AVET, Giacinto Fedele
Filippo Liotta
Nacque a Moutiers in Tarantasia il 24 apr. 1788 dal notaio Lorenzo, sottoprefetto durante il dominio napoleonico in Savoia, e intendente nell'Alta Savoia dopo la [...] e fatto accogliere nello statuto albertino il principio della libertà di stampa ("la stampa è libera ma una legge ; Nécrologie du marquis d'Allinges, ibid. 1840; Rendiconto della giustizia civile e commerciale dell'anno 1845, Torino 1846.
Fonti e Bibl ...
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BANDINELLI, Girolamo
Roberto Cantagalli
Di nobile famiglia senese, visse intorno alla metà del sec. XVI e fece parte, in quanto patrizio, del Consiglio grande della sua città. Era di quella fazione [...] un ambasciatore e di accettare condizioni non meno gravemente restrittive della libertà, come il disarmo totale dei Senesi controllato dagli Spagnoli e la presenza di un capitano di giustizia di diretta nomina imperiale. Si trattava in sostanza di un ...
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CONTUCCI, Ossilio
Martino Capucci
Di questo autore, vissuto a cavallo tra il sec. XVI e XVII, non resta traccia biografica. La natura della sua opera, che lo apparenta per qualche aspetto a un filone [...] 16 ss.), con un'orazione al popolo in cui la lode della libertà si fonda su una precisa distinzione del "Gran Pastor" della S. si limita a una riprensione, ma poi converte la "clemenza" in "giustizia" e fa uccidere l'eroe; e qui il C. giustifica il ...
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FANTUZZI, Ercole
Tiziana Di Zio
Nacque a Bologna intorno al 1550 da Pasotto di Ercole di Pasotto e da Calidonia del senatore Giovanni Maria Bolognini. Corrado Ricci, che nel 1888 pubblicò il diario [...] interrogati e torturati, mentre il Pepoli si consegnò alla giustizia solo in seguito. Il procedimento durò fino al 1583 a Roma, ottenne con breve pontificio di essere rimesso in libertà. L'Ariosti ed il F., che sotto tortura avevano confessato ...
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BORSARI, Luigi
Arianna Scolari Sellerio Jesurun
Nacque a Ferrara il 28 ag. 1804, da Giuseppe e da Anna Cenami. Compiuti i primi studi a Ferrara, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] in materia di riforme e, più particolarmente, la legge sulla libertà di stampa che giudicò insufficiente ed evasiva (cfr. Gazz. , a prendere il portafoglio di ministro di Grazia e Giustizia. Rifiutò, accettando invece il posto di consigliere di Corte ...
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ALBERTI DEL GIUDICE, Alberto
Arnaldo D'Addario
Figlio di Iacopo, ricco popolano, fu priore di libertà del Comune di Firenze negli anni 1289 (quando furono poste, come sembra, le fondamenta del palazzo [...] egli fece parte dei Dodici cittadini aggiunti alla Signoria per governare lo stato con pieni poteri; nel 1316 fu gonfaloniere di giustizia ed in tale carica si adoperò per porre fine alla guerra tra Firenze e Pisa. Non essendo riuscito ad ottenere l ...
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CACCIALUPO, Angelo
Ferdinando Arisi
Nato a Piacenza intorno al 1590, è ricordato come "scultore in legno, intagliatore e abile argentiere", ma con ogni probabilità fu solo "argentiere". Del cocchio [...] di morte.
Fonti e Bibl.: Piacenza, Arch. stor. com., Fondo di Giustizia, all. 1644, n. 1, anno 1647; Ibid., Arch. parrocchiale di ), III (1924), 11-12, pp. 31-36; A. Rapetti, L'artigianato piacentino nella storia, in Libertà (Piacenza), 9 febbr. 1949. ...
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BARBERIS, Giuseppe
Giovanni Busino
Della famiglia dei conti di Castefiamonte, nacque in Piemonte nel 1517. Capitano di giustizia, procuratore generale e tesoriere segreto del duca Emanuele Filiberto, [...] suo genero, Gottofredo Balbo, venisse nominato assessore del capitano di giustizia e giudice dei Malefici, con titolo e dignità di senatore disgrazia a corte. Alla fine del 1580 fu rimesso in libertà e sostituito in carcere, come sembra, dal "fiscale ...
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ALTOVITI, Bindo
Marcello Del Piazzo
Figlio di Oddo di Altovito, vissuto a Firenze tra il secolo XIII e il XIV, sposò Giovanna di Lapo Cipriani. Segui la carriera politica sino ai più alti uffici; podestà [...] a Montevarchi (1298), priore di libertà (1305, 1310, 1324, 1333, 1335, 1339), capitano di guerra (1307, 1309), gonfaloniere di compagnia (1323, 1332, 1337, 1352), gonfaloniere di giustizia (1350), console dell'arte di Calimala (1320-1324). Fatto ...
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CARUSO, Gaetano
Giorgio Rebuffa
Nacque a Monreale (Palermo) il 26 sett. 1805 da Giovanni e da Rosaria Santi. Laureatosi in legge presso l'università di Palermo nel 1827, dopo aver esercitato la professione [...] inizialmente pubblicato anonimo, ma poi rivendicato dallo stesso C.) La giustizia in Sicilia (Palermo s.d., ma 1852) in cui devono però tutti avere, aggiunge, "un terreno di più fertile libertà" (p. 15).
Fra le varie funzioni esercitate dal C. ...
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tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...