DANDOLO, Vincenzo
Paolo Preto
Nato a Venezia il 26 (o 22) ott. 1758 da Abram Uxiel, ebreo battezzato con nome di Marc'Antonio Dandolo, e Laura Steffani, si laureò giovanissimo all'università di Padova [...] beni ecclesiastici, l'abolizione dei dazi di consumo e la libertà di commercio, l'adozione di un nuovo sistema di pubblica agli interessi politici di Napoleone: riordinamento della giustizia, riforma agraria, ristrutturazione del sistema fiscale, ...
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BALDUCCI, Ernesto
Maria Paiano
Nacque a Santa Fiora (Grosseto) il 4 agosto 1922 da Luigi, minatore, e Domenica Pasqualini. Alla sua nascita fece seguito quella delle sorelle Agnese, Maria e Beppina. [...] Riprese a leggere e studiare, questa volta con libertà, attingendo ampiamente al prestito della Biblioteca nazionale. Nel negava che la violenza potesse costituire uno strumento di giustizia.
Nel frattempo la Badia fiesolana era divenuta punto di ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] eccidio delle Fosse Ardeatine, davanti all'Alta Corte di giustizia che puniva i reati fascisti, dichiarò di aver " di una colpa, di un trascorso".
Rinata l'"aurora della libertà", il secondo dopoguerra portò il D., "personaggio delicato, elegante, ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] l'ingresso nella Concentrazione del gruppo di Giustizia e libertà e con l'inizio di una fase Manduria-Bari-Roma 1998, ad ind.; A. Cherubini - I. Piva, Dalla libertà all'obbligo. La previdenza sociale fra Giolitti e Mussolini, Milano 1998, pp. 166 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Falco
Grado Giovanni Merlo
La significatività della figura di Giorgio Falco consiste soprattutto nel fatto che egli rappresenta, per così dire, uno storico di transizione: formatosi ai tempi [...] compensato, espiato lo scempio, come sarà placata la giustizia per i milioni di innocenti […] calunniati, scherniti, toccato di scoprire, «con grandissima sorpresa, che le cosiddette libertà civili non erano un bene conquistato una volta per sempre; ...
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DOLFIN, Pietro
Raffaella Zaccaria
Nacque a Venezia il 24 o 25 nov. 1444 da Vittore di Francesco e da Lucia Soranzo, entrambi appartenenti a nobili famiglie veneziane.
In particolare, la famiglia patema [...] Francesi venne da lui interpretata come un segno della giustizia divina contro il peggior nemico di Venezia. Negli lo stesso D., che addirittura fu accusato di lasciare troppa libertà ai monaci, di ammettere nella congregazione soggetti non adatti, ...
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FALLACI, Oriana
Cristina De Stefano
Primogenita di Edoardo, artigiano, e Tosca Cantini, casalinga, nacque a Firenze il 29 giugno 1929, seguita dalle sorelle Neera e Paola, che divennero entrambe giornaliste.
L'impronta [...] e il Partito d'azione
Dopo la caduta del regime fascista, nel luglio del 1943, Edoardo entrò nella Resistenza nelle fila di Giustizia e Libertà, il gruppo di partigiani legati al Partito d’azione (Pd'A), e portò con sé la figlia. Oriana aveva solo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Norberto Bobbio
Gianfranco Pasquino
Norberto Bobbio è stato uno dei più influenti intellettuali italiani del 20° secolo. Per più di cinquant’anni, i suoi scritti sono stati oggetto di dibattiti, controversie, [...] come professore ordinario di filosofia del diritto nel 1940 a Padova. In quegli anni si avvicinò al movimento Giustizia e Libertà dando il suo contributo alla guerra di Resistenza. Entrò nel Partito d’azione accettandone la candidatura al Parlamento ...
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BALSAMO, Paolo
Francesco Brancato
Nato a Termini Imerese il 4 marzo 1764, fu dai genitori avviato agli studi letterari e alla vita ecclesiastica, che cominciò entrando nel seminario arcivescovile di [...] di una vera e propria lotta, in difesa delle "libertà" dell'isola da una parte e dell'assolutismo regio dall ", cosa che avrebbe consentito ad ogni siciliano di pagare "con esatta giustizia" all'erario "in ragione di quel che possedeva e consumava" ( ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Botta
Gian Paolo Romagnani
Scienziato, medico militare, militante giacobino impegnato come amministratore pubblico nel ‘triennio democratico’, poi notabile napoleonico, infine esule volontario [...] la sostanza (l’invasione francese che pone fine alla libertà italiana, come spunto di riflessione storiografica e politica).
Da del governo provvisorio, come membro della Deputazione di Giustizia e finanze. Nel 1814 è nominato censore del Collegio ...
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tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...