GONELLA, Guido
Giorgio Campanini
Nacque a Verona, il 18 sett. 1905 (al registro di stato civile fu iscritto con i nomi di Guido Alessandro), dalle seconde nozze di Luigi, impiegato comunale, con Marianna [...] dello "Stato etico", quattro fondamentali categorie di libertà: libertà religiosa, morale, politica ed economica.
Nei mesi G., I-III, Milano 1981; Id., Sei anni al ministero della Giustizia, con prefazione di T. Novelli, I-VI, ibid. 1982.
Vedi ...
Leggi Tutto
GUIDI DI BAGNO, Niccolò
Giampiero Brunelli
Nacque a Rimini nel 1584, secondogenito di Fabrizio, marchese di Montebello, e di Laura Colonna, figlia di Pompeo, duca di Zagarolo. Su consiglio del prozio, [...] di rilievo: nei centri occupati fece amministrare la giustizia dal proprio uditore e contrastò decisamente la presenza di contro un episcopato che con decisione rivendicava privilegi e libertà. Il G. consigliò alla Curia particolare cautela, anche ...
Leggi Tutto
FERRARI, Francesco Luigi
Giuseppe Ignesti
Nacque a Modena il 31 ott. 1889, da Domenico e Luigia Golfieri de' Buoi, da una famiglia della piccola borghesia di provincia, di modeste condizioni economiche [...] lettere, inoltre, si trovano anche negli archivi di G. Salvemini e di E. Rossi, nonché negli archivi di Giustizia e libertà, custoditi a Firenze, presso l'Istituto per la storia della Resistenza in Toscana; nell'archivio di G. Donati, conservato ...
Leggi Tutto
FARAVELLI, Giuseppe
Paola Caridi
Nacque a Broni (Pavia) il 29 maggio 1896 da Giovanni, esattore delle imposte, e da Maria Cambieri, donna brillante e raffinata. Cresciuto in una famiglia della media [...] alle autorità fasciste, che il 24 ottobre lo condannarono a trenta anni di reclusione per l'attività antifascista svolta con Giustizia e libertà nel paese e a Parigi. Rinchiuso prima nel carcere di Portolongone, poi in quello di Parma ed infine a ...
Leggi Tutto
EUFFREDUCCI, Oliverotto
Raffaella Zaccaria
Nacque a Fermo probabilmente nel 1473 da Giovanni e da Caterina di Nicola Fogliani.
La sua famiglia, di nobili origini, si era stabilita nel 1380 a Fermo, [...] capitano, l'E. venne liberato, mentre Paolo Vitelli fu giustiziato. Deciso a vendicare la morte dell'amico, l'E. opera dell'E. tornarono in auge quasi come simbolo di libertà e di indipendenza rispetto alle ingerenze ecclesiastiche. Ma Fermo ...
Leggi Tutto
BERTOLINI, Stefano
Mario Mirri
Nacque a Pontremoli, il 13 giugno 1711, da Giulio Cesare e Anna Maria Canossa, secondogenito di famiglia nobile (suo padre era anche cavaliere dell'Ordine di s. Stefano; [...] delle leggi. In effetti, egli insisteva sul concetto di libertà, sull'idea che questa dipenda dalla chiarezza delle leggi e dalla corretta amministrazione della giustizia, dalla divisione dei poteri, da un equilibrio politico assicurato dalle ...
Leggi Tutto
CAPITELLI, Guglielmo
Francesco Barbagallo
Nacque a Napoli il 6 nov. 1840 da Domenico, presidente del Parlamento napoletano nel 1848, e da Rosa Lopiccoli. Studiò sotto la guida di Raffaele Masi e si [...] un Uffizio, che non potrei più esercitare con piena libertà di convincimenti".
Accettate le dimissioni del C. con r sente, e altri non sente! Quasi è da sperare che ti renderanno giustizia i socialisti...". A Lucca, dove tra l'altro si svolge nel 1902 ...
Leggi Tutto
BELMONTE, Giuseppe Ventimiglia e Cottone principe di
Giuseppe Giarrizzo
Nacque a Palermo nel 1766, primogenito di Vincenzo e di Anna Maria Cottone di Castelnuovo, la sorella del futuro capo dei "costituzionali". [...] "in possesso dell'habeas corpus, il gran palladio della civile libertà di tutti i sudditi inglesi" (Balsamo; il Raddusa, pp. e ministro degli affari esteri, Cassaro ministro di grazia e giustizia, Castelnuovo delle finanze, e Aci della guerra e della ...
Leggi Tutto
CORONATA, Bartolomeo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1520 da Giovanni, ricco mercante ascritto all'"albergo" dei Pallavicino, e da Peretta, figlia di Nicolò Grimaldi Cebà, appartenente ad una [...] Un mese dopo il C. e gli altri venivano rimessi in libertà, senza che venisse informato il Senato che, di fronte a moderna…, Genova 1974, pp. 165-235; R. Savelli, Potere e giustizia. Documenti per la storia della Rota criminale a Genova alla fine del ...
Leggi Tutto
CORSI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Livorno il 6 marzo 184 da Matteo e da Maria Romagnoli, ancora fanciullo rimase orfano del padre, commerciante, e la madre, per offrirgli maggiori opportunità, [...] per il governo toscano, sia come Consulente del ministro della Giustizia, sia con altri incarichi all'estero. Nell'ottobre e poi , sviluppare, propagare e difendere la dottrina della libertà economica", che esprimeva gli interessi dei ceti finanziari ...
Leggi Tutto
tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...