(o iustino) Moneta del valore di mezzo carlino fatta coniare da Ferdinando I d’Aragona nella zecca di Reggio di Calabria negli anni 1459-60 con la leggenda Iusticia et fortitudo mea. Anche la moneta d’argento di Genova coniata nel 1666 per il commercio con il Levante con il tipo della Giustizia seduta e con leggenda in caratteri arabi ...
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Scrittore e uomo politico italiano (Rionero in Vulture 1848 - Napoli 1932), nipote del precedente; uomo di destra, legato politicamente al Sonnino, fu deputato dal 1880 al 1909, e senatore dal 1909. Prosatore elegante e nitido, si deve a lui principalmente il vasto interesse per la questione meridionale. Nelle sue opere (La questione demaniale nelle provincie meridionali, 1882; Il Mezzogiorno e lo ...
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Uomo politico (Rionero in Vulture 1777 - Napoli 1862); nel 1799 aderì alla repubblica e, catturato dai sanfedisti, riuscì a fuggire. Al ritorno dei Francesi (1806), entrò nella burocrazia e poi nella magistratura; nel 1808 ricostituì l'Accademia pontaniana. Intendente di Chieti nel 1814, alla Restaurazione conservò il suo posto alla Corte dei conti, della quale divenne procuratore generale. Nominato ...
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Militare (n. 450 - m. 527); originario d'una famiglia di contadini illirici, divenne comandante in capo della guardia palatina (comes excubitorum) e, alla morte di Anastasio, riuscì a farsi proclamare [...] a quello che era stato l'atteggiamento dei suoi antecessori, perseguitò i monofisiti e riprese i rapporti con Roma, anche per influenza del nipote Giustiniano, da lui associato al trono nell'apr. del 527. Nell'agosto successivo G. moriva. ...
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Giustino, Marco Giuniano
Giuniano Storico latino (forse sec. 2° d.C.). Autore di un compendio delle Historiae Philippicae di Pompeo Trogo, in 44 libri come l’originale, sunteggiato liberamente con particolare [...] riguardo alla parte aneddotica, alla curiosità, trascurando la precisa determinazione dei fatti. Anche più compendiate, e talvolta omesse, sono le parti relative ad avvenimenti noti da Livio. Nel declino ...
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Nipote (m. 578) di Giustiniano, cui successe nel 565. Rimase del tutto inerte di fronte all'invasione dell'Italia da parte dei Longobardi (568); fu vinto anche dagli Avari e dai Persiani sino a quando [...] ripetuti gli fecero perdere la ragione. Così nel 574 il governo fu affidato a Tiberio, capo della guardia palatina, da G. adottato come figlio e nominato Cesare: e a Tiberio passò il potere imperiale pochi giorni prima della morte di Giustino. ...
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CAPELLETTI, Giuseppe
Giustino Filippone Thaulero
Nacque a Rieti il 1º dic. 1755 da Muzio, barone di S. Maria del Ponte a Rocca Preturo nella provincia dell'Aquila, e Caterina Colelli, patrizia reatina. [...] Terzo di otto figli, fu educato nel Collegio dei nobili a Urbino. Dopo la morte del padre il fratello primogenito Filippo ottenne, tramite la principessa di Santacroce cui la famiglia Capelletti era imparentata, ...
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Nipote (Tauresium, presso Skoplje, 482 - Costantinopoli 565) dell'imperatore Giustino I; di famiglia illirica romanizzata, il 1° apr. 527 fu adottato e associato al potere dallo zio e lo stesso giorno [...] sposò Teodora, donna di infima condizione, ma di grande bellezza e intelligenza. Nell'agosto Giustino moriva e G. gli succedeva sul trono. Uomo dalla forte personalità ed energicamente coadiuvato dalla moglie, in politica interna ed estera si applicò ...
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CROCE, Ettore
Francesco Maria Biscione
Nacque a Rocca San Giovanni (Chieti) da Giustino e Angela Mayer il 6 maggio 1866. Di famiglia benestante e di trodizioni liberali e repubblicane, fu notevole e [...] tenace figura di tribuno, agitatore e pubblicista.
La sua lunga vita politica attiva - dal periodo universitario (fine anni Ottanta) al volontario esilio in Francia durante il fascismo - fu caratterizzata ...
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FEDELI, Armando
Giuseppe Sircana
Nacque a Perugia il 28 febbr. 1898 da Giustino e da Ida Alunni. Dopo aver frequentato le prime classi delle scuole tecniche, divenne operaio meccanico e partecipò alla [...] prima guerra mondiale nei servizi automobilistici. Militò giovanissimo nel movimento anarchico, ma nel 1917 aderì alla Federazione giovanile socialista svolgendo un'attiva propaganda antimilitarista. Come ...
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giustino
(o iustino) s. m. [der. del nome della giustizia, presente nella prima moneta come leggenda (in latino) e nella seconda come tipo]. – 1. Moneta del valore di mezzo carlino fatta coniare da Ferdinando I d’Aragona negli anni 1459-60...
giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...