TURIELLO, Pasquale
Giovanni Montroni
– Nacque a Napoli il 3 gennaio 1836 da Giuseppe e da Carmela Schioppa.
La sua famiglia, di origine lucana, si era trasferita a Napoli nell’ultimo quarantennio del [...] comprendeva i due intellettuali riconosciuti come indiscusse autorità negli studi sulla società meridionale: Pasquale Villari e Giustino Fortunato.
Nel 1882 Turiello pubblicò a Bolgona presso Zanichelli i due volumi del suo lavoro più importante ...
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NOGAROLA, Isotta
Lorenzo Carpanè
NOGAROLA, Isotta. – Nacque a Verona nel 1418 da Leonardo, erede di una delle famiglie veronesi di più antica e illustre nobiltà, e dalla padovana Bianca Borromeo, dal [...] Battista Guarini, che gli dedicò il trattato De ordine docendi ac studendi. A Ginevra appartenne un manoscritto membranaceo di Giustino, ora University of Yale, Marston 279, poi finito nelle mani di Ambroise Firmin Didot (Avesani, 1984, p. 63), con ...
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FABRETTI, Raffaello
Massimo Ceresa
Nacque ad Urbino intorno al 1620, da Gaspare.
Effettuò i primi studi a Cagli, dove apprese le lettere classiche. Tornò poi ad Urbino, dove si laureò in utroque iure [...] di archeologia nella seconda metà dei Seicento trovava un punto di riferimento in figure come quelle del F. e di Giovanni Giustino Ciampini, cui si rifacevano i giovani Filippo Buonarroti e Francesco Bianchini. Il F. fu anche intimo del Mabillon, e ...
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SAVONANZI, Emilio
Silvia Bruno
‒ Figlio di Romolo (Carloni, 1999, p. 43 nota 2; Moriconi, 2010, p. 93 n. 55) e di Lavinia Folchi (C.C. Malvasia, Felsina pittrice, 1678, I, p. 228), nacque verosimilmente [...] di Cento. Espliciti ancora i ricordi della Deposizione in S. Maria in Vallicella del Merisi nella pala raffigurante I ss. Giustino e Ippolito che trasportano il corpo di s. Lorenzo (convento di S. Lorenzo fuori le Mura, cfr. Castellani, 2011, p ...
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PECORI, Domenico
Nicoletta Baldini
PECORI, Domenico. – Nacque intorno al 1475 ad Arezzo da Pietro di Vanni e dalla sua prima moglie, Sandra di Cosma di maestro Pietro, ultimo di tre figli maschi.
Nella [...] ); come pure di «una cappella de’ Magi in fresco» (Vasari, 1568, III, 1878, p. 222) nella chiesa di S. Giustino (distrutta nel XVIII secolo), cappella che, stando all’edizione torrentiniana delle Vite, Pecori avrebbe realizzato per messer Antonio di ...
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CONTIN, Tommaso Antonio
Paolo Preto
Nato a Venezia il 4 giugno 1723 da Tomaso e Regina Morandi, entrò giovanissimo nella Congregazione dei chierici regolari teatini dove completò i suoi studi letterari [...] secolare ai capricci degli ecclesiastici". Per il C., che si ispira apertamente al pensiero di Paolo Sarpi e di Giustino Febronio (Johan Nikolaus von Hontheim, il vescovo autore del De statu ecclesiae, punto di riferimento quasi obbligato per tutti ...
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ENGLEN, Giovan Vittorio
Renata De Lorenzo
Nacque a Roccella Jonica (Reggio Calabria) il 27 marzo 1780, in una nobile famiglia di origine svizzera, giunta in Italia nel 1660, presente in Calabria con [...] Nicolini, avvocati generali, e i consiglieri di Cassazione Tito Manzi, Michele Agresti, Nicola Libetta, Francesco Canofari e Giustino Fortunato. La maggior parte dei lavori furono tuttavia compiuti, oltre che dall'E., dal Nicolini, presidente della ...
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escatologia
Dal gr. ἔσχατος «ultimo» e λόγος «discorso». Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche) che riguarda i destini ultimi [...] anche dall’Apocalisse (20-21) e che ebbe nel 2° sec. numerosi seguaci (per es., Papia di Ierapoli, s. Giustino, s. Ireneo, Tertulliano, ecc.). Già in Paolo, e più ancora in Giovanni, comunque, la spiritualizzazione dell’escatologismo di impronta ...
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TROYA, Ferdinando
Carmine Pinto
– Nacque a Portici il 3 gennaio 1786 da Michele Troja e da Anna Maria Marpacher.
Nel corso del suo esilio, il fratello maggiore Carlo (v. la voce in questo Dizionario) [...] del 1849 il sovrano sciolse il Parlamento e affidò il governo a uno dei più decisi assolutisti napoletani, Giustino Fortunato. Troya ebbe l’incarico di ministro degli Affari ecclesiastici e della Istruzione pubblica. Nel Regno iniziò una violenta ...
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MATOCIIS, Giovanni
Marino Zabbia
de’ (Giovanni Mansionario). - Nacque nella seconda metà del XIII secolo probabilmente a Verona. Smentendo una lunga tradizione che, per il suo legame con la cattedrale [...] capitoli e non riproduce i disegni, ma è fornito di un indice degli imperatori. Copre il periodo da Augusto a Giustiniano poiché il copista ha interrotto il proprio lavoro durante il racconto della spedizione italiana di Narsete.
L’unico scritto del ...
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giustino
(o iustino) s. m. [der. del nome della giustizia, presente nella prima moneta come leggenda (in latino) e nella seconda come tipo]. – 1. Moneta del valore di mezzo carlino fatta coniare da Ferdinando I d’Aragona negli anni 1459-60...
giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...