Vangelo di Nicodemo
Vincent Truijen
Vangelo apocrifo databile, nella forma attuale, al 425 d.C. Già nel II secolo d.C. s. Giustino parla di un V. di Nicodemo ed è probabile che il testo attuale contenga [...] degli elementi più antichi.
Questo V. è costituito di due parti, unite assieme in un secondo tempo, vale a dire gli ‛ Atti di Pilato ', che raccontano il processo di Gesù in una sorta di autogiustificazione ...
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BUFALINI, Giulio
Luigi Gennari
Nato a Città di Castello verso la metà del sec. XVIII nella nobile famiglia dei marchesi di San Giustino, simpatizzò ben presto per le idee illuministiche. Per questo, [...] forse, fu indotto dallo zio, cardinale Giovanni Ottavio, vescovo di Ancona, a rinunciare con il fratello Giovanni, ai suoi diritti sul patrimonio avito. Partito da Città di Castello, andò militare all'estero, ...
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Specie di patibolo composto di due legni, uno diritto e uno traverso, su cui si legavano o s'inchiodavano i condannati. Il supplizio della croce, comune specialmente nell'Oriente semitico, come a Cartagine, [...] a Ravenna, da Galla Placidia prima del 450; a Poitiers da S. Radegonda, ove l'arrivo di una reliquia donata dall'imperatore Giustino II (565-578) originò il Vexilla regis di Venanzio Fortunato, ecc. In Gerusalemme alla fine del sec. IV al mattino del ...
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SATORNILO (o Saturnino; Σατορνῖλος, Σατορνῖνος)
Gnostico, anzi capo di una scuola gnostica in Antiochia di Siria: secondo la tradizione eresiologica, rappresentata soprattutto dal perduto Syntagma di [...] Giustino, da S. Ireneo (Adv. haer., I, 24, 1-2) e da Ippolito (Refut. o Philosoph., VII, 28) sarebbe stato scolaro di Menandro: perciò contemporaneo di Basilide. Professava, a quanto pare, un dualismo emanatistico, contrapponendo all'ignoto Dio ...
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. Nacque circa il 500 d. C. in un luogo al confine fra la Tracia e l'Illiria. Fece le sue prime armi sotto Giustino (v.) in Armenia e in Mesopotamia contro i Persiani; raggiunse allora il grado di comandante [...] rivali: nel 562 fu accusato di essere stato a conoscenza e forse complice di una congiura che allora si ordì contro Giustiniano, e cadde per la terza volta in disgrazia. Anche questa volta tuttavia si rilevò; dopo alcuni mesi di arresto, caduto il ...
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Mosaicista palestinese (sec. 6º). Con il figlio Hanina, il cui nome indica l'appartenenza al ceppo ebraico, eseguì il mosaico pavimentale della sinagoga di Bēt Alfā' (Israele), al tempo dell'imperatore [...] Giustino I o II. L'opera, che comprende le rappresentazioni dell'armadio della torah, del sacrificio d'Isacco e dello zodiaco, seppure eseguita in uno stile francamente popolare e primitivo, costituisce, allo stato delle nostre conoscenze ...
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Generale bizantino (sec. 5º-6º); al tempo di Anastasio I si distinse nella lotta contro i Persiani in Mesopotamia, ma fallì nella repressione della rivolta di Vitaliano (514) onde fu destituito. Sotto [...] Giustino I contribuì a far concludere la pace coi Persiani; infine nel 532, durante la rivolta di Nìka, fu eletto imperatore dai ribelli, ma, catturato dalle truppe fedeli a Giustiniano I, fu messo a morte. ...
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LETTORE
Luigi GIAMBENE
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Il lettorato nella Chiesa occidentale è il secondo dei quattro ordini minori, e in tutte le Chiese orientali è un grado preparatorio al diaconato. È ufficio antichissimo (cfr. [...] Giustino, Apologia, I, 67) e assegna il compito di leggere pubblicamente nelle chiese i libri sacri. Nei primi tempi spettava al lettore di leggere l'Epistola e il Vangelo nella liturgia, e pare che spesso dovesse anche farne la spiegazione. L' ...
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Generale bizantino (prima metà sec. 6º d. C.). Sotto Anastasio I (491-518) combatté contro invasori arabi e persiani (502-507); cadde prigioniero (519) ma fu riscattato; verso il termine del regno di Giustino [...] I (526), ebbe parte assai attiva nella ripresa delle ostilità contro la Persia ...
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Decimo successore di s. Pietro; durante il suo pontificato (155-66), seguito a quello di Pio I, la comunità di Roma fu visitata da personaggi fra i più famosi della cristianità di allora (Egesippo, Giustino, [...] s. Policarpo, gli gnostici Valentino e Cerdone, Marcione). Festa, 17 aprile ...
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giustino
(o iustino) s. m. [der. del nome della giustizia, presente nella prima moneta come leggenda (in latino) e nella seconda come tipo]. – 1. Moneta del valore di mezzo carlino fatta coniare da Ferdinando I d’Aragona negli anni 1459-60...
giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...