GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] dovuta a una prevalente preoccupazione per la tutela della libertà religiosa. Le Commentationes de iure belli non si e naturale, e la pienezza dei poteri doveva attuarsi per la giustizia o il bene comune, che però non era più considerato il ...
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CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] cosa", sicché pareva a lui che perdurasse "la consuetudine dell'arbitrio" e che "l'edifizio delle libertà civili [fosse] tuttora da costruire" (cfr. Libertà e giustizia, in Opuscoli, III, pp. 631-644). Nel 1874 aderì con convinzione alle posizioni di ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] esaurisce in 6 "documenti": in 2 la nona, nel registro della Giustizia; in 3 la decima, sottoposta a Innocenza. Nel commento a questa ad alcune dichiarazioni di poetica, come l'elogio della libertà metrica, nell'uso del verso senza rima (prevalenti ...
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BELLI, Pierino
Piero Craveri
Lemigio Marini
Figlio del nobile Pietro Antonio e della nobile Benentina, nacque ad Alba il 20 marzo 1502.
Secondo le notizie del Vernazza, suo primo biografo, probabili [...] 'esistenza di un mondo principesco nel quale si mantenessero la libertà della sua piccola patria - che restava sempre Alba -, in particolare di riassetto delle travagliatissime condizioni della giustizia di quello.
Non sapremmo vedere una soluzione ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] magnatizia, praticamente annullata dagli Ordinamenti di giustizia del 1293 e sostanzialmente ridotta per ottobre la sua sede d'esilio fu stabilita a Barcellona, con piena libertà di ucciderlo per chiunque l'avesse trovato fuori di quella città. Un ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] nell'amministrazione del Fondo per il culto presso il ministero di Grazia e Giustizia e dei Culti, allora diretta dal barone C. Monti. Qualche mese la manovra del 20-21, il sacrificio di tutte le libertà per la paura dei rossi" (in La Repubblica, 17 ...
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CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] discorso in Assemblea il 20 marzo 1947.
Sciolto il Partito d'azione, entrò a far parte del gruppo Azione socialista Giustizia e Libertà, poi confluito nell'Unione dei socialisti insieme con un gruppo guidato da I. Silone. Per le elezioni del 1948 ...
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BIAGI, Marco
Michele Tiraboschi
I primi anni
Nacque il 24 novembre 1950 a Bologna, città in cui è sempre vissuto, da Giorgio e da Giancarla Montanari. Sposò Marina Orlandi, dalla quale ebbe Lorenzo [...] far parte della redazione della rivista Quale Giustizia con Federico Governatori.
Nel 1974 divenne contrattista governo di centro-destra come era quello sostenuto dalla Casa delle libertà.
Nell’ottobre 2001 il ministero presenta il Libro bianco sul ...
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DEL VECCHIO, Giorgio
Vittorio Frosini
Nacque il 26 ag. 1878 a Bologna da Giulio Salvatore, professore di statistica nell'università, e da Ida Cavalieri. Trasferitosi il padre all'università di Genova, [...] con l'arbitrio degli altri secondo una legge universale di libertà". A differenza di Kant il D. poneva tuttavia una visto, emerge fin dagli anni '20 da suoi lavori sul concetto di giustizia.
L'aiuto, materiale e spirituale, che gli diede G. Gonella, ...
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ASQUINI, Alberto
*
Nato a Tricesimo (Udine) il 12 ag. 1889 da Giovanni e da Angela Bisutti, conseguì nel 1909 la maturità classica presso il liceo "J. Stellini" di Udine e, vinta una borsa di studio, [...] passato" (p. 6262), la sua propensione verso la libertà economica giungeva fino a ritenere valida soltanto in via provvisoria commerciali.
Nel settembre 1939 il nuovo ministro di Grazia e Giustizia D. Grandi, subentrato nel luglio di quell'anno ad A ...
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tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...