CALINI (Calino), Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Brescia il 4 febbr. 1670 dal conte Carlo Francesco e da Elena Provaglio, in una famiglia del luogo di antiche tradizioni. Terzo di sei figli maschi [...] umanitarismo, il C. pone l'accento anche sui temi della giustizia (pp. 26, 133, 170), del bene pubblico (pp. piccoli: i debiti grandi non passano, restan fuori, e passeggiano in libertà. Ma le porte delle carceri giù nell'Infemo son grandi; né ...
Leggi Tutto
CANNELLA, Salvatore
Mario Condorelli
Nato a Palermo intorno alla metà del XVIII secolo, fu indirizzato agli studi e al sacerdozio: ricevette gli ordini sacri prima del 1784 giacché il Villabianca lo [...] fra i sudditi e il principe, palladio di libertà nei confronti dell'assolutismo monarchico e nel contempo difesa dell'esilio cessarono per il C. gli incidenti con la giustizia e l'ostilità dell'ambiente intellettuale palermitano. Il 10 marzo ...
Leggi Tutto
GRIMALDI, Giovanni Andrea
Filippo Crucitti
Nato verso il 1430, fu il terzogenito maschio di Nicola, signore di Antibes e Cagnes e governatore di Marsiglia, e di Cesarina Doria, dei marchesi di Oneglia.
Ebbe [...] in Romagna per svolgere un'inchiesta sull'amministrazione della giustizia. Alla fine dell'estate del 1478 prese parte, prigioniero e ricattato. Il giorno seguente Filippo fu rimesso in libertà dopo il pagamento di 150 ducati. Il G., di maggiore ...
Leggi Tutto
GIFFREDO di Anagni (Giffredo "Bussa")
Alessandra Mercantini
Nacque probabilmente ad Anagni intorno agli anni Venti del XIII secolo. In alcuni documenti del locale Archivio capitolare G. è anche ricordato [...] le entrate derivanti dall'amministrazione della giustizia della provincia si accrebbero notevolmente, von Aquin, Münster 1920, pp. 146 ss., 220; G. Ermini, La libertà comunale nello Stato della Chiesa da Innocenzo III all'Albornoz (1198-1367), II, ...
Leggi Tutto
CURIAZIO, Antonio Maria
Marina Caffiero
Nulla si conosce dei dati biografici né della formazione culturale di questo abate lombardo, storico ed economista, attivo fra l'ultimo trentennio del Settecento [...] - basato a sua volta sulla religione e sulla giustizia -, e operante esclusivamente in vista del Vero utile atto d'unione delle forze e, volontà, e dal sacrificio della libertà naturale fatta dagli uomini, alla propria sicurezza e al proprio comodo ...
Leggi Tutto
GALIMBERTI, Luigi
Maria Franca Mellano
Nacque a Roma il 26 apr. 1836 da Angelo, avvocato, e da Angela Patrassi. Nella famiglia, originaria di Bergamo, era avvocato anche il nonno paterno Antonio che, [...] precedentemente assegnatigli (7 marzo 1880: votante nella Segnatura di giustizia; 18 dic. 1883: canonico di S. Pietro).
interferenza statale, avanzate dal 1873, che pregiudicavano la libertà della Chiesa (per esempio nella formazione del clero ...
Leggi Tutto
BERARDO d'Orte
Alessandro Pratesi
Nato nel 1017, fu monaco e poi abate (primo di questo nome) dell'abbazia imperiale di Farfa, succeduto nel governo della comunità monastica a Suppone un mese dopo la [...] giudice Sasso con l'intimazione di presentarsi al suo cospetto per rendere giustizia a B., e soltanto il 26 apr. 1061 la lite capitolo farfense di eleggere il proprio successore in perfetta libertà, senza sottostare a pressioni esterne, né da parte ...
Leggi Tutto
CANTIMORRI, Felice
Alessandro Albertazzi
Nacque a Russi (Ravenna) il 30 genn. 1811 da Giacomo e da Maria Orlandi. A quindici anni entrò nel seminario di Faenza, ma si trasferì, dopo pochi mesi, a Ravenna [...] Francesco di Sales, l'Associazione cattolica italiana per la libertà della Chiesa, l'Apostolato della preghiera, la Congregazione del in diocesi, su invito del ministro di Grazia e Giustizia, previa assicurazione che ""nelle vigenti Leggi sia per la ...
Leggi Tutto
CHIAUDANO, Giuseppe
Andrea Camilletti
Nacque a Torino il 20 dic. 1858 da Giovanni Battista e da Catterina Raspi in una famiglia originaria di Chieri, imparentata con quella del teologo gesuita Giuseppe [...] lo spirito della Religione Cattolica e le norme di giustizia e di carità", in modo che tali classi potessero de' suoi limiti, inceppando in mille guise la giusta libertà individuale" creando un'abnorme legislazione sociale prodromo del "socialismo ...
Leggi Tutto
BONACINA, Martino
Valerio Castronovo
Nato a Milano intorno al 1585 da nobile famiglia, ambrosiana, fu accolto nel 1605 fra gli oblati e insegnò diritto canonico e civile presso il seminario milanese, [...] contro ogni pericolo di più avanzata affermazione della libertà di coscienza o quanto meno di slittamenti XVI-XVIII siècles, Paris 1953, pp. 177 s.; G. Barbieri, Problemi di giustizia tributariain M. B., in Economia e storia, VII (1960), pp. 173-181 ...
Leggi Tutto
tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...