Figlio di Filippo II di Macedonia e della larissea Filinna. Alla morte di Alessandro fu proclamato re dalla fanteria, capitanata da Meleagro, ma la cavalleria, comandata dai maggiori generali d'Alessandro, [...] da Antipatro, Diodoro, XVIII, 39, 3; per le vicende posteriori d'A., fino alla morte, Diodoro, XVIII, 75 segg.; XIX, 11; Giustino, XIV; Pausania, I, 11, 3.
Bibl.: B. Niese, Geschichte der griech. und maked. Staaten, I, Gotha 1893, p. 191 segg.; V ...
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Questione meridionale
Massimo L. Salvadori
Il dibattito sull’arretratezza del Sud
La questione meridionale è emersa dopo la nascita del Regno d’Italia nel 1861. Con la costituzione dello Stato unitario, [...] per la sua soluzione. Tra questi – definiti meridionalisti – vi furono Pasquale Villari, Sidney Sonnino, Leopoldo Franchetti, Giustino Fortunato, Gaetano Salvemini, Luigi Sturzo, Antonio Gramsci, Guido Dorso. Le loro proposte non furono in grado di ...
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RAME, Franca
Gabriele Sofia
RAME, Franca. – Nacque a Parabiago (Milano), il 18 luglio 1929, da Domenico, attore e direttore di compagnia, e da Emilia Baldini, maestra e attrice. Sorella minore di Enrico [...] Nel 1953 interpretò per la prima volta uno spettacolo scritto da Fo, Il dito nell’occhio, a cui presero parte anche Giustino Durano, Franco Parenti e Jacques Lecoq.
Cominciò così un connubio artistico e personale che avrebbe legato l’attrice a Fo per ...
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FANTAGUZZI, Giuliano
Pier Giovanni Fabbri
Nacque da Gaspare a Cesena (od. prov. di Forlì) il 1° ag. 1453.
Non è sostenuta da prove documentarie la tradizione locale che lo vorrebbe studente fino al [...] contenuti abbozzi, copie di passi ricavati da letture di vario ordine. Il F. lesse epitomi di Livio, Floro, Giustino, oltre ad opere che trovava a Cesena nella biblioteca costituita da Malatesta Novello: le Genealogie deorum gentilium del Boccaccio ...
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ESCHINARDI, Francesco
Maria Muccillo
Nacque a Roma il 13 dic. 1623. Si conosce il nome del padre, Pietro, ma nulla si sa della madre né della condizione sociale della sua famiglia.
All'età di quattordici [...] letterati e frequentando assiduamente le riunioni dell'Accademia fisico-matematica fondata a Roma nel 1677 da monsignor Giovanni Giustino Ciampini. Anzi sembra che di questa accademia l'E. fosse in qualche modo il principale animatore, sempre pronto ...
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ANNIBALI (Anniballi), Domenico detto anche Domenichino
Silvana Simonetti
Cantante (contralto), nato a Macerata ai primi del secolo XVIII (1705 circa).
Avviatosi dapprima allo studio dell'architettura [...] (12 genn. 1737); Didone (13 apr. 1737: opera-pasticcio di cui alcuni pezzi erano, musicati da L. Vinci, altri da Händel); Giustino (4 maggio 1737) e Berenice (18 maggio 1737) nel ruolo di Demetrio.
Secondo Ch. Burney, in Inghilterra l'A. non destò ...
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BUFALINI, Niccolò dei (Nicolaus de Castello, Niccolò di Castello)
Clara Gennaro
Nacque a Città di Castello nella prima metà del sec. XV da Riccomanno (o Manno) di Pietro. Si ignora in quale università [...] Vitelli; mentre dieci anni più tardi, il 27 apr. 1487, dalle autorità municipali gli fu ceduto il palazzo di S. Giustino, con l'obbligo di fabbricarvi un forte a difesa della città. Nel 1486 circa, a Roma, commissionò al Pinturicchio gli affireschi ...
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PIRRO
Gaetano De Sanctis.
. Re di Epiro, appartenente alla famiglia reale degli Eacidi. Nacque nel 319 o 318 a. C. da Eacida, figlio di Aribba, che allora regnava in Epiro. Eacida, che nella lotta tra [...] , greche o no, risentono l'influsso dell'annalistica romana. Inoltre Diodoro, purtroppo frammentario (lib. XXI-XXII), Giustino, che riassume negligentemente Trogo e ha il solo vantaggio d'essere indipendente dalle falsificazioni dell'annalistica (lib ...
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MARCO, santo
Leone Tondelli
, La persona. - Gli Atti degli Apostoli narrano che Pietro, liberato miracolosamente dalla prigione in Gerusalemme, "andò alla casa di Maria, madre di Giovanni detto Marco, [...] Vangelo con Pietro: così che sino dal sec. II il Vangelo di S. Marco è presentato come il Vangelo di S. Pietro (Giustino M.; Tertulliano). M. è l'"interprete" di Pietro: ciò che i più oggi intendono in senso letterale, come traduttore dei discorsi di ...
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Apologista cristiano del sec. II. L'opera principale che ci resta di lui è l'apologia indirizzata a M. Aurelio Antonino e L. Aurelio Commodo "Armeniaci, Sarmatici, e, ciò che più vale, filosofi". Si vede [...] di A.; forse la sua apologia ebbe poca rinomanza, ovvero si confuse anonima nel gruppo delle apologie della scuola di S. Giustino: alla quale di fatto si riallaccia, distinguendosi tuttavia per il maggior campo dato alla filosofia, e per un maggiore ...
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giustino
(o iustino) s. m. [der. del nome della giustizia, presente nella prima moneta come leggenda (in latino) e nella seconda come tipo]. – 1. Moneta del valore di mezzo carlino fatta coniare da Ferdinando I d’Aragona negli anni 1459-60...
giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...