FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] natura cittadina e non feudale dei potere ducale e la libertà originaria di Firenze, riconosciuta anche in occasione del conferimento della Maremma. Condotta sia con i mezzi della giustizia straordinaria e dell'intervento militare che con quelli più ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] Sicilia (13 aprile). Chiede che nella costituzione sia sancita la libertà di culto e sia modificato l'art. I, che proclama volere di Cavallotti, così come fa carico al ministro della Giustizia Costa dell'essere stato egli coinvolto in un processo, che ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] Baldo Lupetino di Abona, ma l'Inquisizione volle fare giustizia sommaria ("Non di meno - scriveva il D. 165; G. Martinetti, Papa Paolo IV, suo nepotismo e la lega per la libertà d'Italia, con documenti diplomatici inediti, in Riv. europea, n. s., IV ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] componenti del precedente ministero: Bon Compagni alla Giustizia, Paleocapa ai Lavori Pubblici, mentre agli Interni al Papato: e chi legga il breve saggio di H.-D. Lacordaire, De la liberté de l'Italie et de l'Eglise, uscito a Parigi nel '60, e noto ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] "; la terza no: "solo la porta della volontà è in nostra libertà, la quale à per sua guardia il libero arbitrio, ed è sì Verbo s'incarnasse, per dare satisfazione a Dio e alla sua giustizia. In altro luogo, C. presenta l'incarnazione non come atto ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] prima stesura di Così gl'interi giorni… (1862), il poemetto La Giustizia e la Pietà (1882). Gli altri videro luce lo stesso anno del generale francese J.-É. Macdonald fu rimesso in libertà (12 giugno). Aggregato al reggimento degli ussari cisalpini, ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] , sì, le ragioni di equità e di giustizia, in definitiva di libertà, in rapporto agli ebrei, ma non meno studi; perché questa è la sola forma di unità che sia possibile con la libertà, con la spontaneità, con la natura. D'una unità chinese o russa o ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] è addetto al Magistrato dei Savi, per l'anuninistrazione della giustizia) non sono tali da distrarlo troppo dal suo impegno. La a ciascuno di essi il suo equilibrio superiore e la sua libertà. Cosicché si è portati a dar ragione, almeno in parte, ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] più vedendo in esso un forte fattore di coesione tra i cittadini.
Rimesso in libertà il 22 ottobre, il G. portò a lungo su di sé, e di Milano le prime embrionali idee di riscatto e di giustizia sociale.
Più oltre il G. non andò, respingendo sempre ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] , con i democratici cristiani, con i socialisti; rapporti furono anche avviati con comunisti e rappresentanti di Giustizia e Libertà. Il carattere aristocratico di questi collegamenti e il distacco degli antifascisti dal paese, nonché in particolare ...
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tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...