Ambito della riflessione socio-politica sviluppatosi in relazione alle esigenze di tutela e promozione della vita presente e delle generazioni future; viene costantemente sollecitata dal dibattito pubblico [...] dalla libertà di ricerca scientifica e dal progresso tecnologico. Nella pratica si configura come momento istituzionale di confronto politico e di elaborazione culturale per garantire il bene comune secondo i principi di responsabilità, giustizia e ...
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Movimento antifascista costituito a Firenze nel 1924 e poi esteso ad altre province e all’emigrazione politica in Francia. Ebbe tra i suoi dirigenti C. Rosselli, E. Rossi e P. Jahier; fu sciolto d’autorità [...] nel 1925 (molti militanti si sarebbero ritrovati in Giustizia e Libertà ➔).
Presero lo stesso nome varie testate antifasciste all’estero; nel 1945-46 Italia Libera fu il quotidiano del Partito d’azione, edito a Milano, diretto da L. Valiani. ...
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Magistratura
Mario Cicala
Magistratura e magistrature
Nell'odierno diritto pubblico italiano con il termine magistratura viene indicato un ufficio oppure (più frequentemente) un complesso coordinato [...] la facile accusa di corporativismo (Per una riforma della giustizia, 2002). Né si possono dimenticare altre forme di timore che tale divieto potesse costituire un limite alla libertà di manifestazione del pensiero che la Costituzione riconosce a ...
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Multiculturalismo
Alessandro Ferrara
In generale il termine multiculturalismo, ancora di non facile definizione, fa riferimento al riconoscimento della pari dignità delle espressioni culturali di tutti [...] 'idea, difesa da Rawls e Dworkin, che la giustizia richiede che si rimuovano o si riequilibrino con indennizzi tutti un grande paese non potrebbero trovare soddisfatto il requisito della libertà all'interno di una o due grandi opzioni culturali comuni ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] N.: mentre nel 19° secolo nazione si coniuga con libertà (Nazione e nazionalità in Italia 1994), le fasi successive vedono la filosofia politica si è sempre occupata di problemi di giustizia o di legittimità all'interno dei corpi politici nazionali ( ...
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RIVOLUZIONE
Luciano Gallino
(XXIX, p. 498)
Nel senso politico-sociale il termine r. indica una trasformazione radicale dei rapporti sociali che formano la base di una determinata società o di uno dei [...] essi una fonte di gravi rischi per le libertà fondamentali, quello di evoluzione socio-culturale come lustri più tardi, da imperatore, si smentiva scrivendo al suo ministro della Giustizia, L.-M. Molé: "Dopo di me la rivoluzione o piuttosto le ...
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FRIEDRICH, Carl Joachim
Gianfranco Pasquino
Studioso di politica d'origine tedesca, nato a Lipsia il 5 giugno 1901, morto a Lexington (Massachusetts) il 22 settembre 1984. Conseguì il dottorato a Heidelberg [...] . Nel secondo elabora un grande affresco delle diverse e talvolta contrastanti dimensioni della politica − potere e giustizia, eguaglianza e libertà −, nonché dei rapporti fra i diversi livelli e modi di governo.
Democratico e federalista convinto, F ...
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Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] Uniti raggiunse la sua giustificazione più consapevole. Allora, il presidente Kennedy proclamò che non v'era causa di libertà e di giustizia per la quale gli Americani non fossero pronti a combattere in ogni angolo del mondo. Ma gli anni sessanta ...
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Parlamento
Bernard Crick
di Bernard Crick
Parlamento
sommario: 1. Il concetto di parlamento. 2. Le origini dei parlamenti. 3. I modelli classici. 4. I parlamenti moderni e la formazione dello Stato. [...] Cina, il Giappone e l'Europa occidentale) - e coloro, anarchici, pluralisti e sindacalisti, che sostengono che la libertà e la giustizia possono essere salvaguardate soltanto nei gruppi di modeste dimensioni. Ma secondo la previsione più probabile le ...
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sovranità
Marzia Ponso
Il supremo potere
Il termine sovranità ha due significati: considerando una comunità al suo interno, è sovrano il potere sommo, ossia superiore a ogni altro in un determinato [...] feudale, in cui il potere di amministrare la giustizia, riscuotere le tasse o chiamare alle armi era esercitato non può violare, per esempio, i diritti individuali di libertà). La Costituzione italiana prevede che la sovranità, appartenente al ...
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tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...