CESARINI, Giuliano
Alfred A. Strnad
Katherine Walsh
Nacque a Roma nel 1398 da Andreuzzo e da Paolotia di Lorenzo Rustici.
Apparteneva ad un'antica famiglia patrizia romana, ormai decaduta, staccatasi [...] retorico e per desiderio del cardinale Beaufort istruì il cronista George Hardyng nella lingua latina basandosi su testi di Giustino. Entrò in contatto anche con la cerchia di umanisti intorno al duca di Gloucester, della quale faceva parte il ...
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LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] questa disciplina, svolgendo corsi, tra l'altro, sulla Lettera ai Romani di s. Paolo e sulla prima Apologia di Giustino. Dalla primavera del 1940 frequentò gli incontri di casa Padovani, ove si lavorava a elaborare un'azione politica nuova, ispirata ...
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GATTOLA, Erasmo
Eugenio Di Rienzo
Nacque, battezzato con il nome di Domenico, a Gaeta, il 4 ag. 1662, da Girolamo e Giovanna d'Albito, ambedue di nobile e ricca famiglia. Dei dieci figli sopravvissuti [...] , Thierry Ruinart, Claude Estiennot, Michel Germain; Lorenzo Zuccagni, custos della Biblioteca Vaticana; il cardinale Giovanni Giustino Ciampini, fondatore a Roma di quell'Accademia dei Concili in cui vennero sviluppati molti degli insegnamenti della ...
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GINETTI, Giovanfrancesco
Stefano Tabacchi
Nacque a Velletri, presso Roma, il 13 dic. 1626, undicesimo dei quattordici figli di Giovanni e di Lorenza Toruzzi.
La famiglia, che apparteneva al patriziato [...] prospettive e dei contatti del G., pur rimanendo egli in corrispondenza con personaggi di rilievo, come l'erudito Giustino Ciampini e Cristina di Svezia, e dedicandosi ad attività degne di attenzione come la riorganizzazione a Fermo della locale ...
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FABRETTI, Raffaello
Massimo Ceresa
Nacque ad Urbino intorno al 1620, da Gaspare.
Effettuò i primi studi a Cagli, dove apprese le lettere classiche. Tornò poi ad Urbino, dove si laureò in utroque iure [...] di archeologia nella seconda metà dei Seicento trovava un punto di riferimento in figure come quelle del F. e di Giovanni Giustino Ciampini, cui si rifacevano i giovani Filippo Buonarroti e Francesco Bianchini. Il F. fu anche intimo del Mabillon, e ...
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CONTIN, Tommaso Antonio
Paolo Preto
Nato a Venezia il 4 giugno 1723 da Tomaso e Regina Morandi, entrò giovanissimo nella Congregazione dei chierici regolari teatini dove completò i suoi studi letterari [...] secolare ai capricci degli ecclesiastici". Per il C., che si ispira apertamente al pensiero di Paolo Sarpi e di Giustino Febronio (Johan Nikolaus von Hontheim, il vescovo autore del De statu ecclesiae, punto di riferimento quasi obbligato per tutti ...
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PAMPHILI, Benedetto
Alessandra Mercantini
PAMPHILI, Benedetto. – Nacque a Roma il 25 aprile 1653, quarto figlio del principe Camillo, nipote del pontefice Innocenzo X, e di Olimpia Aldobrandini, principessa [...] con il papa, inoltre, furono acquisiti i manoscritti delle sedute dell’accademia di fisica e meccanica di Giovanni Giustino Ciampini. Il cardinale donò, poi, al Museo pontificio un’epigrafe romana, probabile frutto degli scavi archeologici portati ...
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DORATI, Evangelista
Sonia Pellizzer
Nacque a Piadena (Cremona) nel 1539. Nel 1565 fu chiamato dal vescovo di Cremona, Nicolò Sfondrati, il futuro papa Gregorio XIV, a dirigere il seminario della diocesi [...] e orfane, et accademie" che erano sotto la cura dell'Ordine. Stabilì la casa del noviziato a Pavia, prima, poi a S. Giustino di Salò e poi a S. Benedetto di Salò, intanto che venivano compiuti i necessari lavori a Sornasca (visitata nel novembre del ...
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PELLEGRINO, Michele
Alessandro Parola
PELLEGRINO, Michele. – Nacque il 25 aprile 1903 a Roata Chiusani, frazione di Centallo, in provincia di Cuneo.
La sua famiglia era di origini modeste e travagliate: [...] . Così infatti Pellegrino si pronunciava nel 1952: «Pare a noi che la visione della storia mirabilmente intuita da Giustino e approfondita da Clemente [di Alessandria], secondo cui la cultura pagana è parziale anticipazione dell’annuncio cristiano e ...
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GENTILE, Valentino (Giovanni Valentino)
Stefano Calonaci
È incerta la data di nascita del 1520, indicata da Del Re senza supporti documentari (e comunque le fonti sulla vita del G. sono scarsissime e [...] italiano, Battista da Lucca, che gli fornì le opere dei Padri della Chiesa utili a sostenere le sue idee teologiche: Giustino, Ilario, Ignazio e Tertulliano, gli stessi autori che l'Arezio userà contro di lui per negare che contenessero proposizioni ...
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giustino
(o iustino) s. m. [der. del nome della giustizia, presente nella prima moneta come leggenda (in latino) e nella seconda come tipo]. – 1. Moneta del valore di mezzo carlino fatta coniare da Ferdinando I d’Aragona negli anni 1459-60...
giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...