CAMPORESE, Giuseppe
Manfred F. Fischer
Figlio di Pietro il Vecchio e fratello minore di Giulio, nacque a Roma nel 1763. Con Giuseppe Valadier (con il quale era imparentato), è il più interessante architetto [...] eseguito da L. Acquisti, raffigurante Roma fra la Libertà e l'Eguaglianza. Questa costruzione celebrativa provvisoria ci è di adattare il palazzo della cancelleria a palazzo di Giustizia (non è stata ancora provata la partecipazione di Valadier ...
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BRASINI, Armando
RRaffo Pani
Figlio di Augusto e Rosa Piersigilli, nacque a Roma il 21 sett. 1879. Di modesta famiglia, non poté compiere studi regolari, limitandosi a frequentare saltuariamente l'Accademia [...] zoologico di Roma, che realizzò con una certa libertà in stile barocco. Dopo la prima guerra mondiale progettò di risparmio, il monumento ai caduti, il palazzo di giustizia e il restauro del castello Caramanli. Responsabile del padiglione italiano ...
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ANTONIO di Vincenzo
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nacque, sembra, a Bologna verso il 1350; nulla si sa di preciso della sua attività prima della grande impresa petroniana, ma le alte cariche ottenute [...] e nel 1387, quando è nominato gonfaloniere di giustizia, attestano la sua già affermata notorietà. All'incirca essere davvero molto alta se il governo bolognese, per celebrare la libertà dai Visconti, decide di affidare a lui la nuova grande chiesa, ...
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CARIMINI, Luca
Giorgio Ciucci
Nacque a Roma il 4 maggio 1830 da Pasquale e Lucia Bellucci, in una famiglia di artigiani.
Dopo la morte del padre, il C. nel 1844 entrò nella bottega di un marmista; nel [...] usare in più situazioni, consentendo larghi margini di libertà inventiva che il C. sfruttò abilmente nella struttura del C. si chiude con il progetto del palazzo di Giustizia a Roma (1882), incarico commissionatogli direttamente ma poi revocato; ...
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BASILE, Ernesto
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Battista Filippo, nacque a Palermo il 31 genn. 1857; studiò nell'università della sua città sotto la guida del padre, professore di architettura, del [...] Cassa di Risparmio di Messina (1926-29), l'esedra intorno al monumento della Libertà (già da lui costruito nel 1911) a Palermo (1927).
L'ultima Palermo 1883; Per il mio progetto del Palazzo di Giustizia e per l'Arte, Roma 1884; Lettera al presidente ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] come egli aveva difeso il suo popolo e governatolo con giustizia, così chi governava quella città dovesse animosamente difenderla e da una serie di circostanze. Già i sentimenti di libertà del B. lo rendevano insofferente del tirannico regime mediceo ...
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DEL GRANDE, Antonio
Manfredo Tafuri
Figlio di Ludovico, nacque a Roma (Pollak, 1909, p. 159), ma la data della sua nascita non è documentata; deve porsi comunque intorno al 1607 perché in una nota stesa [...] . esperimentò in tale episodio un linguaggio che aspira a libertà sintattiche affini a quelle che perseguirà nel vestibolo di palazzo contenere un'allusione allegorica, riferibile sia alla giustizia innocenziana sia allo Spada, sovraintendente della ...
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CAFÀ (Caffà, Gafar, Cofà; a Malta chiamato solitamente Gafà), Melchiorre
Rudolf Preimesberger
Figlio di Marco e fratello minore di Lorenzo (1630-1710, importante architetto maltese), nacque secondo [...] C. (in data 25 ottobre 1663) lascia allo scultore la libertà di scegliere fra trasferire in marmo un preesistente "modello in grande" , 1964) anche le statuette in terracotta raffiguranti Giustizia, Carità e Clemenza romana nel Museo dell'Ermitage ...
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GANDOLFI, Gaetano
Donatella Biagi Maino
Nacque a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto, presso Bologna) il 30 ag. 1734 da Giuseppe Antonio e Francesca Maria Baldoni; adolescente, poté raggiungere [...] decennio successivo); di studi per sfondati di soffitto (la Giustizia del Louvre), di favole galanti (Venere e Vulcano, nell insensibilmente (si veda la splendente bellezza, di segno e libertà ancora rocaille, delle tavole che dipinse su fondo oro per ...
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MANZONI (Manzù), Giacomo
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Bergamo il 22 dic. 1908 da Antonio, calzolaio e sacrestano a Sant'Alessandro in Colonna (quando il futuro papa Giovanni XXIII vi diceva messa [...] nonostante la linea divisoria delle ante.
Il tema della Pace e Giustizia fu svolto in altorilievo per la Cassa di risparmio delle province Ardea. L'artista cominciò ad avvalersi di nuove libertà formali che portarono a opere festose, scevre della sua ...
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tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...