Neocomunitarismo
Maurizio Passerin d'Entrèves
Sommario: 1. Introduzione. 2. Concezione della persona. 3. Concezione della comunità. 4. Natura e scopo della giustizia distributiva. 5. Priorità del giusto [...] Rawls. Egli ha mostrato le aporie cui va incontro una teoria della giustizia che astrae il soggetto da ogni contesto storico o sociale e che propri fini e progetti di vita e di rispettare la libertà di scelta di tutti gli altri. Una società giusta ...
Leggi Tutto
Politica e mito
Dino Cofrancesco
di Dino Cofrancesco
Politica e mito
Il mito politico e la filosofia politica moderna
In prima approssimazione il mito politico è una forma di legittimazione del potere [...] una definizione di mito politico che: 1) faccia giustizia degli usi stravaganti e dilatati dell'espressione; 2 , che non è tra valori diversi e alternativi - ad esempio, tra la libertà e l'eguaglianza - ma tra l'accettazione del destino (l'amor fati) ...
Leggi Tutto
Africanismo
Basil Davidson
Significati
Il termine 'africanismo' è antico, e per lungo tempo ha avuto significati differenti, ma più o meno legati tra loro. Il più antico uso conosciuto in inglese, per [...] e dei discendenti dei popoli africani"; ma a quest'invocazione di giustizia, per quanto nota alle potenze riunite a Parigi, non si ad appellarsi alla forza nell'impresa di conseguire la libertà".
Africanismo moderno
Nel frattempo, negli anni fra ...
Leggi Tutto
Diritto e politica
Dieter Grimm
La produzione del diritto
Le società premoderne
L'attuale rapporto fra diritto e politica è determinato essenzialmente dalla positivizzazione del diritto, ossia dal processo [...] debba assumere come normativo. La conformità del diritto alla giustizia è quindi un problema permanente delle società moderne, che società, ma nel far questo non disponeva più della libertà del monarca assoluto, ed era esso stesso assoggettato a ...
Leggi Tutto
Integrazione politica
Sergio Romano
Introduzione
Parliamo d'integrazione politica internazionale, generalmente, per descrivere il modo in cui alcuni Stati rinunciano in parte o in tutto alla loro sovranità [...] potere esecutivo, la Commissione; un potere giudiziario, la Corte di giustizia. I governi non lo adottarono, ma firmarono un Atto Unico stessi dominion. Gli Inglesi temevano di perdere la loro libertà d'azione e i membri del Commonwealth, dal canto ...
Leggi Tutto
DRAGONETTI, Luigi
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila il 1° ott. 1791 dal marchese Giambattista e da Mariangela Benedetti, nel 1800 fu mandato a Roma per compiere gli studi nel collegio "Nazareno". Terminati [...] ripresa in uno scritto del 1847, Del pauperismo e delle libertà economiche, dove il D. individuava la colpa più grave dell Stato, della Corte dei conti e della Suprema Corte di giustizia; la corte e il Parlamento avrebbero dovuto risiedere a turno ...
Leggi Tutto
CALDARA, Emilio
Rita Cambria
Nato il 20 genn. 1868 a Soresina (Cremona) da Pietro e da Carolina Ferrari, di modeste condizioni, studiò a Pavia nel collegio Ghislieri laureandosi in giurisprudenza (tesi [...] su "Il concetto di libertà nell'ordine economico"). Nel dicembre 1891 si trasferì a Milano, impiegandosi come anni 1902-1908, passim; Avanti!, anni 1914-1920, passim; La Giustizia, ottobre 1922-dicembre 1925, passim; Il Tempo, 1899-1911, passim; ...
Leggi Tutto
PACCIARDI, Randolfo
Luca Polese Remaggi
PACCIARDI, Randolfo. – Nacque a Giuncarico, frazione di Gavorrano (Grosseto), il 1° gennaio 1899 da Giovanni, un ferroviere originario di Castagneto (Castagneto [...] della sua attività di antifascista in esilio. Mise la sua rete a disposizione della Concentrazione antifascista, di Giustizia e Libertà e della Giovine Italia, stabilendo legami anche con gli anarchici. Gli autori di alcune iniziative eclatanti dell ...
Leggi Tutto
BONETTI, Argentina (più nota sotto il cognome del marito, Altobelli)
Bruno Anatra
Nata a Imola il 2 luglio 1866 da Nicola e da Geltrude Galassi, venne allevata da uno zio materno, prima a Bologna (1873), [...] della C.G.d.L. dell'11-13 genn. 1922 si espresse per la libertà d'azione del gruppo parlamentare socialista; a quello del 20-23 marzo presentò, a nazionale per laredenzione delle plebi agricole, in La Giustizia, 28 marzo 1926; N. Mazzoni, Lotte ...
Leggi Tutto
CHIMIENTI, Pietro
Giovanni Aliberti
Nato a Brindisi il 24 genn. 1864 da Antonio e Caterina Fusco, compì gli studi universitari a Roma, dove si laureò in giurisprudenza. Formatosi nell'alveo della scuola [...] C. fu nominato il 21 marzo 1914 sottosegretario alla Giustizia nel primo ministero Salandra; ufficio conservato anche nel , Napoli-Milano 1902-1919, ad Ind.; G. Cimbali, Scienza della libertà e polit. liberale negli scritti di P. C., in Nuova Antol., ...
Leggi Tutto
tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...