. Famoso eresiarca gnostico del secolo II d. C. Fiorì, secondo il Chronicon d'Eusebio sotto l'imperatore Adriano; il suo apogeo è verso il 133 d. C. Quasi concordemente gli eresiologi lo fanno oriundo [...] fonte simile, il Syntagma di Ippolito Romano, non pervenuto a noi, e che se non attingeva esso pure da Giustinomartire, insieme con Giustino doveva dipendere dall'opera di un certo Agrippa Castore, che fu il primo a polemizzare con Basilide (Κατά ...
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Dal linguaggio comune, in cui significava originariamente generazione, produzione, questo termine, come già il greco κρισις, passò al linguaggio filosofico-religioso per indicare l'origine del mondo mediante [...] dottrina nel cristianesimo vedi specialmente: Tertulliano, Adversus Hermogenem; Origene, De principiis e Adversus Celsum; GiustinoMartire, Apologia, I, 59; Clemente Alessandrino, Strom., V, 14; Agostino, De genesi contra Manichaeos; Confessiones ...
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. Popolo che abitava a Oriente del corso inferiore del Giordano e della parte settentrionale del Mar Morto, nel tratto compreso circa tra i torrenti Jabbok al N. e Arnon al S.
Il nome di questo popolo [...] gli Ammoniti passarono sotto il loro dominio, ed erano ancora numerosi a mezzo il sec. II d. C. a detta di GiustinoMartire (Dial. cum Triph., 119). Poco più tardi cominciarono a fondersi con le tribù arabe d'oltre Giordano (cfr. Giuseppe Flavio, Ant ...
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È la triplice risposta alle interrogazioni che fa il sacerdote nel battesimo, per ottenere dal battezzando la rinunzia, e promessa di distacco dal demonio, dalle sue pompe e dalle sue opere: ed è anche [...] , e l'adesione alla fede e al regno di Cristo ('απόταξις καὶ σύνταξις). Anche storicamente la cosa è certissima. Già Giustinomartire parla dei cristiani che si consacrarono a Cristo rinunciando agl'idoli (Apol., I, 49 e 61; cfr. 14). Tertulliano ...
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Movimenti di risveglio religioso cattolico nelle realtà regionali
Emanuela Contiero
Enzo Pace
Uno degli effetti inattesi della riforma teologica introdotta dal Concilio Vaticano II (1962-65) è stato [...] liturgia eucaristica, basato sulle indicazioni tratte da un antico testo del II sec. d.C. risalente a san Giustinomartire. A partire da quanto sostenuto in questo documento, insieme alle istanze di rinnovamento del Movimento liturgico con cui gli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La definizione della dottrina cristiana e le eresie
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le comunità che si richiamano all’insegnamento [...] , abbracciando il montanismo, che ha parecchi punti di contatto col marcionismo.
Condannate da scrittori autorevoli fra i quali Giustinomartire e sant’Ireneo di Lione, vescovo di Lione ma originario di Smirne, e autore di un fondamentale trattato ...
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MILLENARISMO (da millenario; anche chiliasmo, ted. Chiliasmus, dal gr. χιλία [ἔτη]; ingl. millenarianism)
Alberto Pincherle
È propriamente la credenza nel millennio, cioè nel regno glorioso e temporale [...] credenze millenaristiche in uno scritto, l'Epistola di Barnaba, accolto qua e là per un certo tempo come canonico, in Giustinomartire e, in forma particolarmente viva, in quei circoli cristiani dell'Asia Minore, le cui speranze ingenue e un po ...
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MARCO, santo
Leone Tondelli
, La persona. - Gli Atti degli Apostoli narrano che Pietro, liberato miracolosamente dalla prigione in Gerusalemme, "andò alla casa di Maria, madre di Giovanni detto Marco, [...] tradizione di Pietro soggiacente al Vangelo, una spiegazione della mancanza d'un ordinamento dei fatti della vita di Cristo. GiustinoMartire cita, come presa dalle Memorie di Pietro, l'apposizione del soprannome di Boanerges ai due apostoli figli di ...
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SETTIMANA (dal lat. septimāna, aggettivo sostantivo; in lat. anche hebdomada, dal gr. ἑβϑομάς "gruppo di sette" fr. semaine; sp. semana; ted. Woche; ingl. week)
Alberto Pincherle
È il periodo di sette [...] , 18) dice che la dedicazione dei giorni ai sette pianeti, originaria secondo lui dell'Egitto, è stata accolta dai Romani, e Giustinomartire (Apol., I, 67) parla del sabato come del "giorno di Saturno" (ἡ Κρονιχή) e della domenica come del "dì del ...
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NĀBULUS (Naplusa)
Roberto ALMAGIA
Giuseppe RICCIOTTI
Città della Palestina, capoluogo della Samaria, situata a circa 520 m. di altezza presso l'estremità nordovest di una pianura (circa 500 m. s. [...] grado di prosperità, e fino dai primi tempi vi si diffuse il cristianesimo. Era nativo di Nābulus l'apologista S. Giustinomartire. Fu sede vescovile già dal sec. IV. Con la conquista araba (636) la città decadde; riprese importanza con le crociate ...
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