GULLO, Fausto
Marco De Nicolò
Nacque a Catanzaro il 16 giugno 1887 da Luigi e Clotilde Ranieri. Stabilitosi a Cosenza, seguì gli studi classici; si iscrisse quindi, nel 1905, alla facoltà di giurisprudenza [...] fu accusato di complotto e arrestato; venne rimesso in libertà dopo pochi giorni per insufficienza di prove ma tenuto delle misure volute dal Gullo. Al ministero di Grazia e Giustizia egli rimase alcuni mesi, dal luglio 1946 fino all'estromissione ...
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FILOMUSI GUELFI, Francesco
Stefania Torre
Nacque a Tocco da Casauria (ora provincia di Pescara) il 21 nov. 1842, primogenito di Michele e di Eufrosina Scamolla.
In un clima culturale inasprito dalla [...] tra le facoltà e un pieno ritorno ai principi della libertà di scienza, che avrebbe riproposto anche più tardi nei dibattiti della commissione nominata nel 1910 dal ministro di Grazia e Giustizia V. Scialoja per la preparazione di tre progetti di ...
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DE MARSICO, Alfredo
Sandro Setta
Nacque a Sala Consilina (Salerno) il 29 maggio 1888, da Alfonso, archivista di prefettura, ed Emilia Rossi. Avido di letteratura ("malato di poesia" si definirá molti [...] 5 febbr. 1943 il D. fu nominato ministro di Grazia e Giustizia, nel vano "cambio della guardia" governativo deciso da Mussolini per risollevare sia pure gradualmente, ad una restaurazione della libertà. Aveva invece assistito, con preoccupazione, all ...
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DONATI, Donato
Franco Tamassia
Nacque a Modena l'11 genn. 1880 da Felice e da Giulia Vienna. Si laureò in giurisprudenza presso l'università della città natale, il 4 luglio 1902, con una tesi su: "La [...] esigenze scaturite dalle trasformazioni sociali e la certezza del diritto, una giustizia sostanziale la quale, in quanto tale, non può realizzarsi senza i valori della libertà, della certezza giuridica (il ricorso all'analogia ed ai principi generali ...
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Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] è generalmente se non addirittura sempre menzognera» (Il Vangelo della Giustizia, a cura di M. Cecilia, 2009, p. 272). Dedicò Giorgio, gli consentì finalmente di intervenire con maggiore libertà di espressione su temi rispetto ai quali persisteva ...
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CAPOGRASSI, Giuseppe
Vittorio Frosini
Nacque a Sulmona il 21 marzo 1889 da Vincenzo e da Concetta Faraglia. La famiglia, insignita del titolo marchionale, era di antico lignaggio: nel XV secolo un Paolo [...] religioso (nel senso di cristiano e di cattolico) della libertà.
Nell'ultimo decennio, compreso fra il 1945 e il 1965), pp. 539-571; V. Frosini, Un profeta del nostro tempo, in Giustizia e società, III (1966), pp. 230-232; F. Tessitore, L'idea dello ...
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PALMA di Cesnola, Alerino
Damilano Roberto
PALMA di Cesnola, Alerino. – Nacque a Rivarolo Canavese il 21 luglio 1776 dal ricco possidente Emanuele e da Irene Grassotti.
Il primo antenato dei Palma di [...] A questo riguardo, Palma ricordò le promesse non mantenute di libertà e di indipendenza che lord Bentinck aveva rivolto agli italiani Gli fu offerta anche la carica di ministro della Giustizia che rifiutò, continuando però a collaborare alla stesura ...
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BACHELET, Vittorio
Fulco Lanchester
Nacque a Roma il 20 febbr. 1926 da una famiglia torinese di origini francesi (zona di Calais) stabilitasi in Piemonte, probabilmente durante il periodo napoleonico. [...] questo specifico caso "il punto di equilibrio fra autorità e libertà appare … fortemente dislocato nel senso dell'autorità" (Scritti giuridici "una fase nuova anche nel nostro sistema di giustizia amministrativa" (Scritti giuridici, II, p. 517), ...
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LUCCHINI, Luigi
Giovanni Focardi
Nacque a Piove di Sacco, presso Padova, il 10 giugno 1847 da Girolamo e da Eleonora Anselmi. Laureatosi in giurisprudenza a Padova, lavorò per il ministero di Agricoltura, [...] storico, Senato del Regno, b. 32, f. 1298; Alta Corte di giustizia, ff. 156, 236, 354; Arch. di Stato di Brescia, Carte G Cambria, Alle origini del ministero Zanardelli-Giolitti. L'ordine e la libertà, in Nuova Riv. storica, LXXIII (1989), pp. 67-132 ...
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BERENINI, Agostino
Stefano Rodotà
Nato a Parma il 22 Ott. 1858, si laureò in giurisprudenza in quella università e nel 1883 conseguì la libera docenza in diritto penale. Seguace della scuola classica [...] sulla base della nazionalità, del diritto, della giustizia. Dal novembre 1917 al giugno 1919 fu ministro 147-166; Prefazione a A. Mistrali, G. D. Romagnosi martire della libertà italiana…, Borgo San Donnino 1907; L'educazione nazionale e la scuola, ...
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tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...