. Famiglia aretina, che trae origine dai B. milanesi, dei quali sono noti Squarcino, capo dei fuorusciti ghibellini dopo la cacciata dei Visconti da Milano, ad opera dei Torriani, e Bonacossa, moglie di [...] II lo nominò marchese e gli assegnò il feudo del Borro (29 luglio 1643) e poi quelli di Castiglion Fibocchi e S. Giustino (14 ottobre 1644). Chiamato dal re di Spagna (1646) col grado di maresciallo di campo, sconfisse i francesi a Flix, Miravet e ...
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. Intorno all'origine di questo collegio di giudici esistono molte incertezze; l'opinione più accettabile è che esso sia stato introdotto nel sec. II a. C., anteriormente però alla legge Ebuzia, quando [...] e latini che ne parlano, centumviri, con l'incarico di sorvegliare i generali e di giudicarli al loro ritorno dalla guerra (Giustino, XIX, 2, 5). Aristotele parla di questo consiglio nella sua Politica II, 8, e lo paragona agli efori spartani; dice ...
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Nell'iscrizione di Bīsutūn hagmatāna (elam. agmadana; babil. aluagamatanu), negli scrittori greci (Aeschyl., Pers., 15; Aristoph., Acharn., 64, 613; Eq., 1089; Vesp., 1143, 1144) 'Εκβάτανα, è il nome dell'antica [...] 330 e vi ritornò nel 324. Occupandola fece un bottino di 180.000 talenti secondo Strabone (XV, 731), di 190.000 secondo Giustino (VII,1, 3). Nel 324 essendo morto ivi Efestione, Alessandro nel dolore per la perdita dell'amico carissimo avrebbe fatto ...
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È, secondo la narrazione biblica delle origini umane (Genesi, I segg.) la prima donna, creata da Dio separatamente da Adamo (v.) e dopo di lui. Il nome le fu dato da Adamo dopo la colpa; esso è spiegato [...] , di "mater viventium", ha ben presto richiamata la cooperazione di Maria al riscatto, operato dal figlio suo Gesù; così già S. Giustino, Dial. c. Tryph., 100 (Patr. gr., VI, 710) mette in contrasto la disobbedienza di Eva col fiat di Maria; famosa è ...
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Vita e opere
Giorgio Inglese
Nascita e famiglia
Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel ‘popolo’ di S. Trinita. Era figlio di Bernardo (→), dottore in legge di modesta condizione [...] ’ nello Studio fiorentino. Dalla medesima fonte si ricava che, fin dall’adolescenza, M. poteva frequentare storici come Giustino e Livio, una non identificata stampa del quale risulta che Bernardo avesse ricevuta in compenso per la compilazione di ...
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BRATTEATO
S. Piattelli
L'aggettivo b. si riferisce alla decorazione, impressa su di uno stampo mediante la battitura a martello, di sottili lamine di metallo, in genere prezioso. Il nome b. propriamente [...] con l'immagine di imperatore che sparge monete (Parigi, Coll. De Clercq), iconograficamente molto vicina ai medaglioni di Giustino II (565-578). Assai simili a questa sono pure due lamine quasi identiche montate su bracciali (Washington, Dumbarton ...
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BETLEMME
G. Kühnel
(ebraico Bēth Lĕḥĕm; arabo Bayt Lahm)
Cittadina della Giordania, situata a km. 8 a S di Gerusalemme, alla quale è collegata da una strada moderna che, partendo dalla antica porta [...] il Salvatore. Le testimonianze scritte più antiche che citano B. come luogo di culto sono costituite dal Dialogo con l'ebreo Trifone di Giustino (155-160 ca.), ove si parla di una mangiatoia in una grotta a B. (Dial., 78, 5; PG, VI, col. 660), e dal ...
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GIORDANI, Igino
Stefano Trinchese
Nacque a Tivoli il 24 sett. 1894, da Mariano e da Orsola Antonelli, primo di sei figli, da famiglia di modesta origine.
Il padre, muratore, e la madre, analfabeta, [...] limiti di un'angusta visione esclusivamente italiana ed europea.
Intanto continuava i suoi studi sui padri della Chiesa: Giustino, Clemente Romano, Cipriano - da lui tradotti dal greco - e curava i profili storici di S. Giovanni Crisostomo (Padova ...
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ALLEGORIA (ἀλληγορία da ἄλλος e ἀγορεύω)
La parola ἀλληγορία (allegoria) fu originariamente un termine tecnico retorico, che indicava una successione di metafore (Cic., Orator, 94: iam cum fluxerunt continuae [...] dagli Epicurei, sinché passò agli Ebrei (Esseni, Filone) e soprattutto, come è noto, ai Cristiani (S. Paolo, Giustino, Origene e tutti gli altri).
Dal punto di vista estetico, l'interpretazione allegorica riposava su una convinzione razionalistica ...
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MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] accordi e nel dicembre 1500 il M. era di nuovo a Roma con un nuovo incarico allo Studio procurato stavolta da Giustino Carosio, come ricordato nella lettera di dedica del De parentum cura et de filiorum oboedientia, iniziato a Orvieto nel 1500 e ...
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giustino
(o iustino) s. m. [der. del nome della giustizia, presente nella prima moneta come leggenda (in latino) e nella seconda come tipo]. – 1. Moneta del valore di mezzo carlino fatta coniare da Ferdinando I d’Aragona negli anni 1459-60...
giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...