PASCARELLA, Cesare
Gabriele Scalessa
PASCARELLA, Cesare. – Nacque a Roma il 28 aprile 1858 da Pasquale, di origini ciociare, che, arruolatosi nella legione romana, partecipò alla guerra d’indipendenza [...] via del Corso 195, Pascarella conobbe Gennaro Minervini, Pietro Cossa, Ferdinando Martini, Francesco Flores D’Arcais, Ugo Fleres, Giustino Ferri. Fu però con Gandolin e, soprattutto, Edoardo Scarfoglio e Gabriele D’Annunzio che allacciò più stretti ...
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Giovanni II
Maria Cristina Pennacchio
Di G. non si conoscono né la data né il luogo di nascita, ma secondo il Liber pontificalis era di famiglia romana, figlio di un tale Proietto. Durante il suo pontificato, [...] del VI secolo, in De cultu mariano saec. VI-XI, III, Roma 1972, pp. 17-34.
M. Simonetti, La politica religiosa di Giustiniano, in Il mondo del diritto nell'epoca giustinianea. Caratteri e problematiche, a cura di G.G. Archi, Ravenna 1985, pp. 91-111 ...
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PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano
Francesco Lora
PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano (detto il Pistocchino o il Pistocco). – Figlio di Giovanni, violinista cesenate, nacque a Palermo nel 1659.
L’assunzione [...] innamorata d’Alessandro Magno; 1694: Demetrio tiranno), nel Falcone di Genova (1688: Il Muzio Scevola di ignoto; 1689: Il Giustino di Giovanni Legrenzi; 1693: La virtù trionfante dell’amore e dell’odio di Marc’Antonio Ziani), nel Regio di Milano ...
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JENSON, Nicolas
Serena Veneziani
Nacque in Francia, a Sommevoire nei pressi di Langres, verosimilmente tra il 1430 e il 1440, come si può desumere dal testamento redatto il 7 sett. 1480, nel quale tutti [...] Atticum di Cicerone (IGI, 2802), la Rhetorica ad Herennium (IGI, 2959), le Epitomae in Trogi Pompeii historias di Giustino (IGI, 5552), tutte prime edizioni con la possibile eccezione delle Epistolae ciceroniane (IGI, 2801) stampate nello stesso anno ...
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GIOVANNI da Arezzo
Guido Arbizzoni
Nacque ad Arezzo, presumibilmente entro il penultimo decennio del sec. XIV; fu notaio e amanuense.
La personalità di G. ha acquisito tratti meglio definiti soltanto [...] 1412 e il gennaio 1413, un codice delle orazioni di Cicerone (ora Laurenziano 48 10), un altro con l'epitome di Giustino delle Storie di Pompeo Trogo (Laurenziano LXVI 12), finito di trascrivere il 15 maggio 1417.
In una lettera autografa indirizzata ...
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PIZZONI, Alfredo
Tommaso Piffer
PIZZONI, Alfredo. – Nacque a Cremona il 20 gennaio 1894, figlio primogenito di Paolo, ufficiale di artiglieria, e di Emma Fanelli, crocerossina volontaria al fronte durante [...] Nella primavera del 1943 riprese i contatti con gli ambienti dell’antifascismo milanese frequentando in particolare il liberale Giustino Arpesani e il socialista Roberto Veratti. Dopo la caduta del fascismo prese stabilmente parte come membro esterno ...
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PACHEL, Leonhard
Carla Casetti Brach
PACHEL, Leonhard. – Nacque nel 1451 a Ingolstadt, in Baviera, da Pietro.
Si trasferì da giovane a Milano, dove negli anni 1469-70 era stata introdotta l’arte della [...] Pachel stampò edizioni contraffatte, come quella del De arte grammatica di Diomede e l’Epitome in Trogi Pompei Historias di Giustino, entrambe del 1494, facendole figurare come stampate a Venezia.
Pachel adottò come marca la doppia croce o croce di ...
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CAMPOFRANCO, Antonino Lucchesi Palli principe di
Francesco Barbagallo
Nacque a Palermo il 23 maggio 1781 da Emanuele e da Bianca Filangieri, figlia del principe di Cutò. Sposò il 30 luglio del 1800 [...] siciliano, Ferdinando II nominò con decreto del 29 ag. 1835 luogotenente generale in Sicilia il C., coadiuvato da Giustino Fortunato e da Carlo Vecchioni; ma questo provvedimento fu pubblicizzato soltanto dopo qualche tempo per il forte malcontento ...
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CESARINI, Giuliano
Alfred A. Strnad
Katherine Walsh
Nacque a Roma nel 1398 da Andreuzzo e da Paolotia di Lorenzo Rustici.
Apparteneva ad un'antica famiglia patrizia romana, ormai decaduta, staccatasi [...] retorico e per desiderio del cardinale Beaufort istruì il cronista George Hardyng nella lingua latina basandosi su testi di Giustino. Entrò in contatto anche con la cerchia di umanisti intorno al duca di Gloucester, della quale faceva parte il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Manlio Rossi-Doria
Emanuele Bernardi
Manlio Rossi-Doria è stato un economista ‘sui generis’, una delle poche figure del 20° sec. che sono riuscite a coniugare lo sguardo analitico con l’impianto interdisciplinare, [...] e Ghino Valenti, sia quella della questione meridionale, leggendo e rileggendo le riflessioni di Eugenio Azimonti, Guido Dorso, Giustino Fortunato e Gaetano Salvemini (L. Musella, Meridionalismo. Percorsi e realtà di un’idea (1885-1944), 2005, pp ...
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giustino
(o iustino) s. m. [der. del nome della giustizia, presente nella prima moneta come leggenda (in latino) e nella seconda come tipo]. – 1. Moneta del valore di mezzo carlino fatta coniare da Ferdinando I d’Aragona negli anni 1459-60...
giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...