FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] tal modo combattuto contro il fanatismo russo che minacciava "ogni libertà di religione e di coscienza" e avrebbe portato sui campi 2 ott. 1860 a G. B. Cassinis, ministro della Giustizia, la reggenza del ministero dell'Interno (affidato il 31 ottobre ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] compiacenza il cuore e la mente, se se ne sentirà ispirato ad amare con più austera dedizione la verità, la libertà, la giustizia, tunc exultabunt ossa mea".
Fonti e Bibl.: La raccolta degli Scritti minori (Roma 1970-1983), in sei volumi (il I ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] calamita, / bench'io mi goda dopo molti affanni / qualche riposo e libertà gradita, / studio e procuro che li maturi anni / non si spendano Piacenza, dove viene adibito per l'amministrazione della giustizia (una breve esperienza in tal senso aveva ...
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DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] nei militanti socialisti e in quelli di Giustizia e libertà, oltre che negli operai cattolici e fascisti Conti giusti, 18 marzo 1939 [g. d]; Un caduto per la causa della libertà. Melchiorre Vanni, 23 marzo 1939 [F. Furini]; Fraternità e unità, 27 apr ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] la veste cardinalizia non impacciava per niente la libertà dei suoi disinvolti movimenti e comportamenti, ispirati del Da Mula - che ammirava in F. il senso della "giustizia" e il connesso scrupolo di non lucrare assolutamente sulle condanne, a ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] sul modo di amare, se amar si deve, conservando la libertà intera e l'affezione senza sospetti. Nell'Ecatonfilea simili consigli, le norme che il buon giudice dovrebbe seguire nell'amministrare la giustizia. Ai primi di ottobre 1437 l'A. si recò a ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] del luogo (6 giugno 1512). Ritornato insperatamente in libertà, poté partecipare al congresso di Mantova (agosto 1512), un'inflessibilità insolita: il ventisettenne ex cardinale senese fu giustiziato in carcere ai primi di luglio. Agli altri due ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] suoi articoli è quello contro i provvedimenti limitativi della libertà di stampa approvati dal governo Pelloux (15-16 febbr '27 al 28 febbr. '28, in Ministero di Grazia e Giustizia, Lavori preparatori del codice penale e del codice di procedura penale ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] filosofo (Appunti per un brano di biografia), scritto, non a caso, per la rivista di Carlo Rosselli Quaderni di "Giustizia e Libertà", e da questa pubblicato nel marzo 1932, con lo pseudonimo Ermoli, il D. non collaborò né alla stampa clandestina né ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] dal 6 sett. 1805 anche prefetto della segnatura di Giustizia) l'ispiratore della lettera pontificia e ne consigliava il tutta velocità a Parigi a stornare errori irreparabili". Circa la libertà dei culti e della stampa, confermata nella charte del 4 ...
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tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...