COLONNA, Landolfo
Massimo Miglio
Figlio di Landolfo, come risulta da una bolla di Bonifacio VIII del 3 febbr. 1298, nacque intorno al 1250; la famiglia era del ramo dei Colonna signori di Gallicano. [...] hystoriarum"; nello stesso mese dell'anno seguente (1309) preleva scritti di Fulberto e qualche mese dopo (12 novembre) di Giustino, Pietro di Blois e Tito Livio; nel 1318 un salterio. Negli anni successivi non troviamo informazioni sul prestito di ...
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GIOVANNI III, papa
Andrea Bedina
Figlio del vir illustris Anastasio, romano, di lui non si hanno notizie sicure fino al momento dell'elezione al pontificato.
Quando Pelagio I, suo predecessore, era [...] .
La tensione tra il generale bizantino, sospettato di malgoverno, e la corte d'Oriente, dalla fine del 565 in mano a Giustino II, non si allentò. G. fece ritorno a Roma con il generale bizantino che però, nel frattempo, per ritorsione nei confronti ...
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BIANCHINI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Venezia nel 1738; ordinato sacerdote, prestò la sua opera nella parrocchia di S. Apollinare a Venezia; insegnò anche, in giovane età, teologia dommatica [...] egli chiarisce meglio il suo pensiero nelle Riflessioni di un Italiano sopra il trattato Dello stato della Chiesa di Giustino Febronio dopo la promulgazione degli Atti Consistoriali in Roma nel 1778 (inserite nella seconda parte del terzo volume del ...
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Dottrina che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del singolo. È una parte delle credenze coessenziale all’idea stessa della religione e questo spiega perché credenze escatologiche s’incontrino sia [...] escatologica, nutrita di elementi tratti dall’Apocalisse, ebbe nel 2° sec. numerosi seguaci (per es., Papia di Ierapoli, s. Giustino, s. Ireneo, Tertulliano ecc.). Già in s. Paolo, e più ancora in s. Giovanni, comunque, la spiritualizzazione dell ...
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Nella storia delle religioni, manifestazione da parte della divinità di sé stessa, della propria esistenza e natura, dei propri poteri (in tal caso r. può equivalere a epifania, ierofania, teofania), oppure [...] essere predicate a tutti gli uomini. Presso i Padri greci, sotto l’influsso della filosofia neoplatonica, particolarmente in Giustino, Atenagora, Clemente Alessandrino, si afferma spesso la presenza del Verbo presso tutti i popoli: Dio non ha parlato ...
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immortalità Condizione di non essere soggetto alla morte.
Religioni antiche e politeistiche
Le prime forme di una credenza nell’i. equivalgono a manifestazioni dell’incapacità di concepire uno stato [...] considerando l’anima materiale, ne difende l’autonomia, l’indissolubilità e l’immortalità. Più chiara è la posizione di Giustino che, nutrito di platonismo e neopitagorismo, loda Platone per aver affermato l’i. dell’anima, mentre condanna Aristotele ...
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Giovanni II
Maria Cristina Pennacchio
Di G. non si conoscono né la data né il luogo di nascita, ma secondo il Liber pontificalis era di famiglia romana, figlio di un tale Proietto. Durante il suo pontificato, [...] del VI secolo, in De cultu mariano saec. VI-XI, III, Roma 1972, pp. 17-34.
M. Simonetti, La politica religiosa di Giustiniano, in Il mondo del diritto nell'epoca giustinianea. Caratteri e problematiche, a cura di G.G. Archi, Ravenna 1985, pp. 91-111 ...
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CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] , 35), oltre a essere siglati da marchi di controllo che ne circoscrivono la datazione a un periodo compreso tra il regno di Giustiniano I (527-565) e quello di Foca (602-610), recano iscrizioni votive con i nomi dei pii donatori, nonché delle chiese ...
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CESARINI, Giuliano
Alfred A. Strnad
Katherine Walsh
Nacque a Roma nel 1398 da Andreuzzo e da Paolotia di Lorenzo Rustici.
Apparteneva ad un'antica famiglia patrizia romana, ormai decaduta, staccatasi [...] retorico e per desiderio del cardinale Beaufort istruì il cronista George Hardyng nella lingua latina basandosi su testi di Giustino. Entrò in contatto anche con la cerchia di umanisti intorno al duca di Gloucester, della quale faceva parte il ...
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LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] questa disciplina, svolgendo corsi, tra l'altro, sulla Lettera ai Romani di s. Paolo e sulla prima Apologia di Giustino. Dalla primavera del 1940 frequentò gli incontri di casa Padovani, ove si lavorava a elaborare un'azione politica nuova, ispirata ...
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giustino
(o iustino) s. m. [der. del nome della giustizia, presente nella prima moneta come leggenda (in latino) e nella seconda come tipo]. – 1. Moneta del valore di mezzo carlino fatta coniare da Ferdinando I d’Aragona negli anni 1459-60...
giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...