BUONINSEGNI, Domenico
Anthony Molho
Nacque a Firenze, molto probabilmente nel 1384, da Leonardo di Domenico e da Piera di Lapaccino del Toso; la sua era un'antica famiglia fiorentina, ricordata per [...] indiscutibile. In esso il B., dopo aver lodato il lavoro degli antichi epitomatori (viene invocata l'autorità di Giustino), prosegue affermando: "intendo in nella presente opera pigliare l'effecto sotto brevetà della cronica overo storia composta da ...
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Storico latino (n. Padova 59 a. C. - m. 17 d. C.), autore di una storia di Roma dalla fondazione della città (ab Urbe condita libri) alla morte di Druso (9 a. C.). Di questa vasta trattazione in forma [...] (v. epitome) di storia romana attinsero largamente, e talora esclusivamente, a L.: Floro, Eutropio, Granio Liciniano, Rufio Festo, Giustino, Giulio Paride, Gennaro Nepoziano: la prima di queste epitomi risale alla fine del 1° sec. d. C. Altri ...
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Per secoli l'ostilità antiebraica non ebbe bisogno di etichette. In una società come quella cristiana, in cui le minoranze ebraiche vivevano nettamente separate dalla maggioranza e in cui le formulazioni [...] una teologia fortemente ostile all'ebraismo, che si è espressa soprattutto negli scritti antigiudaici dei Padri della Chiesa, da Giustino ad Agostino (e oltre, fin avanti nel Medioevo). Ma quale ne era il senso? Erano, queste formulazioni, soltanto ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] età dell’autore, non è conservata per intero: la prima parte (fino a Teodosio II) è perduta, la seconda (fino a Giustino II) è incorporata nella Cronaca di Zuqnin, mentre solo la terza ci giunge integra. Su Giovanni di Efeso cfr. Gorgias Encyclopedic ...
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Giovanni II
Maria Cristina Pennacchio
Di G. non si conoscono né la data né il luogo di nascita, ma secondo il Liber pontificalis era di famiglia romana, figlio di un tale Proietto. Durante il suo pontificato, [...] del VI secolo, in De cultu mariano saec. VI-XI, III, Roma 1972, pp. 17-34.
M. Simonetti, La politica religiosa di Giustiniano, in Il mondo del diritto nell'epoca giustinianea. Caratteri e problematiche, a cura di G.G. Archi, Ravenna 1985, pp. 91-111 ...
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CAMPOFRANCO, Antonino Lucchesi Palli principe di
Francesco Barbagallo
Nacque a Palermo il 23 maggio 1781 da Emanuele e da Bianca Filangieri, figlia del principe di Cutò. Sposò il 30 luglio del 1800 [...] siciliano, Ferdinando II nominò con decreto del 29 ag. 1835 luogotenente generale in Sicilia il C., coadiuvato da Giustino Fortunato e da Carlo Vecchioni; ma questo provvedimento fu pubblicizzato soltanto dopo qualche tempo per il forte malcontento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] e a Roma di Gentile, ma che risentì anche della pietas verso l’antico mondo borbonico diffusa nell’ambiente del vecchio Giustino Fortunato e soprattutto del magistero di Croce, al quale fu certamente più vicino per ispirazione ideale, ma anche per ...
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LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] questa disciplina, svolgendo corsi, tra l'altro, sulla Lettera ai Romani di s. Paolo e sulla prima Apologia di Giustino. Dalla primavera del 1940 frequentò gli incontri di casa Padovani, ove si lavorava a elaborare un'azione politica nuova, ispirata ...
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CROCCO DONATELLI, Carmine
Luigi Agnello
Nato a Rionero in Vulture (prov. di Potenza) il 5 giugno 1830 da Francesco, piccolo affittuario, e da Maria Gerardi, cardatrice di lana, ricevette da uno zio [...]
È difficile ormai misurare le responsabilità di costoro, anche perché molte carte processuali che li concernevano sono scomparse. Giustino Fortunato, che restò ossessionato dallo spettro del C., raccolse "tutta una biblioteca di libri e mss. intorno ...
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MANCINI, Augusto
Filippo Maria Pontani
Nacque a Livorno il 2 marzo 1875 da Natale, negoziante in cappelli, e da Angiola Benvenuto.
Dopo gli studi liceali a Livorno, dove ebbe come insegnante di lettere [...] se sempre ben informati e poggianti su salde conoscenze storiche e linguistiche, i suoi saggi su Lattanzio, Pseudo Apuleio, Persio, Giustino.
Il M. fu autore di vivaci traduzioni (non scevre di toscanismi) da Persio e da Aristofane, e di diversi ...
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giustino
(o iustino) s. m. [der. del nome della giustizia, presente nella prima moneta come leggenda (in latino) e nella seconda come tipo]. – 1. Moneta del valore di mezzo carlino fatta coniare da Ferdinando I d’Aragona negli anni 1459-60...
giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...