Arti liberali
Vittorio Russo
L'esperienza intellettuale di D. appare chiaramente improntata dalla concezione del sapere e della cultura medievale, che suddivideva l'oggetto complessivo della conoscenza [...] , per analogia (o secondo alcuni riprendendo il nome del luogo dove gli antichi Greci usavano istruire i giovani: cfr. Giustino Histor. Philippi XXI 5 e 8 " ludimagistrum professus, pueros in trivio docebat ") le altre tre arti (Grammatica, Retorica ...
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MANCIA, Luigi
Andrea Garavaglia
Nacque probabilmente intorno al 1660. Il luogo di nascita non è noto: in un documento coevo il M. è indicato come "veneziano" (cfr. Montagu), mentre Quadrio gli assegna, [...] 1696 il M. fu attivo a Roma presso i teatri Tordinona e Capranica: scrisse le nuove parti per la replica del Giustino di Nicolò Beregan (nella revisione poetica di Silvio Stampiglia), del Flavio Cuniberto e del Re infante, entrambi di Matteo Noris ...
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ZUCCHI, Bartolomeo
Marzia Giuliani
– Primogenito del nobile Gasparo, figlio di Giovanni Antonio e di Caterina Confalonieri da Carate, e di Anna Cernuschi, parente del cardinale di Toledo Gaspar Quiroga [...] la passione per l’archeologia sacra e la storia ecclesiastica. A Roma esordì come volgarizzatore di testi latini antichi (Giustino historico illustre ne le historie esterne di Trogo Pompeo, Venezia, A. Muschio, 1590) e moderni (Del bene de lo ...
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VIALE, Ambrogio
Lorenzo Trovato
– Nacque il 3 dicembre 1769 a Cervo, in Liguria, da Giuseppe e da Antonietta Siccardi (o Sicardi), secondo di otto figli.
La famiglia Viale (all’origine Vialis o Viallis) [...] delle Amazzoni, assumendo come fonte l’epitome delle Historiae Philippicae di Pompeo Trogo, realizzata dallo storico Marco Giuniano Giustino.
Nel 1790 Viale, che da sempre aveva mostrato idee riformiste, fece suoi i principi rivoluzionari, fino a ...
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GHISLIERI, Michele
Filippo Crucitti
Abramo di Mosè di Elia, ebreo, nacque a Roma nel 1563. Quando, il 4 giugno 1566, nel corso di una solenne cerimonia in S. Pietro, fu battezzato da papa Pio V Ghislieri, [...] comprende opere di Sesto Empirico, Dionigi Aeropagita, Ippocrate, Aristotele, Gregorio di Nissa, Giovanni Crisostomo, Giustino, Epifanio, Paolino, Cirillo di Alessandria, Giovanni Cassiano, Sidonio Apollinare, Francisco Suarez, Tommaso Moro, il ...
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ACCIAIUOLI, Zanobi
Abele L. Redigonda
Nacque a Firenze da Raffaele d'Agnolo, il 25 maggio 1461. Per il bando che aveva colpito la sua famiglia (1464), rientrò a Firenze a sedici anni e fu educato alla [...] in laudem Urbis Romae,Romae 1511, dedicata al cardinale Giulio de' Medici. Notevole è la sua traduzione del filosofo S. Giustino, stampata a Parigi nel 1511 (e nuovamente a Basilea nel 1536). Scrisse inoltre molte poesie, di cui un'ampia raccolta ...
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ECBATANA
A. Pagliaro*
Nell'iscrizione di Bīsutūn hagmatāna (elam. agmadana; babii. aluagamatanu), negli scrittori greci (Aristoph., Acharn., 64, 613; Eq., 1089; Vesp., 1143, 1144) ᾿Εκβάτανα o ᾿Αγβάτανα [...] 330 e vi ritornò nel 324. Occupandola fece un bottino di 18o.ooo talenti secondo Strabone (xv, 731), di 190.000 secondo Giustino (xii, 1, 3). Nel 344 essendo morto ivi Efestione, Alessandro nel dolore per la perdita dell'amico carissimo avrebbe fatto ...
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LEONIO, Vincenzo
Debora Vagnoni
Nacque a Spoleto il 9 febbr. 1650 da Pacifico e Loreta Innocenzi. Rimasto orfano di padre a dieci anni, il L. proseguì la sua formazione presso i gesuiti, distinguendosi [...] . 297-304).
Le prose sono ordinate nella raccolta delle Prose degli Arcadi (Roma 1718), eccetto la vita di Giovanni Giustino Ciampini in Vite degli Arcadi illustri (II, Roma 1710, pp. 195-254). Esse raccolgono i discorsi e le declamazioni pronunciate ...
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Sostantivo greco (λόγος «parola, discorso, ragione»), variamente usato nel linguaggio filosofico e teologico.
Per il più antico pensiero greco, incline a non distinguere l’aspetto verbale dall’aspetto [...] pensiero greco, sicché la sua storia si risolve nella storia dei dogmi nei primi secoli. Un originale sviluppo è in Giustino, che sotto l’evidente influsso delle idee platonico-stoiche concepisce il l. come il principio razionale che dirige il corso ...
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Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] patriarca monofisita di Antiochia, Severo, dottore del monofisismo moderato, fu deposto e inviato in esilio in Egitto; anche Giustiniano, nonostante l'influenza di Teodora, combatté i monofisiti e dopo l'incontro di Severo, chiamato dall'Egitto, con ...
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giustino
(o iustino) s. m. [der. del nome della giustizia, presente nella prima moneta come leggenda (in latino) e nella seconda come tipo]. – 1. Moneta del valore di mezzo carlino fatta coniare da Ferdinando I d’Aragona negli anni 1459-60...
giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...