Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Maffeo Pantaleoni
Piero Bini
Maffeo Pantaleoni, il «principe» (come si è scritto) degli economisti italiani, fa parte di quel ristretto gruppo di economisti italiani che tra la fine dell’Ottocento e [...] alla collettività (difesa, ordine pubblico, amministrazione della giustizia, alcune grandi opere o attività di interesse , a condizione però che sia sempre fatta salva la totale libertà di entrata e uscita dal mercato. La concorrenza potenziale deve ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Botero
Cosimo Perrotta
È uno dei due grandi mercantilisti italiani (insieme con Antonio Serra). Pur non esprimendo un progetto nazionale – che in Italia non c’era – egli intuisce quasi tutti [...] poiché costoro pagano le imposte per questo fine. I governi devono fare ciò nella giustizia, evitando gli arbitri (I, par. 8, 18, e 22; III.1. manifatture e al commercio estero, che di teorizzare la libertà di movimento dell’oro. Anzi, spesso i primi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Ferrara
Pier Francesco Asso
Fabrizio Simon
Lungo la sua esistenza, intensa e avventurosa, Francesco Ferrara ha avuto un ruolo di grande importanza nella crescita dell’economia politica in [...] produttori addetti a procurare quella tale utilità che si chiama giustizia, ordine, tutela, in una parola, governo», producendo cui limite è avere concentrato l’attenzione esclusivamente sulla libertà civile e sulle garanzie che devono tutelarla dal ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] 118), si faceva il portavoce più rigoroso della protesta di libertà contro l'asservimento che minacciava il paese. D'altro canto portò a schierarsi al fianco del G. anche il ministro della Giustizia, al quale il Direttorio si era rivolto per punire l' ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] l'ingresso nella Concentrazione del gruppo di Giustizia e libertà e con l'inizio di una fase Manduria-Bari-Roma 1998, ad ind.; A. Cherubini - I. Piva, Dalla libertà all'obbligo. La previdenza sociale fra Giolitti e Mussolini, Milano 1998, pp. 166 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Augusto Graziani
Giorgio Gattei
Collocare Augusto Graziani nella storia del pensiero economico italiano non è agevole, perché egli non è stato un ‘grande’. È stato comunque uno dei fondatori in Italia [...] generazione, erede del Risorgimento e dei suoi valori di libertà (p. 485).
Un tipico esemplare di economista ‘italiano economica Graziani intendeva dire la sua. Giusto il principio di giustizia commutativa, lo scambio di due merci A e B esige ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Benedetto Croce
Riccardo Faucci
Joseph A. Schumpeter osserva che «la filosofia di Benedetto Croce […] per noi ha un particolare interesse, sia perché lo stesso Croce fu un po’ economista, sia perché [...] singoli Stati, mentre Croce irride alle «alcinesche seduzioni della Dea Giustizia e della Dea Umanità» (prefazione del 1918 a B. Croce di luogo. Sul piano storico, Croce riconosce che la Libertà si è meglio realizzata nell’Ottocento, specie in Europa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Robertino Ghiringhelli
Una corretta lettura sia delle pagine economiche sia di quelle ‘civili’, cioè dedicate alla filosofia, al diritto e alla politica, fa emergere l’originalità [...] a costruire quella forma mentis del vetera novis augere e della libertà di pensiero che lo avrebbe spinto a cercare di conciliare fede . Il suo fine è quello sia di svelare la «giustizia naturale» del sistema sia di tracciare il modo per realizzarlo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gaetano Filangieri
Adriano Giannola
Filangieri è una figura di primo piano nell’Europa della seconda metà del Settecento: riceve a più riprese Goethe e intrattiene rapporti con il fior fiore dell’intellettualità [...] del sovrano, che riguarda la riforma dell’amministrazione della Giustizia, nelle quali argomenta con lucidità e forza il suo deriva monastico-militare della società, inibiscono e opprimono la libertà di impresa e il fiorire della manifattura e del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Maria Galanti
Claudia Sunna
Nel panorama intellettuale del secondo Settecento, Giuseppe Maria Galanti è riconosciuto come il più assiduo indagatore delle condizioni economiche e politiche del [...] Regno. Sono tre e sono «semplicissimi». Innanzitutto la libertà civile del popolo, che non è che «la fa virtuosi o malvagi». Infine, ma non da ultimo, «l’amministrazione della giustizia» (p. 296), che è uno dei temi ricorrenti nella riflessione di ...
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tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...