Antichità. - Origine del consolato. La tradizione romana racconta che, cacciati i re, i loro poteri passarono nelle mani di due sommi magistrati eletti annualmente, di guisa che la loro potestà non fu [...] IX, 22, 23). Nell'Impero orientale l'ultimo console fu Flavio Basilio nel 541, dopo del quale Giustino II prese il consolato nel 566 e lo rinnovò nel 568 e i successori di lui lo rivestirono ciascuno nel primo anno di regno.
Bibl.: L. Lange, Römische ...
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ORO (fr. or; sp. oro; ted. Gold; ingl. gold)
Giovanni D'ACHIARDI
Alberico BENEDICENTI
Pietro ROMANELLI
Maria ACCASCINA
Mario LEVI MALVANO
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È uno dei pochi elementi conosciuti fino dalla più remota [...] come buone produttrici d'oro furono la Spagna, nella quale Giustino narra che l'oro si trovava nei campi lavorando con l e più dello stagno. È il più duttile e malleabile di tutti i metalli tanto a freddo quanto a caldo; con la battitura si possono ...
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In greco classico il termine ha valore di "inviato, rappresentante"; con lo stesso nome si designò anche il "comandante di una spedizione marittima, l'ammiraglio", l'invio di una flotta, e la flotta medesima, [...] Timoteo; Tito), nell'Epistola di Barnaba (V, 9; VIII, 2) e in altri scritti del cristianesimo antico (I Clem., 42; Giustino, Apol., I, 39). Da questa concezione presero lo spunto le leggende intorno agli apostoli, fiorite dal sec. II in poi. (Circa ...
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UMBRIA
Alberto Melelli
Alessandra Manfredini
Dorica Manconi
Maria Rita Silvestrelli
Paola dell'Acqua
(XXXIV, p. 654; App. II, II, p. 1057; III, II, p. 1010; IV, III, p. 715)
Popolazione e assetto [...] ed altomedioevo, Firenze 1985; S. Diebner, Reperti funerari in Umbria (I a.C.-I d.C.), Roma 1986; AA.VV., Il volto di Germanico. A Ducale di Gubbio o il castello Bufalini a San Giustino. Più difficili restano gli interventi a Palazzo Trinci ...
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ROMA (XXIX, p. 589; App. I, p. 971)
Roberto ALMAGIA
Enzo PISCITELLI
Lazzaro DESSY
Pietro ROMANELLI
Giuseppe LUGLI
Salvatore AURIGEMMA
Carlo CECCHELLI
Ranuccio BIANCHI BANDINELLI
Sviluppo topografico [...] id., Via dei Trionfi, Roma 1933. Per il Campo Marzio v.: G. Gatti, I Saepta Iulia nel Campo Marzio, in L'Urbe, 1937, p. 2 segg.; id., in basilica vera e propria ai tempi dell'imperatore Giustino II (565-567).
Bibl.: Codice topografico della città ...
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Nell'uso comune dei Greci si disse dogma (δόγμα; lat. placitum) qualsiasi pubblico decreto emanato dall'autorità civile (così anche in Luca, II,1; Atti, XVlI, 7), e parimente si chiamarono dogmi i principî [...] fu già dichiarato nel secolo V da Vincenzo di Lerino (Common. I) e poi ammesso, sebbene con qualche varietà di spiegazioni, dai teologi tutte le cose, fu tracciato nelle linee principali da Giustino e Ireneo in Oriente, da Ippolito e Novaziano a ...
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Antica città della Cirenaica, da cui la regione prese il nome, posta quasi sul ciglio dell'altipiano, a 622 m. s. m., distante dalla costa 5 km. in linea d'aria, e 17 km. lungo la rotabile che la congiunge [...] : in un'iscrizione di Cirene è detto Batto Aristotele; Giustino lo chiama Aristeo. Nella "stele dei fondatori" o " dei 10.000; dai 10.000 di almeno 50 anni vengono estratti a sorte i 500 componenti la bule; l'ufficio dei buleuti dura due anni, e ogni ...
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Titolo del libro che, nel Nuovo Testamento, segue immediatamente i Vangeli.
Ha una funzione intermedia: continua, nella narrazione dei fatti, i Vangeli e incornicia l'insegnamento apostolico contenuto [...] costituito, nel suo complesso, il canone del Nuovo Testamento. Giustino martire in più luoghi ha presente, oltre al terzo punto la narrazione è in prima persona plurale. In Macedonia i missionarî si spingono a Filippi e vi fondano una chiesa. Una ...
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PUNICHE, GUERRE
Arnaldo Momigliano
. Si designano con tal nome tre guerre fra Roma e Cartagine avvenute rispettivamente tra gli anni 264 e 241 a. C. (con una ripresa nel 238 a. C.); 219 e 201; 151 e [...] , 8-17; alcune notizie in Appiano, Trogo Pompeo (Giustino), alcune brevi biografie (di Appia Claudio, Duilio, Atilio Calatino per Livio noto solo attraverso le periochae dei libri XLIX-LI e i varî epitomatori e per il riassunto di Dione in Zonara, IX, ...
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È l'adunanza generale di una società, specialmente a scopo religioso. In quest'ultimo senso possono avvenire adunanze in diverse maniere e per opera di società diverse. A solenne manifestazione di culto [...] e l'umana (Denzinger, 148 segg.).
5. Secondo di Costantinopoli (553), pontefice Vigilio, imperatore Giustino. - Condannò come infetti di eresia nestoriana i cosiddetti Tre capitoli, cioè le opere di Teodoro di Mopsuestia, gli scritti di Teodoreto di ...
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giustino
(o iustino) s. m. [der. del nome della giustizia, presente nella prima moneta come leggenda (in latino) e nella seconda come tipo]. – 1. Moneta del valore di mezzo carlino fatta coniare da Ferdinando I d’Aragona negli anni 1459-60...
giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...