CAROLINA (Maria Annunziata) Bonaparte Murat, regina di Napoli
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Aiaccio il 25 marzo 1782, da Carlo e da Letizia Ramolino, settima degli otto figli viventi. Aveva appena undici [...] anche incaricato Mosbourg di intervenire presso il ministro della Giustizia: "c'est une très mauvaise manière d'agir impresa: guerra all'Austria, invito agli Italiani a combattere per la libertà e l'unità (30 marzo 1815).Fu la sconfitta, la fuga ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] di aver "contribuito a sporgere sopra il nostro emisfero quest'area di libertà" (ibid.) e si difendeva dalla taccia di sovvertitore e di dal governo restaurato e dallo stesso ministro di Grazia e Giustizia N. Lami per screditare insieme sia il G. sia ...
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COLONNA, Pompeo
Franca Petrucci
Nacque a Roma da Girolamo di Antonio, principe di Salerno, e Vittoria Conti il 12 maggio 1479. Rimasto orfano di padre nel 1482, con tre fratelli fu preso sotto la protezione [...] Giovanni, penetrarono nella città al grido di "Impero e libertà".
Gli invasori si portarono prima in piazza SS. Apostoli, cercò di imporsi con la stessa durezza esibita nell'amministrare la giustizia nella città - e non solo nella città - di Napoli. ...
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GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] dovuta a una prevalente preoccupazione per la tutela della libertà religiosa. Le Commentationes de iure belli non si e naturale, e la pienezza dei poteri doveva attuarsi per la giustizia o il bene comune, che però non era più considerato il ...
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FONSECA PIMENTEL, Eleonora de
Cinzia Cassani
Nacque a Roma il 13 genn. 1752 da Clemente e Caterina Lopez de Leon. Era dunque giovanissima quando, nel luglio del 1760, al tempo della massima tensione [...] popolo non si difende mai bene che da se stesso ... perché la libertà non può amarsi a metà, e non produce i suoi miracoli che Carmine e assistita dai padri della Compagnia dei Bianchi della giustizia. Il pomeriggio del 20 ag. 1799 insieme con altri ...
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ADRIANO VI, papa
Mario Rosa
Adriano Florisz (figlio di Fiorenzo) nacque ad Utrecht il 2 marzo 1459 da Fiorenzo Boeyens, falegname specializzato in costruzioni navali. Mortogli assai presto il padre, [...] 1 sett. 1522 A. si mostrò severo per l'amministrazione della giustizia e per la condotta dei cardinali e iniziò la riforma della Rota che sarebbe dovuto diventare il fautore di quella "libertà" cristiana già definita nell'Enchiridion, la proposta di ...
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DANDOLO, Vincenzo
Paolo Preto
Nato a Venezia il 26 (o 22) ott. 1758 da Abram Uxiel, ebreo battezzato con nome di Marc'Antonio Dandolo, e Laura Steffani, si laureò giovanissimo all'università di Padova [...] beni ecclesiastici, l'abolizione dei dazi di consumo e la libertà di commercio, l'adozione di un nuovo sistema di pubblica agli interessi politici di Napoleone: riordinamento della giustizia, riforma agraria, ristrutturazione del sistema fiscale, ...
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BALDUCCI, Ernesto
Maria Paiano
Nacque a Santa Fiora (Grosseto) il 4 agosto 1922 da Luigi, minatore, e Domenica Pasqualini. Alla sua nascita fece seguito quella delle sorelle Agnese, Maria e Beppina. [...] Riprese a leggere e studiare, questa volta con libertà, attingendo ampiamente al prestito della Biblioteca nazionale. Nel negava che la violenza potesse costituire uno strumento di giustizia.
Nel frattempo la Badia fiesolana era divenuta punto di ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] eccidio delle Fosse Ardeatine, davanti all'Alta Corte di giustizia che puniva i reati fascisti, dichiarò di aver " di una colpa, di un trascorso".
Rinata l'"aurora della libertà", il secondo dopoguerra portò il D., "personaggio delicato, elegante, ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] l'ingresso nella Concentrazione del gruppo di Giustizia e libertà e con l'inizio di una fase Manduria-Bari-Roma 1998, ad ind.; A. Cherubini - I. Piva, Dalla libertà all'obbligo. La previdenza sociale fra Giolitti e Mussolini, Milano 1998, pp. 166 ...
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tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...