Poeti Minori del Trecento – Introduzione
Natalino Sapegno
II Trecento è caratterizzato, a paragone del secolo precedente (in cui acquista un rilievo predominante l'esperienza della lirica d'amore, dai [...] il motivo della tirannide, minaccia incombente alle comunità superstiti e agli individui ansiosi di libertà e al tempo stesso promessa sovente di un ordine più stabile e di una giustizia più uguale; l'anelito infine della pace, di una politica in cui ...
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ALICATA, Mario
Albertina Vittoria
Di famiglia siciliana, nacque l'8 maggio 1918 a Reggio Calabria dove il padre, Antonino, ingegnere capo del Genio civile, aveva l'incarico della ricostruzione della [...] " e che non vi fosse alcun bisogno di un'arte che "non aiuti gli uomini in una lotta conseguente per la giustizia e la libertà", che aveva dato inizio a quella polemica con La corrente "Politecnico" (Rinascita, III [1946], p. 116), che si sarebbe ...
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PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] ricevuto nell’ordine di Malta come «cavaliere milite di Giustizia». Sulla sua formazione ebbe un forte influsso anche il altri versi ispirati alla Rivoluzione: il sonetto Per l’albero della libertà e l’ode Sopra i sepolcri dei re di Francia nella ...
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Storia letteraria del Trecento - Introduzione
Natalino Sapegno
Lo storico della letteratura che, dallo studio e dalla descrizione dei documenti della civiltà letteraria del secolo XIII, passa a quelli [...] un fondamento ideale di legittimità, si dissolve il senso della giustizia, dell'ordine, di una stabile e armoniosa convivenza civile. fra l'uomo, con la sua personalità e la sua libertà morale, il mondo e la divinità. Il nominalismo di Guglielmo ...
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Francesco Guicciardini: Opere - Introduzione
Vittorio De Caprariis
Francesco Guicciardini nacque a Firenze nel 1483 da Piero Guicciardini, confilosofo ficiniano; e dal «primo filosofo platonico che [...] l'intenzione del buon legislatore: «perché chi introdusse la libertà non ebbe per suo fine che ognuno si intromettessi nel ; instancabile e tenace ristabilisce l'amministrazione della giustizia, semplifica i processi, controlla tutto il personale ...
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MITO
Cosimo Damiano Fonseca
È ben chiaro, se non addirittura ovvio, che disquisendo del 'mito di Federico II', si intende riferirsi a quello che gli epistemologi classificano come 'mito storico', nel [...] sé dai confini del mondo tutti i pingui tori e, piantando la giustizia, porterà la Chiesa sulla retta via, strappando e spezzando le corna 1989.
B. Töpfer, Il regno futuro della libertà. Lo sviluppo delle speranze millenaristiche nel medioevo centrale ...
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CECCHI, Giovan Maria
Claudio Mutini
Nacque a Firenze il 15 maggio 1518da Bartolomeo o Baccio di Sano Cecchi, famiglia del quartiere di Santa Croce, e da una Sannini, figlia di un farsettaio.
Primogenito [...] subito dopo il marito, richiesero invece a Cosimo I che facesse giustizia.
Non si hanno notizie precise circa gli studi e la " morale dell'autore e un ambiguo sentimento della libertà legato alla licenza delle espressioni, al mezzo scandalo ...
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GUASTI, Cesare
Zeffiro Ciuffoletti
Nacque a Prato il 4 sett. 1822 da Ranieri e Rosa Sacchi.
Il padre, modesto commerciante e poi libraio e dal 1831 tipografo, veniva da una famiglia di contadini della [...] con F.D. Guerrazzi agli Interni e il pratese G. Mazzoni alla Giustizia e ai Culti, lo trovò dunque su posizioni critiche al punto da spingerlo " e il propugnatore "dell'alleanza della religione e della libertà" (Gentile, G. Capponi…, p. 237).
Ciò può ...
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DEL CHIARO, Anton Maria (Antonmaria)
Gino Benzoni
Assai scarsa di dati la biografia del D., solo lacunosamente e, anche, ipoteticamente ricostruibile per lo più, comunque, utilizzando i cenni a proprio [...] non esitando allora i "Tedeschi" a manomettere la "libertà" dello sventurato "principato". Sconcertante per il D. passare alle vicende dei tre principi successivi - i primi due giustiziati a Costantinopoli, il terzo prigioniero dei "tedeschi" - dal ...
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CAPASSO, Nicola
Raffaele Ajello
Nacque il 13 sett. 1671 a Grumo Nevano (presso Aversa) da Silvestro e da Caterina Spena. Andò giovanissimo a Napoli dove, sotto la guida di uno zio paterno, sacerdote, [...] l'intolleranza religiosa, ad indicare i pericoli della libertà di coscienza, a combattere il pensiero laico moderno potere di vita e di morte al servizio di una inflessibile giustizia.
Intanto già prima del 1726 il C. aveva iniziato la traduzione ...
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tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...