunque ...
Leggi Tutto
BRIOSCO, Andrea, detto Andrea Riccio (Rizzo, Crispus)
Deborah Pincus
Generalmente noto come Andrea Riccio, verosimilmente per la sua folta e riccia capigliatura quale la vediamo in medaglie e in varie [...] e la Giustizia. Centauri e putti siedono tra l'una e l'altra delle zone superiori; teste di montone, ghirlande e forse egli si avvicina di più per la libertà con cui tratta motivi classici è Giulio Romano, e non dovremmo escludere, almeno fino a un ...
Leggi Tutto
campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per es., di donne, di nobili, o di istituzioni...
conciliare2 v. tr. [dal lat. conciliare, propr. «riunire insieme», der. di concilium «concilio»] (io concìlio, ecc.). – 1. a. Mettere d’accordo due o più persone appianando il dissidio esistente fra esse: si adoperò instancabilmente per c. tra...