. È la popolazione più numerosa del Daghestan (circa 700.000 anime), diffusa in una vasta zona che va da Čir-jurt sul Sulak fino a Zakataly, nella parte meridionale oltre la catena principale del Caucaso. [...] , per combattere col loro mezzo le popolazioni nemiche degli Unni e degli Slavi. Pare che già Giustiniano abbia loro assegnato la Pannonia.
Fra i dotti bizantini si formò allora la leggenda etimologica, che gli Avari non fossero Avari veri e proprî ...
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A partire dal 1949 a tutto il 1975, la Chiesa cattolica ha proclamato 108 nuovi santi. Di essi (86 uomini e 22 donne) 68 avevano subìto il martirio. Ci sono fra loro un papa (s. Pio X, can. nel 1954), [...] 1964), e dei 40 martiri inglesi, can. nel 1970. Tra i santi canonizzati in tale periodo si trovano 22 fondatori o fondatrici di (1950), Gregorio Barbarigo (1960) e Giustino de Jacobis (1975); i fondatori Leonardo Murialdo (1970), Vincenzo Pallotti ...
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SEYSSEL, Claudio di
Arcivescovo, uomo politico e scrittore savoiardo, nato probabilmente ad Aix-les-Bains nel 1450. Era figlio illegittimo di Claudio di Seyssel, maresciallo di Savoia, di nobilissima [...] fine del 1514). Dopo l'avvento al trono di Francia di Francesco I, abbandonata la corte, si recò a Marsiglia per attendervi ai suoi ed., Parigi 1529; traduzioni di Appiano, di Eusebio, di Giustino, di Diodoro, di Tucidide, forse anche di Seneca, fra ...
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LEGRENZI, Giovanni
Gaetano Cesari
Organista e compositore, nato a Clusone (Bergamo) verso il 1625, morto a Venezia il 21 maggio 1690. La carriera artistica del L. s'iniziò a Bergamo, con la nomina a [...] , salgono a diciotto. A Venezia, al L. apersero le porte i teatri dei Ss. Giovanni e Paolo, di S. Giovanni Crisostomo, Mercure de France. Le musiche del Totila e del Giustino ci furono conservate nei mss. contariniani della Biblioteca Marciana ...
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Secondo la leggenda più antica, a noi giunta per mezzo dei Greci (Timeo, fr. 27; Giustino, XVIII, 4-6), Didone era figlia del re di Tiro Muttone (personaggio storico) e sposò lo zio, il ricchissimo sacerdote [...] V, 1903, col. 426; G. De Sanctis, Storia dei Romani, III, Torino 1916, pp. 20, 82; S. Gsell, Histoire ancienne de l'Afrique du Nord, I, Parigi 1914, p. 380; H. Dessau, in Hermes, 1914, p. 508; 1917, p. 470; C. Pascal, in Athenaeum, 1917, p. 285; M. M ...
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NICOLA da Guardiagrele
Pasquale Rotondi
Orafo e scultore abruzzese, nato probabilmente nell'ultimo decennio del 1300, morto poco prima del 1462. È controverso il suo nome Gallucci. Sembra infatti che [...] : sicché si dubita che di questo secondo artista siano i quadri della Galleria Nazionale di Firenze e della collezione Fabrizi soltanto la testa e una mano), il busto di S. Giustino a Chieti (1455). Gli vengono anche attribuiti: sei bassorilievi ...
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. Nato da Eutarico e da Amalasunta, figlia del re degli Ostrogoti Teodorico, successe (30 agosto 526) appena decenne al grande avo materno, che dal letto di morte lo dichiarava erede del trono, presenti [...] del nuovo sovrano fu comunicato tanto all'imperatore d'Oriente, Giustino, quanto ai sudditi - al Senato, al popolo romano, cura di Atalarico. Si legge in Procopio (Bell. Goth., I, 4) che Amalasunta avrebbe un giorno picchiato, per una mancanza ...
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FORTUNATO, Giustino
Giuseppe Paladino
Uomo politico, nato a Rionero in Vulture il 20 agosto 1777, morto a Napoli il 22 agosto 1862. Studiò a Napoli, poi insegnò matematiche nel Collegio militare. Nel [...] 1799 dal governo repubblicano fu nominato giudice di pace. Difendendo la repubblica al ponte della Maddalena, i sanfedisti lo catturarono e lo rinchiusero nel castello del Carmine. Ma il F. riusci a evadere. Dopo essere rimasto nascosto qualche tempo ...
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Secondo Esodo, XIII, 9 e 16; Deuteronomio, VI, 8-9 e XI, 18 le parole divine devono essere per il fedele segni sulla mano e ricordi appesi fra gli occhi; saranno scritte sulla soglia e la porta della casa. [...] , VIII, 6; e, secondo gl'interpreti giudei, Proverbî, III, 3 e VI, 21) l'uso di recare i cosiddetti filatterî (cfr. Gius. Fl., Ant., IV, viii, 13; Giustino, Dial. c. Tryph., 46), cioè pezzi di pergamena, recanti passi della legge (Esodo, XIII, 1-10 e ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] d'oro, che si estende sino al sec. XII; e, dotata di gran forza conservatrice, mantenne i tipi architettonici determinati verso il tempo di Giustiniano, specialmente quando l'impero bizantino fiorì sotto la dinastia macedone. In quei prosperi giorni ...
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giustino
(o iustino) s. m. [der. del nome della giustizia, presente nella prima moneta come leggenda (in latino) e nella seconda come tipo]. – 1. Moneta del valore di mezzo carlino fatta coniare da Ferdinando I d’Aragona negli anni 1459-60...
giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...