DATI, Gregorio (Goro)
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 15 apr. 1362 - come egli stesso racconta nel suo Libro segreto, prezioso opuscolo di ricordi sulla sua famiglia e la sua attività commerciale - dal [...] sono nimici di chi studia occupare per tirannia e superbia la libertà". E con la libertà, per il D., viene la pace, che favorisce i ampio è riservato al priorato e al gonfalonierato di Giustizia, come magistrature fondamentali di Firenze, ma tutta la ...
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CAFIERO, Carlo
Pier Carlo Masini
Nacque a Barletta da Ferdinando e da Luigia Azzariti il 1º sett. 1846. La famiglia, assai facoltosa, possedeva terre e traeva redditi dal commercio dei grani. Un fratello [...] del denaro trovato nelle casse comunali, proclamazione della fine del Regno d'Italia e annuncio di un nuovo mondo di giustizia e di libertà), finché, braccata da forze militari e di polizia, rimasta a corto di viveri e battuta da una violenta bufera ...
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CABRINI, Angiolo
SSantarelli
Nacque a Codogno (Milano) il 9 marzo 1869 da Emilio e da Rosa Pedrazzini. Giovanissimo aderì al partito operaio e nel 1892 fu tra i fondatori del Partito socialista, nel [...] , dopo la svolta giolittiana, una volta ristabilite le libertà politiche e riconosciuto il diritto di associazione e di di nuovi frutti e di acquisti preziosi alla causa della giustizia".
Nell'evoluzione complessiva del C. avevano avuto un grande ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] magnatizia, praticamente annullata dagli Ordinamenti di giustizia del 1293 e sostanzialmente ridotta per ottobre la sua sede d'esilio fu stabilita a Barcellona, con piena libertà di ucciderlo per chiunque l'avesse trovato fuori di quella città. Un ...
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FANELLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 13 ott. 1827 da Lelio Maria e da Marianna Ribera.
La sua era una agiata famiglia borghese: il padre, originario di Martina Franca, aveva esercitato [...] . Presente in tutte le iniziative napoletane del Bakunin (ad esempio nella fondazione - aprile 1867 - dell'associazione Libertà e giustizia), il F. sostenne anche il successivo disegno di creare, con l'Alleanza della democrazia socialista, un nucleo ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] nell'amministrazione del Fondo per il culto presso il ministero di Grazia e Giustizia e dei Culti, allora diretta dal barone C. Monti. Qualche mese la manovra del 20-21, il sacrificio di tutte le libertà per la paura dei rossi" (in La Repubblica, 17 ...
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CONFALONIERI, Federico
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 6 ott. 1785 da Vitaliano, di famiglia comitale assai facoltosa per le estese proprietà terriere, e da Antonia dei marchesi Casnedi. L'11 ottobre [...] dalla Lombardia e che non erano raggiungibili dalla giustizia austriaca. Aveva però dimenticato che il codice austriaco fisico e nel morale. Negli Stati Uniti poté godere di libertà ed anche dei mezzi necessari per condurre un'esistenza agiata. Il ...
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FACCHINETTI, Cipriano
Paola Caridi
Nacque il 13 genn. 1889 da Giovanni, agente di custodia delle carceri, e da Maria Pezzano, a Campobasso, che abbandonò presto per trasferirsi insieme con la famiglia [...] subito - insieme con R. Rossetti - nell'esecutivo della nuova formazione politica, fungendo in tal modo da tramite tra Giustizia e Libertà e la Concentrazione antifascista. La permanenza del F. nel comitato direttivo di GL non durò a lungo: egli si ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] suo "principe naturale", il duca Cesare, per reclamare giustizia contro il Brusantini e il Bisaccioni. Accompagnava la lettera "; uomo di lettere, visse e consumò la sua "libertà" intellettuale nella misura e nelle forme consentitegli dal sistema ...
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Dioscoro, antipapa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, giunse a Roma nella seconda metà del V secolo per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] Felice IV vi era anche il desiderio di riaffermare la libertà di scelta "per clerum et populum" nelle elezioni episcopali può forse supporre che con questo atto egli intendesse anche rendere giustizia all'uomo a cui andava il merito di aver fatto ...
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tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...