CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] . A completare il quadro dei provvedimenti a favore della libertà di movimento ormai garantita agli abitanti dei feudi, venne propri interessi dinastici a bandire ed attuare principi di giustizia sociale dall'alto, in forme autoritarie. Certo gli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Cuoco
Fulvio Tessitore
Il nesso tra opera storiografica e impegno etico-politico è tratto caratterizzante della personalità di Vincenzo Cuoco, tutto dedito all’azione pubblica nelle varie forme [...] democrazia» (p. 383). «Nessun’altra religione tra le conosciute fomenta tanto lo spirito di libertà» quanto la religione cristiana, che ha
per base la giustizia universale: impone dei doveri ai popoli egualmente che ai re; e rende quelli più docili ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] Parigi il B. usò, o a Torino parve usare, della libertà di privato cittadino in modo poco confacente al suo rango, se di legge Rattazzi, "ostile alla Chiesa, contrario alla giustizia, funesto alla Società", sviluppando un'argomentazione che per non ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] a un tempo di porgere l'orecchio alle nuove voci di libertà e di progresso sociale che d'ogni parte d'Europa giungevano che per lui è tutt'uno con la ragione, l'onestà e la giustizia.
Epistole ed altre rime è il titolo di una nuova raccolta di versi ...
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BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] pur quando veniva loro promessa, a questa condizione, la libertà.
L'amicizia con Paolo II consentì comunque a B. nascita - o quanto meno il miglior funzionamento - del Consiglio di giustizia (il Pardi lo ritiene in vita prima del 1450), composto di ...
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CINGOLANI, Mario
Alessandro Albertazzi
Nacque a Roma il 2 ag. 1883 da Pollione e da Giuseppa Deserti. Laureatosi nell'università di Roma in chimica, intraprese in questo campo un'apprezzata attività [...] da Mussolini per restituire ai membri popolari del governo "ampia libertà d'azione e di movimento" e per chiedere "un e l'Aventino. Dagli atti del processo De Bono davanti all'Alta Corte di giustizia, a cura dì G. Rossini, Bologna 1966, pp. 13, 148; G ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Federigo Enriques
Gaspare Polizzi
Nella figura di Enriques si intrecciano matematica, filosofia, storia, pedagogia e organizzazione della cultura. Il matematico livornese unisce le sue competenze scientifiche [...] qualche problema generale, che altri, con uguale libertà ed indipendenza, verrà ad illuminare sotto aspetti diversi la pace nel regno della scienza, in attesa di pace e di giustizia» (come scriveva nel gennaio 1915 nella “Circolare ai soci” dell’ ...
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MANFREDI, re di Sicilia
Walter Koller
Nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II (primo di questo nome come re di Sicilia); l'identificazione della madre con Bianca, figlia della marchesa [...] sua giovinezza, sotto il nome di M. Lancia, godette di una certa libertà di movimento e per breve tempo (tra il 1245 e il 1247) studiò sopravvivono. Come reggente e come re si adoperò per la giustizia e l'ordine; condusse la sua politica estera con ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] condurre al medio evo. I preti sono i nostri peggiori nemici. Libertà senza licenza, sempre progressivo" (lettera da Pavia, s.d. vario impegno intellettuale. Assegnato alla seconda sezione, Grazia e Giustizia, l'E. vi lavorò per tutto il decennio che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Genovesi
Luigino Bruni
Antonio Genovesi, maestro riconosciuto della Scuola di economia della seconda metà del Settecento oltre che primo cattedratico della disciplina, inaugura una stagione [...] , un diritto innato dell’uomo. […] La vita, le membra, la libertà, le ingenerate forze dell’animo e del corpo, sono diritti nati con fatto l’anima della legge Cristiana , cosicché nel decreto di giustizia finale (Matt. XXV) le causali, per cui dà la ...
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tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...